domenica 31 maggio 2009

santachè ministra subito magari con portafoglio

ahhhh adesso è tutta un'altra storia.
Ora possiamo godercelo tutto il premier-scavolini più amato da tutti gli itaGliani.
Dopo le dichiarazioni di lady santachè potremmo proporne addirittura la santificazione.
Macchè imbonitore delle minorenni, macchè corruttore, macchè frode fiscale, macchè ingenti capitali all'estero, macchè conflitto d'interessi.
E' solo un uomo che da anni è tradito dalla moglie.
Un uomo frustrato.
Noi, donnette di pianezza, ringraziamo daniela per la rivelazione e proponiamo che sia fatta ministra subito e con portafoglio, come minimo insomma....

solo una cosa signora santachè.. a ledere la sua immagine, a livello internazionale, il signor silviastro ci pensa da solo, anche senza l'aiuto della signora veronica

venerdì 29 maggio 2009

il rosario parallelo di suor Nat

Lei è suor Nat.
Per anni mi ha aiutata a tenere le bambine mentre lavoravo per la principi&co spa.
Ha pensato a preparare loro da mangiare e ha tentato di cibare anche le loro anime e la mia.
Non abbiamo incrementato le visite in chiesa, ma durante questi anni ci siamo affezionate tanto a lei, al punto che quando siamo in auto e la vediamo camminare per le vie della nostra cittadina, devo fare in fretta a chiudere gli sportelli perchè l'imbrattatele e f&u cercano di catapultarsi fuori per abbracciarla e farle tante feste che neanche il suo cane tel si è mai sognato di farle.
Lei è l'unica suora di sinistra che io abbia mai conosciuto.
In realtà non conosco tante suore e soprattutto non ho mai discusso con loro di politica.
Con suor Natalia parlare di politica era ed è un'istituzione.
Quando andavo a prendere le bambine, ci sedevamo intorno al tavolo della cucina e sparlavamo dei fatti del giorno e delle cose non fatte o peggio fatte male dai nostri amministratori comunali.
Erano i tempi di Prodi.
Suor Natalia oltre ad essere una devota di Gesù era devota anche a Prodi.
E quando Mastella e compagni hanno sferrato il colpo finale al buon Romano, suor Nat ha esordito con un rosario parallelo, al termine del quale si è portata la mano alla bocca e successivamente a mani giunte ha pregato "Dio perdonami!"
Ieri siamo andate a farle visita.
Dalla cassetta delle lettere spuntava una busta, allora l'ho sfilata e consegnata a mano.
Suon Nat è più curiosa di me.
"L'apra subito" mi ha ordinato, perchè io e suor nat andiamo avanti a suon di lei e di abbracci.
io: "suora è dario che le scrive!"
suor nat: "dario chi?"
io "franceschini!"
suor nat: "anche lui? ieri mi ha scritto casini, cosa vorranno da me tutti questi uomini?"
io "il suo voto e le sue preghiere"
suor nat: "oggi per dario nessuna preghiera, l'ha combinata grossa, deve imparare la regola del silenzio ogni tanto"
io "suora, .. quanto le voglio bene"
suor nat: "metta la lettera di dario insieme a quella di casini, tanto questi non sanno fare altro che disastri"
io "suora, da silviastro nessuna novità?"
suon nat: "nessuna, la mia cassetta postale distrugge tutto quello che contiene la parola silvio"

Amo questa donna!

giovedì 28 maggio 2009

quella sottile brezza di voglia di cambiamento


Vi prego, basta, piantatela.
Di Noemi, di Gino, di tutti gli itaGliani che stanno con silviastro non ne posso più.
Non ne posso più di marina, di pierluigi, di gianfranco, di capezzone e di tutti tutti tutti quelli che gli stanno dietro, di quelli che si chinano a novanta gradi per raccogliere le monete che lancia.
Ora anche franceschini gli offre il fianco con ‘sta battuta sui figli.
Vorrei svegliarmi domani e scoprire che non esiste un pdl e non esiste un pd.
Che Pertini e la Iotti siano ancora vivi.
Che Berlinguer parli ancora davanti ai cancelli agli operai fiat.
Che Lama addestri i sindacalisti affinché domani siano uomini e donne affidabili, incorruttibili
Vorrei svegliarmi domani e sentire ancora l’odore del caffè e della carta stampata mischiati insieme.
Vorrei svegliarmi domani sapendo che il giornale che sto sfogliando mi è stato venduto ad un semaforo da un ragazzotto dalla voce sgraziata e sgradevole che dice di chiamarsi mario giordano e che mi rivela con occhi che brillano che da domani entrerà nella legione straniera per non tornare mai più in italia.
Vorrei svegliarmi domani sapendo che i savoia sono ancora in esilio.
Eppure qualche tiepido segnale di cambiamento c’è nell’aria.
Oggi la confesercenti non ha applaudito ai passaggi deliranti del premier-scavolini più amato da tutti gli italiani, qualcuno ha fischiato, molti mormorii.
Forza stampa estera, stateci addosso, fateci pressing, forse riuscite ad annientare il sortilegio che ha addormentato la maggioranza degli itaGliani.

