martedì 31 marzo 2009

per dovere di cronaca


Per sottolineare l’infondatezza delle notizie che davano per probabile lo spostamento del sito produttivo in un paese del continente asiatico, il principe plumbeo, sempre e volutamente minuscolo, aveva circa due anni fa, iniziato la riunione con i camici bianchi e le cortigiane, proiettando una foto del mercato sull’acqua di Bangkok.
Indicando la fotografia aveva sogghignato e rivolto al suo pubblico in visibilio aveva presentato il paese che avrebbe presto ospitato la nuova sede aziendale.
La folla aveva quindi indicato le donnette come delle visionarie, non sapendo che la soffiata del paese asiatico era proprio giunta dal loro principe plumbeo, che in un momento di debolezza si era confidato con un marchese che occupava un posto di prestigio a corte, ma che sfortuna sua era anche in confidenza con le donnette.

Le donnette, allertate dalle chiavi di ricerca che portano al blog indicanti
- licenziamenti principi&co spa
- spostamento di sede principe&co spa
- procedimento di apertura della mobilità della principi&co
- quella merdaccia del principe plumbeo
- e le tante mail arrivate in redazione

hanno dato l’avvio ad un’indagine intervistando le uniche teste attendibili ancora in forza alla principi&co.
Dunque, ci dispiace deludere il pubblico in visibilio, ma sembra proprio che sarà l’india il paese che ospiterà i reduci dello stabilimento. Anche l’Olanda ha avanzato la sua candidatura, ma la forza lavoro dei paesi asiatici ha offerto un costo più basso.
Quanto sopra per dovere di cronaca.

7 commenti:

La Gatta Con Gli Stivali ha detto...

ciao! ero indecisa se commentare o no..certe cose mi danno il voltastomaco, oltre a farmi ribollire di rabbia.. Un abbraccio

Minu ha detto...

ciao miciotta con gli stivali, mamma di un pesciolino capo cantiere adorabile, non so da quanto tempo ci segui.. se hai voglia leggiti la saga dei principi, può sembrarti una favola assurda, a tratti hard, ma tutta assolutamente vera, parola di donnetta e moschettiera.
Solo in questo caso, posso dirti che sono contenta che qualcuno sia sbattuto a calci fuori da un'azienda, si tratta di un problema di non solidarietà. Quella solidarietà che ci è stata negata quando le donnette e alcuni ometti del commerciale sono stati presi per la collottola e sbattuti fuori e che dopo più di anno molti non si sono ancora ricollocati e gran parte dei fortunati si arrabbattano con contratti a tempo determinato.
I camici bianchi, di alto e di basso livello si sono ben guardati di spendere per noi un minimo accenno di solidarietà, anzi, gli ultimi giorni sembravano uccelli predatori, in giro per gli uffici a sottrarci sedie e suppellettili.
Abbiamo dovuto appendere dei biglietti con su scritto: "guai a chi tocca"

Camu ha detto...

Interessanti le chiavi di ricerca eh? la maretta è proprio all'orizzonte , o meglio la bufera!!!!Come mi dispiace, soprattutto per i camici bianchi!!!!!!!!Bleh che disgusto non mi fanno proprio pena!!!!Inizieranno anche girare curriculum di direttori, manager, mezzi manager, mezzi camici bianchi?Tanto non faranno gola a nessuno...tutto fumo e niente arrosto!!!!si dovranno accodare anche loro!!!

La Gatta Con Gli Stivali ha detto...

Purtroppo ti ho scoperta da pochissimo, ma piano piano leggerò tutto il blog, promesso anche se a grandi linee ho già capito...invece ho capito da tempo che sul lavoro la solidarietà tra colleghi non esiste quasi più... Un abbraccio

Minu ha detto...

miciotta non posso chiederti tanto.. comunque grazie ;-)

Pellescura ha detto...

storie di ordinaria crisi e di aiutati che dio ti aiuti

Patty ha detto...

è giunta l'ora amici cari!
amici si fa per dire, sono consapevole che è una cosa da non dire ma ..... non sono per niente dispiaciuta per la loro fine.
E spero che la principi&co abbia finito i soldi in modo da non distribuire la buonauscita.