mercoledì 17 dicembre 2008

sempre a proposito del natale


Tranquillizzo chi mi ha scritta per esortarmi a non dimenticarmi dell’atmosfera natalizia, perché venerdì scorso atmosfera è stata creata, voluta dall’imbrattatele e reclamata a viva voce da fichi&uova. Ebbene sì il nostro albero di natale il cui puntale sfiora il soffitto padroneggia ora nella sala arancione.
Il mio non è un normale albero di natale, rifuggo dal pensare ad un tema che ogni anno cambi, il mio più che essere un albero di natale è un albero dei ricordi, un vero albero-amarcord natalizio.
Trovano posto sui rami sintetici le palline della mia vita. Ci sono quelle che ho ereditato dalla buonanima della zia Antonietta, donna effervescente e deliziosamente kitsch, le sue palline sono coloratissime e in origine piene di brillantini, ci sono delle piccole gabbiette di uccellini in plastica, questo è un ricordo del mio papà, in origine erano delle luci, poi hanno smesso di funzionare e non ho avuto il coraggio di buttarle, sicché ho tagliato i fili elettrici ho annodato le gabbie ad uno spago e sono diventate dei decori. Appenderle mi fa ricordare i natali passati in famiglia; infine c’è la pallina gialla di quattro calzini. Una piccola pallina gialla in tessuto, ora semidistrutta .. perché quattro calzini, uno dei gatti della mia vita, era solito staccarla dall’albero e giocarci per ore.
Quando ogni anno prepariamo l’albero e le bambine mi passano i decori, per ognuno di essi vogliono che racconti loro la storia che nascondono. Così dalla scatola degli addobbi prendono forma i ricordi di una vita e rimangono nell’aria fino all’epifania.
Quest’anno abbiamo aggiunto delle palline fucsia. Questo acquisto fuori budget è stato voluto da fichi&uova, le abbiamo acquistate insieme al giornalino della barbie. Ho riflettuto prima di metterlo nel carrello della spesa, sto cercando di tagliare il superfluo, a fatica, perché ognuno di noi ha un suo parametro per definire priorità e superfluo; e quando reticente ho cercato di convincerla a fare una rinuncia lei mi ha guardata mettendomi a fuoco nei suoi occhi verdi-gialli e blu e mi ha detto seria “vorrai mica tagliare sulla cultura? Ed una serie di tiprego, tiprego, tiprego giungendo anche le manine. Ora le palline fucsia fanno bella mostra di se e saranno ricordate negli anni futuri come le palline della recessione.
Questa mattina sotto l’albero-amarcord natalizio ho trovato una letterina per babbo natale firmata da fichi&uova, la pubblico perché nell’era della tecnologia occorre adeguarsi:

Caro Babbo Natale,
quest’anno io ti chiedo se puoi se non puoi va be ti capisco comunque
la wii con animal crossing mentre la wii fit la vorrebbe mia mamma e mia sorella vorrebbe wii sport (*)
(2) un cane pupazzo un po’ alto però carino la marca è bisquit
GIRA PAGINA
La casa delle barbie e vorrei anche 5 paia di mutante dai 9-10 anni oppure dai 10-11 anni e una coppola nuova (viola) che disegno proprio qui e un porta cassette e un cidì nuovo. (segue disegno della coppola e delle mutande)
Il mio regalo preferito che vorrei e bisquit, la wii, il porta cidì ma anche la casa delle barbie e la macchina dello zucchero filato. Se hai anche Madagascar 2 della pley portalo lo stesso.
Ti voglio bene
Segue firma

* né io né l’imbrattatele abbiamo mai espresso di volere la wii, fichi&uova ci ha provato!

8 commenti:

Pennellina ha detto...

Minu è un post bellissimo, le tue bambine sono fortunate ad avere una mamma così!!

Nikka

Minu ha detto...

gulp nikka mi fai arrossire, grazie

Camu ha detto...

minu vabbè la recessione ma che la piccoletta debba chiedere anche le mutande a Babbo Natale...hi hi è proprio la più concreta della famiglia!!!!

Miranda ha detto...

Che meraviglia! E' il filo dei ricordi e dei racconti familiari che illumina il vostro albero... vecchie palline che rimarranno per loro a vita impagabili e senza prezzo...è davvero molto nell'era dei consumi e delle nuove tecnologie dove tutto può essere comprato, usato e gettato senza acquisire alcuna importanza...BRAVA!

Semalutia ha detto...

Volevo postare esattamente ciò che ha postato Miranda! Quando ero nella mia famiglia d'origine anch'io avevo un albero così, caoticissimo ma pieno di ricordi...quando mi sono sposata ne ho voluto fare uno fashion, tutto oro e rosso, che si intonasse al salotto. Ma, ahimè, quando i miei figli saranno più grandi, cosa racconterò loro quando faremo l'albero? Bisogna che vada alla ricerca degli addobbi di mia mamma...

gianni ed anna ha detto...

Quanti ricordi mi hai fatto riaffiorare!
Che malinconia...
Con gli occhi lucidi,

Anna

Minu ha detto...

Miranda, Semalutia.. devo ammettere che ogni anno sono tentata, sentendo le amiche e vicine di casa, di dare una rinnovata all'albero-amarcord natalizio. Poi desisto e quando apro la scatola degli addobbi-ricordo sorrido e penso, meno male che anche quest'anno ho desistito!

Anna, per chi non la conoscesse è mia sorella, altrimenti detta il bulldozer; nomignolo attribuitole da Giulia sua figlia, nonchè mia nipote, per la sua capacità di risolvere i problemi senza l'uso alcuno della diplomazia. A questo punto posso serenamente dire, anche i bulldozer si commuovono. Ad onore del vero io questo dubbio non l'ho mai avuto, con affetto sorata (tua sorella)

Princi ha detto...

Bella grinta la piccola fichi&uova, complimenti alla sua mamma! Per quanto riguarda la "tradizione" sono d'accordo con Miranda, ha un valore inestimabile ... porto i miei occhi lucidi a nanna! BRAVA!!