martedì 10 febbraio 2009

quando arriva, arriva

Ho i miei tempi, lo ammetto. Lo sa bene chi mi vive o mi è vissuto a fianco. Stamattina aprendo gli occhi e trovandomi di fianco fichi&uova ancora sprofondata nel sonno e il suo colorito pallido, ho pensato come mi sarei sentita se mi avessero staccata da lei durante il nazismo. Come avrei vissuto quegli anni da ebrea o da deportata politica.
Oggi è il mio giorno della memoria, anime del passato, anime sopravvissute, vi stringo forte.

2 commenti:

Patty ha detto...

Probabilmente non saresti sopravvissuta. Oggi è la giornata del ricordo per le vittime delle foibe e gli esuli istriani. Per me è una giornata tristissima. Mia mamma è nata e cresciuta in Istria e ha vissuto quei momenti di guerra. Sono dovuti scappare dalla loro terra abbandonando la casa, i terreni e gli affetti. I miei nonni hanno vissuto e lavorato con la speranza di tornare a casa loro ma non è mai avvenuto. Sin da piccola, tutti gli anni partivo per l'Istria dove abbiamo i parenti, e tutt'ora quando vado mi si apre il cuore, mi sento a casa! Forse conosco meglio l'Istria che il Piemonte, ogni paese, ogni casa, ho visto le foibe ed ho visto la prigione nella quale era rinchiuso mio nonno durante la guerra. Oggi in tv è un susseguersi di documentari al riguardo che seguo e mi fanno piangere, oggi non vorrò vedere mia mamma, non sopporterei di vedere i suoi occhi gonfi di lacrime per i ricordi e per la lontananza da casa sua.

Minu ha detto...

lo ammetto Patty, non ricordavo che oggi fosse il tuo giorno della memoria, soprattutto di primo mattino. Oggi lo trascorriamo insieme, tra un colpo di tosse e l'altro.
Essere strappato agli affetti e ai luoghi cari deve essere cosa tremenda. L'ho realizzato questa mattina. Un abbraccio, cara Patty