martedì 28 luglio 2009

oltre la patta

Porcaccia.
Proprio non ci riesco, non riesco a stare zitta.
Se il signor S., che sta per stronzo, mi provoca io proprio non ce la faccio a non rispondergli.
Gli ho chiesto, nella maniera più educata che conosco, di rendermi i due capi che il vento mi ha staccato dai fili per stendere ed ha adagiato sul suo sporco lastrico solare, quel lastrico solare che sono anni che è motivo di discussione durante le assemblee condominiali.
Era proprio vicino alla mia maglia preferita, bastava abbassarsi e gettarmela al di là del suo sudiciume e invece sì è rivendicato il diritto a trattenere ogni cosa che cade sulla sua proprietà e intimandomi di non azzardarmi a recuperarla.
Difficile, farlo. Ha creato un bunker. Proprio di fianco al muretto posto al fianco dei campanelli ha innalzato un pannello super arrugginito, puntellato da mille altri arnesi. Ha posto tutto intorno al suo sporco lastrico solare una recinzione anch’essa arrugginita di inferriate, mal fissate, che si rischia a volerle scavalcare di trovarsi pancia all’aria con la ringhiera sopra. Tra le ringhiere malferme e il pannello arrugginito una cancellata oscena, dietro la quale, il signor stronzo, ammonticchia le cose che il vento della valle ruba dai terrazzi e sbatte sulla sua proprietà.
Anni addietro sono riuscita a procurare al signor stronzo un’istanza di sgombero, anzi due. E’ stato un intervento fatto di concerto con l’amministrazione locale. I casotti non condonati appoggiati sul lastrico hanno dovuto essere abbattuti in men di trenta giorni, il resto, consistente in materiale edile smesso e buttato alla rinfusa, in sessanta, più una multa esosa per la collina disboscata fronte terrazzo minu.
A sgomberare ci ha messo un anno, peraltro non ha sgomberato del tutto, ma al condominio tutto, meno una, ciò è stato sufficiente.
Ne sono seguite intimidazioni di stampo mafioso, ma sono ancora viva.
Il caso è scoppiato una settimana fa.
Quando il signor stronzo si è rifiutato di rendermi i due capi, l’ho minacciato di rivolgermi alle forze dell’ordine: “si accomodi” la risposta.
Così ho fatto, ho rispolverato le istanze di sgombero e le ho portate al comando dei vigili urbani.
Ho chiesto un incontro al sindaco, fissato il 12 del prossimo mese.
Ho movimentato l’ufficio tecnico.
Ho chiesto l’intervento dei carabinieri.
Sono arrivati questi ultimi dopo ore dalla chiamata, ma il signor stronzo ha santi in paradiso, quando sono arrivati il citofono ha smesso di funzionare, sicché sono dovuti ritornare al comando. L’amministratore dello stabile ha seguito i miei stessi passi con qualche giorno di distanza.
Così un’ora fa sono arrivati i vigili e gli impiegati dell’ufficio tecnico insieme al signor stronzo, che urlava come un ossesso per conoscere il nome del mandante.
Ho desistito dall’intervenire perché i vigili gli hanno risposto che c’è un segreto sugli esposti e così mi sono goduta l’ispezione sdraiata sulla mia chaise longue.
Urlava, urlava, urlava accusandomi di essere una pecora nera.
Oggi, vi assicuro, che pecora nera è il complimento più bello che mi sia stato rivolto.
Domani sera assemblea condominiale.
Non vedo l’ora di guardare negli occhi i miei vicini di casa, soprattutto quelli con la patta al pantalone, non per il contenuto al di là della patta, che secondo me è esiguo, lo deduco dal loro comportamento, ma per l’essersi lasciati difendere da una donnetta di pianezza.
Lo spumante sarà aperto quando vedrò il suo lurido lastricato pulito come il ponte di una nave.

domenica 19 luglio 2009

asta pronto


le donnette di pianezza chiudono le serrande.

Sognano una vacanza a basso costo, nel mentre si impegnano a cercarla.

Un cocktail di stanchezza e disillusione spingono a rispolverare il bikini e sparire per qualche settimana.