mercoledì 27 maggio 2009

ma a che razza di gente abbiamo dato mandato?

Sono almeno due anni che ogni sacro santo giorno la vedo piangere. Lei ha 47 anni, bella, veramente bella.
Sempre elegante, nonostante non vesta abiti costosi tantomeno griffati.
E' elegante con ogni cosa che indossa, è elegante quel suo indossare ad ogni ora del giorno occhiali scuri, li toglie quando accompagna a scuola il bimbo più piccolo, li toglie quando rimaniamo sole io e lei.
Da due anni mi mostra quegli occhi gonfi e rossi.
Tradita dal marito, in due anni non so esattamente con quante donne diverse.
Poco scaltro, lascia traccia dei suoi tradimenti sul cellulare e nelle mail.
Si difende, sempre e comunque. Nega.
La notizia di un ennesimo tradimento arriva dall'Africa.
Tutto ultimamente conduce o parte dall'Africa.
Anche la sporcizia di Roma.
Durante un congresso in terra keniota una bella e provocante aviglianese mostra alla cugina della bella 47enne le e-mail con le quali il marito cerca di convincere la congressista ad una puntatina sul letto di famiglia mentre la moglie è assente.
Al ritorno dall'Africa la cugina spiattella tutto alla bella 47enne, che durante il racconto non perde tempo e riempie due valigie e le fa trovare fuori dalla porta al consorte.
Lui, seguendo il consiglio di Sgarbi, nega.
Le e-mail? Gli sms? le chiamate?
bravate.. da uomini italici, si difende.
Che strano scherzo del destino, lui è un devoto del pdl.
Gli tocca la stessa sorte del Silviastro.
La bella 47enne l'ho vista ieri, senza occhiali scuri.
Me lo ha annunciato davanti ai cancelli della scuola, "l'ho sbattuto fuori di casa!" mi ha detto ad alta voce. Si sono girati tutti e lei con beata calma "attenti, che può capitare anche a voi un giorno o l'altro"
Deve trattarsi di un virus.. fate attenzione uomini del pdl.
Sempre sostenuto che chi tradisce e vota a dx è più fesso dell'uomo che tradisce e vota a sx.
Troppo tirata per i capelli? Gli uomini che votano centro-dx hanno i capelli? Mah

