domenica 19 aprile 2009

la solidarietà ripaga


Oggi giorno di festa, nonostante la fitta e incessante pioggia. Oggi il caterpillar ha compiuto mezzo secolo, sicchè l’imbrattatele, fichi&uova ed io siamo partite nella tarda mattinata per cercare una bella pianta da esterno.
Un’azelea gigante ci ha accompagnate nella strada del ritorno.
Ed è sulla strada del ritorno che nonostante i vetri appannati li ho notati, quasi non ricordavo più la disperazione e la tragedia.
Per quanto giusto sia, le immagini del terremoto hanno monopolizzato l’informazione. Sembra che l’intero paese si sia fermato al sei aprile, che le altre tragedie non esistano, invece oggi loro erano lì a ricordarmelo ed io di rimando lo ricordo a voi.
Il nome è CABIND.
Dietro la Cabind una multinazionale americana. Si parla di delocalizzazione e quindi chiusura. La produzione verrà spostata in Polonia e 78 (settantotto) dipendenti perderanno il loro posto di lavoro.
Hanno aperto un presidio permanente davanti ai cancelli dell’azienda. Lavoratori, pensionati, sindaci, dipendenti di altre aziende e tanti valsusini difendono ogni giorno il presidio, anche oggi, sotto la fitta e incessante pioggia.
Un cartello affisso ai cancelli “LA VERA BOMBA STA DENTRO QUESTA FABBRICA”, il riferimento è alla bomba, residuato bellico della seconda guerra mondiale, rimossa e fatta brillare qualche settimana fa.
Questa è un’altra realtà lavorativa che la valle di susa sta perdendo.
Cronaca penserete voi.
Qual’è il fatto nuovo?
E’ che i lavoratori della Cabind sono lavoratori valligiani, fortemente no tav, che conoscono il patto di mutuo soccorso.
Basta fare una ricerca in rete e li ritroverete al fianco dei lavoratori INDESIT di None (Torino), ai lavoratori dell’INNSE di Milano e al fianco di tutti i lavoratori in difficoltà.
Oggi sotto la pioggia incessante e fitta sventolava anche una bandiera dell’INNSE e una bandiera NO TAV, la stessa bandiera che sventola sui cancelli della INNSE a Milano.
Forse una speranza ancora esiste.
Forza lavoratori, la solidarietà ripaga.
Camici bianchi della principi&co spa vergognatevi, ancora una volta

7 commenti:

Camu ha detto...

A parte la vergogna della principi &co ancora sopravvivente anche se per poco,oggi ho provato a fare unc ensimento della situazione politico amministrativa della Valle....e non ci sono parole; se quello che ho letto è vero questa è la situazione :
sindaci di Venaus e Susa candidati alle provinciali per il PD, sindaci di S.Antonino e Borgone candidati alle provinciali per una nuova coalizione strana sempre di sinistra, sindaco di Avigliana nominato più volte sempre per le provinciali ma non so cosa farà!!!!insomma tutti si sono affrettati a garantirsi un sano paracadute!!!

Minu ha detto...

questo si chiama -compensazione-
tu sindaco eviti di rompere i maroni agli intrallazzi della politica e la politica ti spalanca le porte.
il giochino è già riuscito con ferrentino e figlio
loro non molleranno, noi neanche

per il sindaco di avigliana, anzichè lavorare sulle fioriere e sulle rotonde, apra ai patti territoriali. La realtà produttiva del territorio aviglianese è disastrosa e non la risolleva con le rotonde e con le fioriere.
Io, per portarmi avanti con i lavori, aderirò all'iniziativa balconi fioriti.. pubblicherò sul blog le mie foto, resterete senza parole, parola della minu!
Anche il sindaco resterà senza parole, sicuro ;-)

the muffin woman pat ha detto...

minuuuu
sono tornata a casa finalmente
li al mare avevo le chiavette degli altri e mi scocciavo a farmi i fatti miei.
piacere di conoscervi patty red e camu.
cioè in realtà vi conoscevo già ma ora ho capito che siete tutte donne :)))))))
scusate io sono una pasticciona di natura.

Spinoza ha detto...

A proposito di terremoti, ho sentito che ne è venuto uno anche da voi... tutto ok?

Patty ha detto...

Vi dico solo che nel mio paese il paradosso di Schroedinger è diventato lo strumento di relazione tra il comune e i suoi abitanti!
Per quanto riguarda il terremoto sembra non ci sia nessun danno.

olioesale ha detto...

cusalè il paradosso di schroedinger? :(
Patty inizi a parlare in politichese

Patty ha detto...

spiegare il paradosso comporta avere conoscenze matematiche e fisiche che io non ho. In parole povere il paradosso recita che nelle dimensioni infinitesimali la natura si comporta in modo incomprensibile al punto che si può dire che un gatto chiuso in una scatola potrebbe essere contemporaneamente vivo e morto a seconda dell'osservazione.
Nel mio paese le leggi vengono interpretate ad personam. a questo punto entra in gioco il paradosso: dato per scontato che la scatola che si osserva (il mio paese ed i suoi abitani) rimarrà immutata, il gatto osservato (sindaco) che adesso riveste la carica, la rivestirà ancora dopo la metà di giugno?