Hasta la vista compañeros
giovedì sera confermata grande festa delle donnette sul terrazzo vista sacra di san michele, simbolo del piemonte

Questo blog è in festa

Questo blog è in festa.
E' in festa perchè un'altra delle donnette ha trovato lavoro.
Inizierà lunedì e terminerà ad ottobre.
Una proposta lavorativa di tutto rispetto, dopo centinaia di curriculum inviati.
Questo le risolleva il morale e il portafoglio.
Un brindisi per piperita patty.
Non dimenticarti del nostro appuntamento di giovedì prossimo.
Il gelato lo procuro io questa volta, tu porta lo spumante ;)
Il terrazzo della minu è già pronto, aspetta le nostre chiacchiere.
Red se ci sei.. batti un colpo

giovedì 16 luglio 2009

Rendiamo grazie a Lilliana. sottotitoli: la 125

Con Lilliana è di tema l’attualità “violenza sulle donne”.
Ripercorre gli anni settanta. Numerose le denuncie di violenza nelle fabbriche.
Numerose al punto tale da riunirsi periodicamente in assemblea per discuterne.
Assemblee unificate, sotto l’egida dei tre sindacati.
Oceani di parole, quella del –fare- non è tra quelle pronunciate.
Lilliana freme.
Rappresenta l’indesit, fabbrica ad alto contenuto di donne.
Mi spiega che un tempo contavano i lavoratori e non le sigle di sindacato.
In questo oceano di parole, Lilliana, chiede di buttarsi tra le onde presentando la richiesta d’intervento.
Prende la parola.
Chiede ai sindacati di agire, basta con i dibattiti sterili. Propone d’incatenarsi davanti a Montecitorio, in attesa di una convocazione.
Poi l’affondo, con lo stile che ancora la contraddistingue.
Urla al microfono di non poterne più di perdere il suo tempo sentendo parlare di violenza.
Dove poi? Sembra che tutte siano state violentate.
Vuole sapere tempi, luoghi e modi.
Vuole esserci anche lei, solo per potere poi testimoniare, rincalza.
Le tolgono l’audio.
Viene travolta da una valanga di applausi.
Qualche settimana più tardi la convocazione nel palazzo del potere.
La delegazione, alla quale prende parte anche Lilliana, viene accolta da Tina Anselmi, una grande donna, anche se democristiana, mi dice guardandomi fissa negli occhi.
Tina Anselmi chiede di conoscere la donna che vorrebbe essere presente nei luoghi dei misfatti..
Lilliana si sorprende. La voce della sua protesta è arrivata al potere.
Nasce la legge 125.
Rendiamo grazie a Lilliana.
Amen.

lunedì 13 luglio 2009

OGGI SCIOPERO - 14 LUGLIO 2009

Le donnette di pianezza aderiscono all'appello di Diritto alla Rete contro il DDl alfano che imbavaglierà anche noi bloggers. Vogliamo essere liberi di commentare, di esprimere opinioni, di sezionare le notizie. Attenti perchè ci vieteranno di parlare anche per strada, negli uffici pubblici, ai giardinetti. Il bavaglio alla rete è solo un inizio. Stringiamo le fila. Alla caricaaa

Lo so.. sono in anticipo di un'ora, ma ho bisogno di dormire...


Un vivo ringraziamento all'imbrattatele, che con la sua tavoletta grafica, si è resa disponibile per catturare l'immagine della minu con il bavaglio

sabato 11 luglio 2009

f&u - felicità o ingiustizia?

centro estivo 2009 -
Gli animatori decidono di saggiare i bambini sul tema dell'amore. In fondo allo zaino scopro il componimento di fichi&uova.
Pubblico su sua esplicita richiesta. F&U tiene a precisare che si tratta di una storia inventata.

Io vi parlerò dell'amore che può portare sia ingiustizia che felicità.
Un giorno, una bambina che io conosco, si svegliò contenta, andò a scuola e dichiarò il suo amore, pensando che le disse di sì, invece le disse di no.
Lei si sentì sconvolta.
Io con questo testo vi sto facendo capire, almeno spero, il concetto dell'amore.
Per questo ho scritto il testo sull'amore, per farvi capire che si può provare sia dolore che amore.