lunedì 25 maggio 2009

Tutti i nomi vengono al pettine

Se fossi nata uomo negli anni trenta l’avrei sposata e sarei rimasto con lei tutta la vita.
Lei è Lilliana, con due elle.
Starei ad ascoltarla per ore senza mai stancarmi, perché la sua vita è un romanzo e lei ogni volta me ne racconta un capitolo. Quando termina di raccontare batte la sua grossa mano sul tavolo e sottolinea “così stanno le cose”. Se fossi una bambina le chiederei di continuare, ancora e ancora. Sto zitta e l’abbraccio e lei che è alta il doppio della minu ed è anche bella morbida risponde al mio abbraccio baciandomi e insignindomi del titolo “tu sei la mia cocca” ed io mi sciolgo tutta, giuro ogni volta mi commuove, perché non c’è nulla di più esaltante che essere la cocca di una donna così grande.
Lilliana non si chiama solo Lilliana, ha più nomi. Ha scoperto di chiamarsi Lilliana con due elle quando ha divorziato, ed ha dovuto anche pagare ottantamilalire di multa, per avere firmato in precedenza tutti i documenti con una sola elle. La doppia elle gliel’ha affibbiata il dipendente dell’anagrafe, di certo di origine meridionale, di quelle terre dove tutte le consonanti sono doppie, anche le due elle di Lilliana.
Poi il battesimo, il tempo di pensarci; perché la sua famiglia è da sempre comunista e per i comunisti non è scontato il sacramento del battesimo. Il parroco dissente sul nome perché non presente tra la lista dei santi e offre ai genitori il tempo necessario per inventarne uno nuovo e santo. I due si consultano e tra la lista dei morti recenti ci trovano la zia Delfina, sicchè Lilliana con due elle viene battezzata Delfina e per anni e anni la sua identità le verrà nascosta.
Ma è risaputo che tutti i nomi vengono al pettine, sicchè arriva il giorno del catechismo e il parroco è ancora più anziano del giorno del battesimo.
Lancia nell’aria una domanda cristiana e subito cade un rumoroso silenzio.
E’ in quel rumore che Lilliana scoprirà di chiamarsi Delfina, almeno per il mondo cristiano.
“Delfina rispundeeee tiii…..” dice con il suo vocione, dal forte accento piemontese, il vecchio parroco.
Da rumoroso, il silenzio, si riempie di un vociare interrogativo, le piccole donne si guardano con sguardo sbalordito, pensano che il vecchio parroco sia impazzito, lui si alza in piedi a passi veloci e lunghi, si dirige verso Lilliana e dandole una forte pacca sulla schiena la ribattezza per la seconda volta. Arriverà a casa infuriata, minacciando i genitori con il dito puntato.
Ride e sottolinea il racconto con il suo -così stanno le cose-.
Oggi a chiamarla così è rimasto solo suo figlio, che usa il suo nome cristiano per calmarla quando inveisce contro il Silviastro e non si ferma più, e in quel momento che il DELFINA RISPUNDE TIIIIIII echeggia nella casa con voce grave e minacciosa e lei ride e si dimentica per un attimo delle sconcerie e nefandezze del premier più amato da tutti gli italiani.

sabato 23 maggio 2009

fedele.. non scambiarci per fessi


In casa minu tra meno di quindici giorni si festeggerà un matrimonio. Ieri, in tarda serata ricevo una telefonata nella quale mi si chiede un consiglio sulla formazione dei tavoli, chi mettere accanto a chi. Meglio per famiglie, per fasce d'età, per somiglianza, per tinta di capelli oppure.
Insomma quando si organizza una festa la si pensa nei particolari. Dal colore degli addobbi, alla musica, alle portate e via così.
Lo sappiamo bene anche noi delle donnette di pianezza cosa succedeva durante le convention.
isf ovvero informatori medico scientifici da abbinare in camere doppie, per sesso e per simpatia, per peso (sovrappeso e sottopeso), per provenienza (geografica, politica...), per credo (cattolici, protestanti, musulmani, buddisti, atei..), scoreggioni e non e così via.
Tavoli da comporre. Fiori, frutta e altro (usate fantasia) da ordinare ecc ecc...
Nulla, nulla ma proprio nulla veniva fatto senza il permesso del principe danzante e della regina del mobbing, ricordate a proposito quanto ci ha fracassato le palle con la storia della musica argentina che avrebbe dovuto riempire di note la sala al suo apparire sul palco?
Ora tutto questo preambolo per dissacrare quanto confalonieri afferma a proposito delle commensali che si è ritrovato accanto durante la festa del milan del natale scorso. Insomma a tutti noi italiani non ce ne frega nulla della pollastra noemi e della gallina madre, ma insomma fedele, non ci scambiare per idioti quando affermi "in queste occasioni non si sa mai chi ti mettono accanto!"
Nulla è lasciato al caso durante l'organizzazione delle feste, neanche in casa minu, figuriamoci in casa mediaset..

