Caro Fogar, ti ho visto in tv e voglio dirti che se davvero un giorno ti servisse un compagno di viaggio che fuma moltissimo, nuota malissimo, soffre il mal di mare, ne teme le tempeste più di un combattimento a Dag-tu, più di una missione con l’A37 a Khe-san, però sa nascondere la paura con tale abilità che gli sciocchi dicono che-coraggio-quella-lì, ti accompagno. Con la barca di legno, non di ferro, perché mi fido totalmente di te. E va da sé che questa sarebbe, in ogni senso, la più temeraria, la più suicida delle tue imprese.
Oriana Fallaci
3 commenti:
Ohibò! La Minu che legge la Fallaci?!?
(Punto).
@LU.. da quando è nata
Occa**o.. sei la mamma della Fallaci?!? :-o
Lu.
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