venerdì 10 luglio 2009

occorre cogliere l'attimo

La mia peculiarità? Di esserci nel momento giusto.
Parlo del momento giusto dei palinsesti televisivi.
Oggi ho deciso di pranzare accendendo la tv.
Speciale G8 di rai1.
Inaugurazione piazza 6 aprile 09.
Tutto bene, i grandi, uno accanto all'altro hanno rispettato il silenzio mentre le campane ricordavano le vittime del terremoto.
In studio Bonaiuti, commentava al fianco della cronista.
Terminati i rintocchi, Bonaiuti si prodiga nei ringraziamenti per gli ottimi servizi fatti dalla RAI, sempre a difesa del governo, don minzo docet.
Ne fa tanti, ma proprio tanti.
Poi la linea va all'inviata che sta a Paganica, che segue da vicino il corteo del movimento no global e annessi/connessi.
Si sofferma sull'inquietudine che il loro passaggio accanto al cantiere della new town provoca.
Tre individui si staccano dal gruppo, si avvicinano alla cronista.., lei quasi gongola attorniata dal popolo, poi il popolo le gira la schiena, si abbassa i pantaloni e mostra il lato b alla telecamera dondolandolo.
Il cameramen è preso alla sprovvista, esita qualche attimo di troppo sull'inquadratura.
La cronista non se ne rende conto, continua gongolante, restringono il campo.. troppo tardi, il dado è tratto.
Imbarazzo da studio, naturalmente non una parola sul gesto.
Nell'aria ancora le parole di Bonaiuti.
Pover uomo, ha parlato troppo in fretta, davvero precipitoso

pronti per il giro del mondo?


Che ne dite.. pronti per il giro del mondo?
Rivolto a voi, a tutti quelli che hanno un blog.
Accettiamo il bavaglio di angiolino supini o protestiamo?
Le donnette scelgono la protesta.
La minu ha aperto il blog con l’intenzione di aprire una piazza virtuale, dove parlare e ascoltare, dove ritrovarmi con chi ha diviso con me un percorso lavorativo.
Poi la visione è cambiata, la piazza è rimasta.
Via i colleghi, tranne qualche interessante eccezione, peraltro colleghi di terra meneghina, la piazza si è riempita di persone interessanti e decisamente piacevoli.
Qualcuno io e camu lo abbiamo già incontrato, qualcuno lo incontrerò molto presto, qualcuno nel futuro prossimo.
Piazza virtuale dove ognuno ha diritto di replica.
Commenti senza censura preventiva.
Angiolino, tu alle donnette il bavaglio non lo metterai
E non lo metterai neanche agli amici delle donnette.
Perché insieme protesteremo.
Ci stiamo organizzando, perché la rete unisce.
Il decreto è slittato a settembre e a noi ci fa una pippa lo slittamento.
Noi protesteremo il 14 luglio, tra quattro giorni.
Stiamo decidendo i tempi e i modi.
Per ulteriori informazioni più tecniche, consiglio di dare un’occhiata al sito http://dirittoallarete.ning.com/ , potrete registrarvi e vi saranno mandati aggiornamenti via e-mail.
Ad oggi siamo 666, numero cabalistico interessante.
Stay tuned

Altri siti interessanti sui quali reperire informazioni:
http://albertocane.blogspot.com/2009/07/il-14-luglio-contro-il-decreto-alfano.html
http://quottaego.blogspot.com/ (grafica che ha creato il logo "alzo la voce")
ps: grazie a Bonsarto per l'immagine a cappello del post http://bonsarto.blogspot.com/2009/07/ascoltami-please.html