martedì 19 maggio 2009

l'imbrattatele, il caos e il petrarca

Postare dalla scrivania dell'imbrattatele è una vera impresa. E' una scrivania enorme, di quelle che fanno l'angolo, è colore pervinca, cioè credo. In realtà il colore non si vede, seppellito da una quantità industriale di matite colorate, pastelli ad olio e litri di tempera, fogli tagliuzzati e libri sparsi. Posto appoggiando le braccia sui disegni e sui colori, temo mi verrà qualche livido stasera.
La casa è silenziosa, pare strano.
L'imbrattatele è uscita con due amiche rumene, non sono prevenuta eppure non mi sento totalmente tranquilla, l'ultima volta che mio cognato ha visto in giro l'imbrattatele, era seduta in un carrello della spesa e si faceva portare a spasso per la cittadina, il carrello sta facendo il giro di avigliana, viene localizzato ogni giorno in un borgo diverso della città, in uno di questi giorni ci stava dentro lei. Oggi mi ha promesso di non usare carrelli, ma non è questo, è che l'imbrattatele ha fiducia nel mondo, avvicina tutti, chiacchiera con tutti, fa sondaggi sulla vita altrui, si impiccia sfacciatamente e poi arrivata a casa tratteggia su carta il mondo che ha visto, usando tinte allegre. Le sue amiche sono quasi tutte extracomunitarie, visita le loro case e a fine giornata fa un parallelo sul loro ordine e sul nostro disordine.
Ogni tanto la chiamo, sudo se non mi risponde e respiro lentamente quando dall'altra parte mi risponde ridendo.
Non ha neanche compiuto tredici anni, arriveranno a luglio, io mi sento la responsabilità doppia, faccio il padre e la madre, spesso mi scambia per una compagna di scuola, insomma in casa minu c'è spesso una confusione di ruoli.

Non è di questo che volevo scrivere, diciamo che sono stata ispirata dal caos.

Lascio una poesia del Petrarca, studiata a memoria ieri sera dall'imbrattatele, la lascio per il fuggitivo, che so che ogni giorno passa e legge attento, affinchè la possa appendere sul frigo di casa accanto al cartello "ricordarsi che devo volermi bene" ;-)

Solo et pensoso i più diserti campi
vo mesurando a passi tardi e lenti,
et li occhi porto per fuggire intenti
ove vestigio uman l'arena stampi.

Altro schermo non trovo che mi scampi
dal manifesto accorger de le genti,
perché ne li atti d'allegrezza spenti
di fuor si legge com' io dentro avampi.

Sì ch'io mi credo omai che monti et piagge
et fiumi et selve sappian di che tempre
sia la mia vita, ch'è celata altrui.

Ma pur sì aspre vie né si selvagge
cercar non so, ch'Amor non venga sempre
ragionando con meco, et io co · llui.

lunedì 18 maggio 2009

l'imbrattatele e l'onda


Qualche ora prima che a f&u venisse affibbiato l'appellativo di fichi&uova, nato dal suo desiderio di vivere in mezzo ad un bosco vendendo i fichi e le uova, io e l'imbrattatele uscivamo dal teatro colosseo in zona san salvario. Quella sera imbrattatele ha espresso il suo desiderio di vivere in questa zona di Torino, così controversa, per la sua multietnicità.

Oggi, abbiamo guardato insieme il tiggì zelig per eccellenza, il tg cinque dell'una. Il servizio di apertura era incentrato sugli scontri tra l'onda e le forze dell'ordine, facendo un parallelo con gli scontri della manifestazione di ieri dei lavoratori fiat, ovvero Torino città ribelle.

Imbrattatele ha riconosciuto il castello del valentino, il monumento accanto al quale abbiamo parcheggiato l'auto, il corso che abbiamo attraversato.

Ha sospirato e poi puntando il dito verso le immagini ha esordito - tra qualche anno abiterò lì! -

Io mi godo gli anni che mi separano dal suo trasloco e spero che la situazione migliori

giovedì 14 maggio 2009

sono rumorosamente razzista, lo ammetto

L'imbrattatele potrebbe confermarvelo, al mattino sopporta la mia furia razzista mentre l'accompagno a scuola, infatti

ogni sacrosanta mattina mi ritrovo a pensarlo:
"io sono razzista, sì sono razzista"
lo sono nei confronti dei genitori che parcheggiano la loro auto sulla rotonda e anzichè lanciare i propri figli dal finestrino, si prodigano in baci e raccomandazioni
lo sono nei confronti dei genitori che parcheggiano sulle strisce o peggio sugli scivoli dei marciapiedi, impedendo di fatto il passaggio ai disabili
lo sono nei confronti di chi compra all'ultimo momento la merenda al figlio in panetteria infischiandosene della coda e sbracciandosi reclama una pizzetta o peggio un pacchetto di patatine senza neanche scusarsi, lasciando questa incombenza al panettiere

lo penso anche al pomeriggio:
"io sono razzista, sì sono razzista"
quando attendendo che l'imbrattatele e fichi&uova escano da scuola mi sorbisco i discorsi delle persone che mi attorniano e capisco affranta che non ci sarà, almeno a breve, nessun cambiamento in questa nostra italietta, che purtroppo anche chi mi attornia ha diritto di voto e posso immaginare, a meno che non votino bendati, dove apporranno la loro crocetta

