venerdì 6 marzo 2009

Post ad personam


Anche oggi f&u si è alzata piangendo e con il mal di pancia, anche oggi ha il mal di scuola, ha il mal di Maria Augusta, la sua insegnante di italiano.
Maria Augusta pensa che l’approccio urlante sia quello giusto, che il fare passare il quaderno con i suoi errori di banco in banco, sia il metodo giusto affinché tutti prendano nota che certi errori non vadano fatti.
Maria Augusta pensa che i bambini di quarta elementare debbano essere stropicciati e strattonati per potere arrivare alle medie con la corazza.
Non commentate suggerendomi di parlare con l’insegnante.
Già fatto.
Stamattina ho smesso i panni di mamma, per indossare quelli del psicoterapeuta.
Ha vomitato e poi sono riuscita a rasserenarla.
Sulla soglia le ho ricordato che la scuola non è una corsa, l’importante è arrivare, l’importante è non scoraggiarsi e non lasciarsi prendere dall’ansia, perché annebbia la mente e poi non si riesce più a scorgere i propri pensieri.
Sono esausta, vorrei seppellirmi di nuovo sotto il piumone.
Duro il mestiere di una mamma, più duro ancora quello di alunna.
Un mestiere che mai vorrei fare? Quello dell'insegnante nelle scuole primarie di primo e di secondo grado...
Una cosa che mai vorrei tornare ad essere? Un' alunna

11 commenti:

Minu ha detto...

per pat, il film è tremetrisoprailcielo

incredibile ogni volta che chiamo f&u viene fuori il nome di zorba e viceversa.., stavo infatti scrivendo zorba.
Comunque f&u patisce il fatto di essere messa al centro dell'attenzione in maniera negativa. La sgridata ci sta, io sono vissuta con una maestra che aveva un'ugula non umana talmente urlava, ma mettere così in ridicolo di fronte alla classe lo studente non è educativo a mio avviso.

Ne so qualcosa io che al corso di cucito io ero sempre tirata in ballo per quello che non dovete mai fare!! Insomma cucire il giro maniche insieme per formare un guanto non è mica da tutti neh?
Meritavo un premio per la mia originalità!!!
Colpa dell'insegnante se io adesso non so neanche rammendare un calzino

lasettimaonda ha detto...

Vero Minu, anch'io come te non vorrei mai tornare indietro alle scuole primarie e neppure alle secondarie.
Gli insegnanti erano spesso incapaci, insensibili e drammaticamente noiosi.
Eppure sarebbe così importante stimolare i bimbi proprio a quell'atà, nella quale il loro cervello è come una spugna e sono ancora libri da stupide barriere mentali nelle quali sono troppo spesso ingabbiati quando crescono.
Coraggio e buon lavoro!Syl

Patty ha detto...

Propongo una rivolta verso la maestra: la prossima volta che si comporta così può rispondere alla maestra:
"Se io sbaglio e non capisco, vuol dire che tu non spieghi bene"!

Minu ha detto...

@patty
l'imbrattatele non avrebbe problemi a rispondere così, è completamente senzs filtri.. f&u teme sempre di ferire gli altri, per questo al mattino una piange e l'altra canta

@lssettimaonda
io ogni volta che salivo il viale alberato che mi portava all'aula delle superiori, pur andando discretamente bene, contavo quante settimane alla fine dell'anno... che incubo!
quando si hanno figli la scuola si ripete paro paro, ogni volta che c'è una verifica o un'interrogazione orale, mi tocca ripassare o addirittura studiare con loro, quindi il voto è collettivo

sono nauseante, lo so.. ma il mio motto è da sempre: non sposatevi, non fate figli
detto da una che ha fatto l'una e l'altra cosa ed ora mi toccano ancora un sacco di anni di scuola

Anonimo ha detto...

ciao, mi permetto di intromettermi..

ti dirò, insegnanti di questo genere li avevo anch'io, 20 anni fa. Purtroppo spesso gli insegnanti confondono la responsabilità col potere e fanno di queste cagate.

Minu ha detto...