giovedì 9 luglio 2009

Amelia

Dedicato a quelli che sostengono che la crisi non esiste.
Lui è Daniele, lei è Daniela, sposati in seconde nozze da qualche anno, hanno una piccola bimba.
Daniele gestisce da anni una piccola società di materiale elettronico. E’ in attività da trent’anni.
Daniela lavora da 18 anni nell’ufficio acquisti di una grossa azienda della valle.
Poi il loro mondo è crollato.
Inizia Daniela, l’azienda la mette in mobilità all’alba dei quarant’anni, le elargisce una cifra d’indennizzo, quindicimila euro.
Daniele non riesce più a pagare i fornitori, i clienti diminuiscono.
Sono quattro mesi che non percepisce stipendio.
Cederà la società al socio che farà fronte ai debiti con i soldi di famiglia.
Hanno messo in vendita il loro alloggio, andranno in affitto e con il ricavato cercheranno di campare in attesa di un impiego.
Ha le lacrime agli occhi quando vede arrivare la prima coppia che chiede di vedere l’appartamento.
Rivede lei e Daniele, gli stessi sguardi, gli stessi sorrisi, le stesse speranze.
Ogni mattina va in biblioteca, per usufrire dei servizi di internet.
Guarda gli annunci di lavoro, risponde.
Poi si reca all'informa lavoro, ogni giorno stessa domanda "c'è qualcosa di nuovo?"
Conosce a memoria tutte le offerte.
Apre le pagine gialle e manda lettere a tutti.
Spera nella statistica.
Piange mentre me lo racconta.
Si vergogna, mi chiede il silenzio.
Non vuole che nel palazzo sappiano come si sono ridotti.
Costretti a vendere la casa acquistata con tanti sacrifici, per potere soddisfare bisogni primari.
Questa è la realtà che mi/ci circonda.
Nella palazzina in cui vivo ci sono undici famiglie.
Tre sono pensionati.
Tre sono senza lavoro o precari.
Uno ogni venerdì non lavora e si sta consumando tutte le ferie.
Due lavorano nella grande distribuzione, non conosce crisi
Uno lavora per l'esercito, non conosce crisi
Uno lavora per un'azienda che produce fiches, non conosce crisi
Questa è la realtà che mi circonda.. il mio micromondo.
Il resto è anche peggio

mercoledì 8 luglio 2009

Dall'Abruzzo stessa tecnica no tav

La protesta dei cittadini della valle di susa ha creato un'onda.
Siamo fortemente continti che insieme si può, permettetemi di includermi.
Pacificamente e caparbiamente abbiamo portato avanti le nostre lotte, e per chi crede che il movimento non esista più si sbaglia.
Caparbiamente, contro tutti quelli che dicevano "tanto la faranno comunque", abbiamo sfilato per le strade e partecipato alle riunioni dei comitati, abbiamo preso la parola e in certi momenti ci siamo anche insultati.
Qualcuno avvezzo a scalare montagne si è inerpicato su per il Musinè, monte ricco di fibre di amianto e di uranio, all'interno del quale hanno intenzione di fare scorrere la tav, e ha tratteggiato una gigantesca scritta NO TAV, un anno dopo è comparsa un NO MAFIA.

Oggi vedere la scritta YES WE CAMP a caratteri cubitali mi ha fatta sobbalzare dalla sedia.

L'onda è arrivata a l'AQUILA. Stessa tecnica.
Gente.. siete troppo avanti!
Complimenti

lunedì 6 luglio 2009

la migliore litigata

Esterno, giorno, lago
tre bambini, quattro anni forse anche meno
strega tocca color

la migliore litigata alla quale abbia mai assistito.
La bambina con la gonna corta di jeans litiga con due compagni di gioco.

bimba gonna corta jeans: "non ci siamo, questione di regole"
compagno di giochi: "macchè regole, sei tu che non le conosci, quando mi catturi basta che un altro mi tocchi ed io torno in libertà"
bimba gonna corta jeans: "in che razza di paese vivi? questa regola non esiste, secondo me te la sei inventata tu, quando ti catturo tu sei fuori dal gioco e basta"
compagno di giochi: "in che razza di paese vivo? guarda sei tu che ti stai inventando le regole, perchè le mie regole arrivano dalla mia maestra, e la mia maestra capirà qualcosa più di te o no?
bimba gonna corta jeans: "la tua maestra te lo ha detto per accontentarti, perchè tu devi essere uno che piange sempre... e adesso mi avete stufata, io con voi non gioco più!"
mamma della bambina con gonna corta in jeans interviene per rassenerare gli animi che si stanno progressivamente scaldando..
bimba gonna corta jeans: "non ti ci mettere di mezzo per favore, questi vivono in un paese che non rispetta le regole e io con loro non ci gioco!"

Io non so dove si collocherà domani politicamente la bimbetta con la gonna corta in jeans, qualcosa mi dice a sinistra..