penso "io sono razzista, sì sono razzista"
quando il mio parrucchiere polemizza contro gli arrivi degli extra comunitari e reclama il rimpatrio agitando le forbici o il phon, sostenendo che non hanno in fondo nessuna altra alternativa se non quella di esercitare il mestiere del ladro o della prostituta e al termine del sermone mi sporge un conto troppo salato, da ladro appunto


penso "io sono razzista, sì sono razzista" quando mi si accusa che non si può dire sempre di no e mi sforzo di capire perchè dovrei assentire

lo penso guardando le persone che hanno il mio stesso colore di pelle e che sono nate nel mio stesso territorio

mi calmo al mattino, quando vedo scendere dal borgo storico, due bimbetti, mano nella mano, un fratello e una sorella, sempre sorridenti, lei ride agitando i codini ricci e neri, lui cammina guardandola negli occhi e ride mostrando le finestrelle lasciate dalla caduta dei denti da latte, sono due bambini che provengono dal marocco.
All'uscita da scuola c'è sempre il padre che li aspetta, resta in silenzio in disparte fino a quando non li vede apparire sul portone, allora si avvicina, loro gli buttano le braccia al collo e rimangono abbracciati per qualche minuto, poi lui toglie loro gli zaini dalle spalle e si dirigono nuovamente verso una delle vecchie case del centro storico, ridendo e saltellando come al mattino.
E' solo in questi momenti che penso che forse tra qualche anno avremo nuovamente la possibilità di rinascere, di ricominciare.
Io aspetto, fiduciosa

venerdì 8 maggio 2009

Giochi allenamente

Inauguriamo oggi una serie di giochi classici, alla "settimana enigmistica" tanto per intenderci ...

Il primo è un ever green ....

TROVA LE DIFFERENZE


Il secondo è una new entry ....
TROVA LE SOMIGLIANZE ....



Buon divertimento a tutti !!!

giovedì 7 maggio 2009

la mamma della minu


telefonata della mamma di minu (mdm) mentre la minu è in terrazza con l'imbrattatele e s'ingozzano di anguria

mdm: dov'è il comando dei carabinieri?
minu: perchè?
mdm: devo denunciare due carabinieri
minu: ???!!!??? cosa ti è successo?
mdm: stamattina ho attraversato sulle strisce pedonali e dall'altra parte c'era parcheggiata un'auto dei carabinieri con due pastori*a bordo, li ho ripresi perchè proprio loro non devono permettersi di parcheggiare l'auto così
minu: e loro?
mdm: mi hanno detto che in fondo erano fermi, ho risposto che non ero scema e se fossero stati in movimento non li avrei sgridati. Non sono riuscita a prendergli la targa e in più mentre si allontanavano uno di loro ha urlato "se ha problemi nel camminare se ne stia a casa"
minu: ......
mdm: non la passano liscia, oggi vado a denunciarli, sento la risposta e se non mi chiedono almeno scusa vado da luna nuova** e faccio uscire un articolo sui pastori che vogliono fare i carabinieri

* nell'immaginario di mia madre i carabinieri sono quasi tutti ex pastori
** giornale locale la cui sede è davanti all'abitazione della mdm

mercoledì 6 maggio 2009

Almanacco del giorno dopo: 20 ottobre 1984


A suggellare l'amicizia tra silviastro e bettino fu soprattutto:

Il "decreto Berlusconi", varato dopo la decisione dei pretori di Torino, Roma e Pescara di oscurare i canali televisivi della Fininvest di proprietà di Silviastro, allora un semplice imprenditore con cui Craxi aveva una forte amicizia (fece da testimone al suo secondo matrimonio). Il decreto stabilì la legalità delle trasmissioni delle televisioni dei grandi network privati, ma suscitò aspre critiche nel Paese e fu approvato dal Parlamento solo tramite il voto di fiducia
fonte wikipedia

Bettino fu anche testimone delle nozze tra il silviastro e la compagna veronica nonchè padrino di Marina

martedì 5 maggio 2009

tosse secca, pella secca, bocca secca... umore secco?