@sbeps
punto 1) non ti intrometti, ti inserisci in una conversazione aperta.. torna ancora, siamo qui

punto B) così diceva mia figlia da piccola punto 1 punto B.. giusto una sequenza diversa..
oggi per fortuna fichi&uova è tornata a casa serena, certe maestre non si rendono neanche minimamente conto dei danni che possono fare.
Ogni individuo è diverso, io ne ho la prova in casa, l'imbrattatele ha spalle larghe, non avendo filtri, quando subisce un suproso sa difendersi e riesce a rapportarsi con tutti, grandi e piccoli
f&u è estremamente sensisible, teme sempre di essere offensiva e fa di tutto per compiacere grandi e piccini.
Insegnanti prendete nota, quello che può valere per uno, può non valere per l'altro. Quel che mi fa grande rabbia e il fatto che questa maestra nella fattispecie si professa psicologa.
Io risottolineo, ognuno faccia il suo mestiere, le maestre devono essere maestre, la psicologia lasciatela a chi di psicologia se ne occupa.
sgrunt

Miranda ha detto...

Che rabbia!!! Maestre così le manderei proprio a quel paese. Da quando umiliare una persona è il modo più giusto per aiutarla a crescere? Quanto le costa essere propositiva, farle capire che ce la può fare, che lei è lì per aiutarla quando ce n'è bisogno, che gli errori sono inevitabili quando si impara e non ci debbono spaventare....?
E' pure psicologa? Mai sentito parlare, la nostra maestra dottoressa di "profezie che si autoadempiono"? Avrà studiato tanto ma mi sa che qualche testo non l'ha proprio capito...
(scusa lo sfogo rabbioso ma hai toccato un nervo scoperto...)

Samantha ha detto...

Mi spiace cara Minu..e capisco perfettamente,sarà perchè I primi 3 anni di mio figlio all'elementari li ho vissuti così:Lui,il disordinato,distratto,testa fra le nuvole,vivace, in una parola per l'insegnante uguale a:inadeguato,immaturo,incapace.
A casa eravamo sempre in tensione:sii più ordinato!concentrati,fai i compiti!!!Figurati che vivevamo periodi sereni solo durante il periodo estivo delle vacanze!!Assurdo!!
Poi ho iniziato ad ascoltarlo,a sostenerlo a capire lo stato di sofferenza in cui lo riduceva la scuola.Dall'altra giustificavo sempre meno l'insegnante,un'incompetente priva di sensibilità,intelligenza e competenza!! E non esagero..ma il racconto sarebbe troppo lungo!
Così ad un mese dalla fine della terza classe, dopo lunghe riflessioni con mio marito,con il bimbo e il sostegno delle mie 2 care amiche la decisione:cambiare scuola!
L'anno scolastico è terminato in maniera più serena..i 2 anni che son seguiti son serviti a lui per acquistare quella fiducia in se stesso,quella stima che aveva perso,ed a me x ritrovare il mio bimbo..
Oggi è un 13enne come allora disordinato,spesso con la testa fra le nuvole,ma so che è un ragazzo intelligente,sensibile,che conosce il valore dell'amicizia,il rispetto per le persone,le cose,gli animali,la natura che ci circonda e ne sono fiera!
Ho ancora in mente l'augurio della vecchia maestra il giorno che le comunicammo la nostra decisione di lasciare la sua classe:"tanto il suo problema se lo porterà dietro anche nella nuova scuola!!" Non è stato così,e spesso mi chiedo come sarebbe stata la sua esperienza scolastica, se fin dall'inizio avesse avuto quella eccezionale insegnante che l'ha accolto in terza.Purtroppo penso che un segno l'abbia lasciato..
Scusa cara Minu se mi son dilungata..ma purtroppo è una ferita che porto ancora dentro.
Un bacio.
PS: fortuna che poi ci sono un sacco di insegnanti modello-Miranda,insegnanti fantastiche!!

Minu ha detto...

@miranda, samantha
speravo proprio in un vostro intervento. Ho pensato anche io di farle cambiare scuola, ma temo che potrebbe patire ancora di più. Perchè all'interno della classe ha cucito un'amicizia che è quasi più una fratellanza.. sono ancora confusa.
Con affetto oltre che simpatia

Samantha ha detto...

Mio figlio rinunciò anche ai suoi 2 cari amici pur di lasciare quella situazione,amici con i quali ha fatto poi in modo di ritrovarsi alla scuola Media.Ma se per lei questa amicizia è così importante allora io ripenserei al fatto di parlare con l'insegnante,e magari perchè no con il dirigente se occorre.Penso che in ogni caso e con qualsiasi persona, (anche la più ottusa!!)esporre il proprio pensiero in maniera coerente ed educata mostrare la propria preoccupazione,riportare i dubbi,le ansie di chi le sta vivendo non sia MAI sbagliato!!
Tieni duro F&u!!! un abbraccio affettuoso.

Princi ha detto...

f&u forza e coraggio, la stupia è lei, non tu! bacio