mercoledì 4 marzo 2009

il popolo dei senza gelato e la buvette


Questa mattina ho annotato sul diario dell'imbrattatele che a partire da oggi verrà a casa a mangiare per due ragioni:
1) non se la sente più di mangiare in mensa sapendo che io sono a casa, potere staccare per un'ora dall'ambiente scolastico la rasserena e considerato che fichi&uova è a scuola, possiamo parlare liberamente
2) per una questione di risparmio, evitiamo così di spendere 5 euro al giorno per un piatto di pasta e contorno

Intanto i nostri parlamentari mangiano alla buvette spendendo 1 euro e 50 centesimi al giorno. Insomma vi rendete conto?
E hanno anche il coraggio di lamentarsi che alla buvette non servono i gelati (cliccate se avete ancora un minimo di fegato sano)
Io non so se vi rendete conto, altro che la rivolta dei forni dei tempi di renzo e lucia, altro che ghigliottina dei tempi di robespierre, qualcuno ha ancora la capacità di indignarsi?
Peggio della ghigliottina? Mandare i nostri politici a lavorare in miniera, a lavorare nelle catene di montaggio, a raccogliere i pomodori nei campi sotto il sole e con uno stipendio da miseria da dividere con i caporali.
La mia ricetta anticrisi?
  • Meno assistenzialismo imprenditoriale, basta con i regali alle grandi aziende, controllate onorevoli controllate!!!
  • Lotta all'evasione fiscale, meno condoni più sanzioni
Potremmo magari pensare ad un programma politico, noi delle donnette, o più semplicemente ad una ricetta anticrisi. Inserite, scaldatevi, commentate .. poi raccogliamo e giriamo a quelle teste di beep che occupano le cadreghe, decideremo il modo giusto per farlo.
Can you hear us?

firmato: le donnette neanche poi tanto rivoluzionarie

20 commenti:

Luz ha detto...

A proposito dei parlamentari. Dato che fare politica dovrebbe essere una passione, come chi sceglie di giocare a calcio, chi ha il fuoco sacro della musica e via dicendo, penso (seriamente) che i politici, per dimostrare di essere davvero convinti di fare questo lavoro per il benessere della popolazione dovrebbero intraprendere questa carriera sapendo che lo stipendio massimo per il loro "enorme" sacrificio alla causa consisterebbe in 3.000 euro al mese, e già è una bella paga!. Secondo te, quanti accetterebbero di fare i deputati e i senatori?

Vale ha detto...

io mangio a mensa per 0.85 cents... Non si mangia bene ma per una pasta in bianco o una fettina ai ferri va bene!

Minu ha detto...

sei fortunata, Vale... lo sai che chi fa il part time non ha diritto alla mensa?

the muffin woman pat ha detto...

ma il vero problema secondo me è:
il gelato lo vogliono fresco o confezionato????
e soprattutto lo sanno che i gelati giù in Normalandia costano quanto un loro pranzo?

minu comunque sei crudele:))
io glielo darei il gelato.
magari gli viene lo sgagozzo.
tanto cagata che in più che fanno, cagata in meno...sempre di stronzate trattano.

Spinoza ha detto...

Io non voterò mai più. Cioè andrò a votare ma ci scriverò solo vaffanculo. Non me la sento più.

Unknown ha detto...

Fanno veramente schifo !!!
ma c'è qualcosa che funziona in quest'Italia di cacca ... ops pardon cioccolato, da servire nei gelati dei parlamentari !!!

n.b. ieri vedevo il ns nano psicopatico che abbracciava il libico e mi è venuto il voltastomaco !!! quanti milioni di euro dobbiamo regalare alla Libia per chiedergli scusa del ns passato coloniale ??? qualcuno sa se anche la Francia e l'Inghilterra hanno fatto la stessa cosa, con le loro ex colonie ????

the muffin woman pat ha detto...

spinoza io ci vado a votare la prossima volta. ma faccio scrivere che rinuncio al voto perchè non mi sento rappresentata.
mi pare sia una cosa che si può fare.

Minu ha detto...

io non ho votato la volta scorsa... lo sapete, non sono realmente riuscita ad avvicinarmi al seggio nonostante fossi uscita di casa con l'idea di farlo, la nausea mi ha sovrastata e sono ritornata nel mio appartamento.
Tuttavia, neanche questa è la strada giusta. Oggi mi tocca essere rappresentata dal pdl, partito delle libertà. Il partito che di fatto intende imbavagliare la rete, il partito che protegge la classe imprenditoriale sovvenzionandola anche dove non c'è bisogno di farlo, il partito dove le ministre non sono altro che delle puttane che tentano di fare sparire le loro colleghe dalle strade. Il partito di Capezzone e della P2.
No non è la strada giusta.
Pat, Spinoza per rispondervi, da scrutatrice quale sono stata, dei nostri vaffanculo, dei nostri voi non mi rappresentata, non gliene frega a nessuno, nessuno mette a verbale i vostri/nostri sfoghi.
Noi non andremo, voi non andrete.. su tre che non andranno sei lo faranno, e saranno sicuramente in gran parte quegli elettori del PDL, popolo delle libertà, incapaci di pensare, clienti dei porkettari, assoggettati al grande fratello e alle soap opera.
Vogliamo veramente vincano ancora loro?
Spinta dal basso.. degli indipendenti. Volti nuovi, puliti, con ancora un briciolo di ottimismo.
Prepariamogli un programma e poi qualcuno si offra volontario.
Forse ... ora la sparo, WE CAN!

the muffin woman pat ha detto...

pure io ho fatto la scrutatrice.
quando mi è arrivata la chiamata volevo suidcdarmi.
avevo una presidentessa di seggio che apriva la bocca per far vedere i denti.
a me la politica fa paura, però detesto dal profondo dello stomaco le ingiustizie.
programma? io ci sto.