Non è riuscita a passare questo freddo inverno, è seccata.
La mia bouganville è seccata.
Anche io sono seccata, neanche triste, proprio seccata.
Ho rimpiazzato la bouganville con un gelsomino azzurro, ho riempito i miei terrazzi di piante, perdipiù rampicanti.
Non ce l’ho fatta a buttare via la bouganville, l’ho trapiantata in un vaso più piccolo, la innaffio regolarmente.
Spero in una ripresa, sarebbe un bel segno.
Sarei meno seccata anche io.
Come quei giochi che ero solita fare da ragazzina e che ogni tanto scopro di continuare a fare ancora oggi.
Tipo: “se zorba arriva e mi salta in braccio vuol dire che..” macché il gatto fetente mi ha snobbata.
Che strazio.. oggi

domenica 3 maggio 2009

da grande voglio fare il giornalista de il giornale

La notizia non è il basta di Veronica. Non è su questa che le donnette vogliono porre l'accento. La notizia è dentro la notizia. E' il fatto visto da -il giornale- che ha sì pubblicato la notizia in prima pagina ma facendo un riassunto di quanto pubblicato dai concorrenti la stampa e repubblica. Timore forse di pubblicare qualcosa di aggredibile? Mah, sono sempre malpensante

http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=348310

Gulp, oggi sono di corsa e non riesco a dedicare più tempo a questo blog. L'ho trovato pubblicizzato sulla home page de il giornale, guarda caso, se avete un pochino di tempo fateci un salto, poi ne discutiamo insieme http://nontoccatecisilvio.blogspot.com/

Sono rientrata da poco e sono andata a visitare il blog -nontoccatecisilvio- è vero!!! sul serio ho creduto fosse una parodia, una presa in giro, invece è un blog che inneggia al silviastro, ho anche visionato il video del menomalechesilviastroc'è, è vero anche quello!. Io sono ancora scioccata, vado a a cenare, anche se mi è passata la fame.
Sull'home page de ILGIORNALE l'ho trovato... quello di belpietro, anzi ora è quello di ... com'è che si chiama quello con quella voce così sgraziata?

sabato 2 maggio 2009

primo maggio.. che emozione!

Ho scritto e riscritto queste righe, ma sono ancora troppo euforica per potere mettere in ordine i pensieri e i sentimenti che ho provato ieri passeggiando per le vie della mia città, città della quale ogni volta scopro nuovi angoli e nuovi scorci.
Spinoza e la dolce Picciula ieri sono partiti da Bologna per trascorrere una vacanza nella città sabauda. Io e Camu abbiamo trascorso con loro il pomeriggio, bighellonando nel centro e zompettando allegramente da una via all’altra ci siamo tenuti compagnia sotto un caldo sole primaverile.
Ho inaugurato questo blog con una grande rabbia e delusione, blog che ha raccolto nei mesi sempre più visitatori, ci siamo scambiati visite, abbiamo camminato insieme, soffermandoci sui fatti di cronaca e di vita quotidiana.
Ieri un’amicizia virtuale è diventata reale e ne siamo enormemente felici.
Grazie Semalutia che pur non essendo con noi hai voluto esserci con il tuo cioccolatoso pensiero, sei riuscita così a sorprenderci e a commuoverci, ora il tuo dolce pensiero staziona chiuso e ben nascosto nella mia dispensa, al riparo dalle grinfie di f&u e dell’imbrattatele, lo gusterò presto insieme alle altre donnette grandi e piccole.
Oggi, il blog ha un motivo in più di esistere.
Yuppiiii
Chiunque stazioni per Torino non si dimentichi di noi… a noi bighellonare piace da pazzi !

venerdì 1 maggio 2009

Felice festa dei lavoratori!

La Cebi di Collegno (TO) chiude per sempre:
64 lavoratori riceveranno 15mila euro, mille euro al mese per 12 mesi poi la cassa integrazione poi la mobilità.. La produzione si sposterà in Lussemburgo

Brugnago di Avigliana (TO) è in affanno, 30 su 50 lavoratori ruotano tra cassa integrazione e produzione

Tremonti sostiene che stiamo uscendo dalla crisi, Berlusconi dispensa sorrisi, il sindacato oggi festeggia la festa dei lavoratori all'Aquila, Franceschini è troppo occupato a sfidare il premier a partecipare alle feste. Il Silviastro ci ha preso gusto e si è spostato da Onna alle discoteche per festeggiare le maggiorenni, in quanto ritiene essere grandi serbatoi di voti di elettori/elettrici in erba.

Intanto sempre più famiglie si ritrovano dall'oggi al domani, nella migliore delle ipotesi a sopravvivere con un assegno di mobilità o derivante dalla cassa integrazione