Il G8 risolleva l'economia del paese, meglio, di un paese


Non dovrei dirlo.. ma lo dico.
Una realtà produttiva di un piccolo paese del piemonte ha aperto una commessa.
Si tratta di fornire le fiches per permettere ai grandi della terra di giocare.
Io me li immaginavo parlare di politica per ore e ore, discutere di clima, di africa, di scambi commerciali e invece... questi giocheranno a monopoli tutta la sera, fatta eccezione per silviastro che ad una certa ora rientrerà nel suo palazzo per impegnarsi in giochi di altro tipo.

venerdì 3 luglio 2009

Morrison è Morrison, Lapo è un insulto al suo genio


Campeggia, nelle ultime settimane. in piazza castello a Torino, una gigantografia della pubblicità di Virgin Radio.
L'immagine che hanno usato è quella di Lapo Elkann nella stessa posa di Jim Morrison.
La visione mi ha dato il voltastomaco, l'avevo già vista sul sito di Virgin Radio, perchè io e il mio collega siamo soliti ascoltare rock in ufficio.
Dicevo, vederla troneggiare sulle mura del castello, mi ha colpita in pieno petto.
Approfitto del blog per inviare un messaggio al sindaco di Torino:
"Sig. Sindaco Chiamparino, o meglio ciamparino (come è solito chiamarla il principe danzante quando sparla di lei e centro sinistra davanti a tutti i dipendenti).. come può permettere di fare imbrattare i muri reali? E poi, ancora, con l'immagine di un personaggio così discusso.
La prego, faccia rimuovere al più presto la gigantografia.. se vuole le mando un jpg delle donnette, sempre meglio del lapo/morrison"
Oggi.. in onore di Jim Morrison, nel giorno della ricorrenza della sua morte, le donnette scelgono di rendergli onore pubblicando la sua foto, perchè MORRISON è MORRISON e niente altro!

giovedì 2 luglio 2009

Dal Burkina Faso un aiuto per l'Aquila

«Cari amici, abbiamo visto alla televisione la terribile tragedia del terremoto in Italia. Siamo in pena per voi. Quando l’alluvione nell’agosto 2006 distrusse le nostre case, voi veniste a portare solidarietà, conforto e speranza. Vorremmo anche noi aiutare tutte le persone colpite da questa grave calamità, ma noi siamo lontani e non possiamo che darvi tutta la nostra solidarietà»

Questo è il testo di una commovente lettera che il sindaco di Gorom Gorom, paese a nord del Burkina Faso ha inoltrato alla comunità italiana con la quale dal 2001 ha un legame di solidarietà.
Io sono particolarmente orgogliosa e toccata da questo gesto, perché una delle comunità è quella di Avigliana, il mio territorio.
E il Burkina Faso non ha tardato a contraccambiare gli aiuti che gli vengono dati.
Sicchè non appena hanno saputo del terremoto che ha colpito l’Aquila, hanno mandato una lettera che esprimeva tutta la loro solidarietà e successivamente hanno restituito la somma che era stata raccolta in Italia per appoggiare un progetto nel loro comune.

Forse possiamo ancora farcela, forse il territorio può farcela. L’entità più piccola.
Se riusciamo a cambiare la politica nel nostro territorio, diventando cittadini attivi e propositivi, possiamo dare una svolta.

mercoledì 1 luglio 2009

f&u ha perso il golfino

Oggi in gita da FNAC : F&U, l'imbrattatele ed io.
F&U ha perso il suo nuovo golfino, ha spergiurato di avermelo attaccato al braccio, accusandomi di averlo perso chissà dove.
E' arrivata a casa lunedì con il suo golfino nuovo, fiera ed orgogliosa, tutto pagato con i suoi soldini. Due giorni di vita e pluff, sparito.
Abbiamo passato FNAC al setaccio, in lungo e in largo.
Poi ci siamo arrese ed abbiamo chiesto aiuto ad un commesso.
Alla sua domanda di che colore è, la nostra risposta corale:
io: nero
imbrattatele: blu scuro
f&u: viola
Il commesso ci ha guardate ad una ad una, poi finito il giro ha ripuntato gli occhi sulla prima e via così..
Il commesso fnac è fuggito con la testa tra le mani mentre noi litigavamo sul colore del golf.
Lanciamo l'appello.. offresi lauta ricompensa a chi lo ritrova, considerando che il golf è costato ben 5 euro possiamo concedere il gusto di una tazza di caffè. Insomma chi avesse trovato un golf dal colore indefinito su uno degli scaffali di fnac - grugliasco, per cortesia batta un colpo.

chiavi di ricerca: the winner is


QUAL'E L'ORA GIUSTA PER DIRE IL ROSARIO?
Qualcuno è venuto a cercare la risposta sulla donnette di pianezza.
Mi sono consultata con le altre donnette ma nessuna di noi ha un orario fisso per tale pratica. Giriamo quindi la domanda ai nostri lettori