venerdì 30 gennaio 2009

le muse ispiratrici delle mie giornate feriali

Dovessi rappresentare su un grafico lineare le energie profuse durante la giornata, sicuramente il picco massimo lo si raggiungerebbe tra le sette e mezza e le otto e un quarto, se poi aggiungessi un altra linea per rappresentare le incazzature il picco massimo sarebbe individuabile dalle otto alle otto e un quarto.
Poi la prima linea sarebbe piatta per il resto della giornata e un altro picco potrebbe essere visibile intorno alla mezzanotte. Quella delle incazzature avrebbe un andamento casuale, con possibili rialzi durante le ore pomeridiane.
Ora entrando un pochino nel merito e volendo delineare la musa ispiratrice di questo post di primo mattino, posso dire che è donna, possiede una multivolume carta da zucchero (bleach) e ha due figli.
Premesso che su facebook tra le tante community che ti fanno capolino ho scelto quella nella quale mi sento proprio facente parte integrante, ossia quella del "cinque minuti e arrivo e invece siete ancora in mutande", possiamo riassumere che il ritardo è il mio mestiere, ma quello politically correct, per esprimermi meglio, sono in ritardo sì ma il mio non intralcia con il tuo, stesso stile della mia libertà finisce dove inizia la tua, lasciatemi filosofeggiare this morning.
Del mal di scuola, di oh mio dio quanto è bello nicola ne ho già parlato, ora aggiungiamoci il porcaccia dove ho messo le chiavi della macchina e la raccomandazione a f&u, "al primo ding del citofono ti voglio giù veloce come una saetta", tipo flash degli incredibili.
Tutto questo è una commedia che si ripete pressochè costante cinque giorni a settimana. L'imbrattatele viene accompagnata in auto perchè il peso dello zaino è veramente inconcepibile e irrisolvibile, neanche l'intervento del decano pediatra della cittadina dei laghi è riuscito a risolvere il problema schiena e vista (proponeva stampa di libri su carta riciclata opaca, per evitare il riflesso della luce sulle pagine dei libri, con conseguente minore affaticamento della vista e armadietti nei corridoi scolastici per riporre libri e materiale non di uso quotidiano). Stamani sono prolissa.
Durante il tragitto in auto dobbiamo transitare vicino alla rotonda della scuola elementare e lì che s'impenna la linea dell'incazzatura.
A parte i suv parcheggiati con motore acceso in quarta, quinta fila e a volte anche pluripiano, stamattina la mia musa ispiratrice ha deciso di fermare la sua monovolume carta da zucchero bleach proprio in mezzo alla rotonda, scendere con comodo, caricare gli zaini sulle spalle dei suoi pargoli e baciarseli uno ad uno.
Ora è vero che non si dicono parolacce in presenza dei ragazzini e il clacson va suonato con moderazione, ma sarà stato il colore carta da zucchero bleach, sarà stata la calma spasmodica della musa, sarà stato quel bacio di troppo, saranno stati quei due stronzi davanti a me che calmi si godevano tutto 'sto romanticume di primo mattino, io quasi istintivamente mi sono appoggiata al clacson dimentica della pargola seduta al mio fianco e mi sono lasciata andare ad un rosario che avrebbe fatto impallidire anche er monnezza.
Echecavolo!

ps l'imbrattatele arrivata a destinazione uscita dall'auto e caricandosi lo zaino sulle spalle ha esordito "miticaaaaa!" (bell'esempio, grazie musa!)
Ora mi tocca la posta e il canone rai, ma vafff....

9 commenti:

Camu ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Camu ha detto...

MIIIIIIIIIIII sti multivolume ,Suv e assimilati..che odio!!!C'e crisi, questi inquinano, occupano spazio utile per gli altri e hanno guidatori antipatici..bandiamoli per cortesia!!Nei giorni in cui ha nevicato i loro piloti erano più imbranati degli altri, li han comprati solo per guidare sull'asfalto asciutto?o per parcheggiare sulle rotonde?

Minu ha detto...

che ridere Camu. Mi fai venire in mente la giornata di formazione dei soci attivi coop.
Lavoro per gruppi, il relatore ci chiede di mettere giù tre caratteristiche che il socio attivo deve avere.. il mio compagno di gruppo, pensionato, mi guarda serio e mi dice: "scrivi, NON DEVE AVERE, il SUV!"

Patty ha detto...

Ma tutto questo è vita.
Ieri ho incontrato una signora che conosco da un pò. Piangendo mi ha detto che il figlio andava a vivere da solo (sarebbe anche ora a 30 anni)! Cosa avrebbe fatto lei?
La signora ha 4 figli ormai tutti fuori di casa, il marito lavora tutto il giorno e lei si ritrova sola. Quindi Minu godimoci queste figlie prima che vadano per la loro strada.
p.s.: speriamo vadano in fretta così io e te iniziamo a stare tranquille e ci facciamo qualche viaggetto!!

Minu ha detto...

l'ultima parte del tuo commento ha preceduto il mio... tu sai quanto io ami le mie figlie, ma sono e rimango sempre del mio parere "non sposatevi, non fate figli", oggi poi dell'imbrattatele ne farei polpette da dare in pasto all'editore di camu! Non so se riuscirebbe a digerirle, oggi è veramente indigesta
Così è la vita ;-)

Unknown ha detto...

Animo ragazze, io rivedrò i miei tre a partire dai prossimi 10 minuti ... a proposito di parolacce, la mia filosofia - con i bambini - è: le parolacce non si dicono ... solo in macchina sono permesse !!!" ... cmq siete fantastiche: tu e camu oggi avete delineato uno spaccato di società ... brave, bei post tutte e 2!

the muffin woman pat ha detto...

la prossima volta scendi e tirale una sberla.
anche da parte mia.
odio le donne che fanno della macchina un oggetto per dimostrare la loro incapacità, nonchè deficienza.
che poi fanno di tutta un'erba un fascio.
e ci rimettiamo noi :))))

Princi ha detto...

MITICAAAAAAAAAAAAAAA!!!!!

Minu ha detto...

vi prego non ditemi così perchè la prossima volta potrei sentirmi autorizzata a prenderla sotto