Semalutia ha detto...

Io, Minu, TI voto.

Vincenzo Cucinotta ha detto...

Non entrerò nel merito del comportamento alle elezioni. Dirò solo che non voterò mai per il male minore. Ergo: se ci organizziamo, come dice Minu, allora sarebbe una gran cosa, sennò non avranno il mio voto (ma non scrivo vaffa e cose del genere, serve solo a sè stessi, credetemi...).
Invece, vorrei soffermarmi sulla questione del costo della politica. Malgrado l'evidente fastidio che mi genera il sapere che questi deputati si riducano il costo del pasto, il problema riguarda, più che il Parlamento, la politica periferica: noi paghiamo deputati regionali, consiglieri provinciali, consiglieri comunali e, udite udite, perfino i componenti dei Consigli di Quartiere. E' stato stimato un totale di ceto politico finanziato dai contribuenti di ben 500.000 persone!!!
Allora, non ricordo chi diceva ieri che i soldi per l'assegno di disoccupazione (per me dovrebbe essere un assegno di mantenimento veramente, cioè allargato a tutti i cittadini, neonati inclusi) ci sono: basta prenderli dalla politica. Io sono d'accordo. E non dico dalla corruzione politica, dico dai costi ufficiali della politica: ci costa moltissimo ed ha una efficienza pressochè nulla. Io, una proposta di legge di iniziativa popolare di questo tipo, la lancerai. Fatemi sapere la vostra opinione!

Patty ha detto...

sentendo la notizia al tg mi chiedevo quando ne avresti parlato

Minu ha detto...

@vincenzo
hai fatto bene a rimarcare con l'udite, udite.. perchè quella del pagamento del gettone ai consiglieri del comitato di quartiere me la sono persa.
Un taglio dei costi della politica andrebbe sicuramente a vantaggio del cittadino. Io la inserirei nel nostro programma

@luz
ottima anche la tua proposta di ridurre drasticamente il loro stipendio. la politica deve essere una missione, un modo di vivere.
Vorrei che qualcuno mi spiegasse perchè, perchè, perchè i nostri parlamentari debbano prendere 15000 euro al mese circa, ai quali vanno aggiunti altri eurini a seconda degli incarichi.
Un chirurgo, tanto per citarne, arriva a guadagnare tanto? In fondo anche se arriva ha delle responsabilità enormi, lavora sulla nostra pelle.
Oddio anche i parlamentari lavorano sulla nostra pelle, ma loro non hanno nessun tipo di responsabilità, anzi quattro di loro, possono fare tutte le porcate che vogliono, il lodo li protegge. Poi qualcuno spara stronzate ogni giorno per poi accusare gli altri di avere frainteso le proprie parole... ola pirlotto, le parole sono parole, non hanno diversi significati a seconda del lato dal quale le si legge. Sono parole...
Ecco lo sapevo, poi finisce sempre che parlo di lui, non volevo lo giuro, non volevo

@pat (piperita pat)
vedi che alla fine arriviamo tutte insieme ad un unico modo di sentire? tutti reporter, tutti attenti. Nessuna assuefazione, dobbiamo restare svegli!!!

Spinoza ha detto...

Minu, ma perché, votare per il PD cambia qualcosa rispetto al PDL? Sono ESATTAMENTE la stessa cosa. Anzi no: al PD manca la L :)

Io andrei a votare democrazia proletaria o qualcosa del genere, ma tanto c'è lo sbarramento e quindi è comunque un voto buttato. E poi non escludo che siano politicanti anche loro.

E allora? E allora tanto vale buttarlo per davvero, il voto.

Minu ha detto...

@spinoza
come non darti ragione, se fossi andata comunque non avrei votato nè per l'uno nè per l'altro, infatti chi avrei votato è sparito dal parlamento anche grazie al mio non voto.
spero nel nuovo, spero che precari, disoccupati, pensionati, studenti, professori.. insomma tutte le categorie toccate da questa mala politica possano riunirsi in un nuovo movimento, guarda proprio non mi riesce a chiamarlo partito...
proviamo a lavorare su un programma realizzabile, è un'idea così bislacca?

Princi ha detto...

Facce nuove, programma realizzabile, era il credo che pensavo stesse portando avanti il sorcetto romano, peccato aver sottovalutato i suoi compagni di merende! Ho votato sull'onda dell'entusiasmo ma forse ho sbagliato!
Io ci sto, voto per il "movimento delle donnette"!

Camu ha detto...

Se le cose funzionassero in modo decente io glieli darei anche 5.000,00 euro al mese (del resto anche i manager inetti prendono tali stipendi!!!)..ma visto che non è così io sti politici li manderei ai lavori forzati!!!!!
Sul voto non mi pronuncio più oramai; sono rassegnata al fatto che gli italiani in cabina elettorale si rincitrulliscono...saranno mica colpiti da radiazioni misteriose!!!!o è la matita che vota da sola?

Pellescura ha detto...

sai dove glielo metterei il gelato? un bel cornetto maxi, e non dalla parte della punta...

Vincenzo Cucinotta ha detto...

@Pietro
Magari gradiscono eh...

Danx ha detto...

Assistenzialismo sì, se c'è una grave crisi mondiale e se questa crisi oltre a mandare in frantumi gli utili delle grandi aziende, manda in rovina anche l'indotto.
Dopo aver elargito aiuti, però, ci vuole una morsa sui controlli per la sicurezza. Almeno quello, soprattutto da parte di chi, piangendo per una nonviva che purtroppo è morta, se ne frega altamente dei 3 morti quotidiani sul posto di lavoro e dei tanti altri sulle strade.