lunedì 27 ottobre 2008

intreccio di sentimenti, mafia e politica

Erano mesi che non la incontravo più, a dire il vero dall'ultimo incontro non ero più tornata sul suo viso sui suoi modi, mi aveva affascinata, avevo raccontato di lei a tutti, avrei voluto farle conoscere mia madre, avevo anche chiesto in giro se c'era qualche soluzione abitativa che potesse andarle bene, poi è svanita dai miei pensieri sempre pronti a rincorrere nuove storie, nuove emozioni, capricciosi e infedeli.
L'ho rivista sabato, me la sono ritrovata davanti quasi fosse comparsa dal nulla. Bella e sorridente come questa primavera. Ci divideva il bancone del punto soci di una grande cooperativa. “Si ricorda di me?” Le ho risposto con un sorriso e un cenno della testa affermativo, istintivamente ho messo le mani sul bancone e con lo stesso istinto lei ha stretto le mie. Non so bene perché ma spesso mi capita di usare le mani per comunicare. Me le ha tenute tra le sue per qualche istante, sorrideva felice e un pochino sorpresa. Ha ripetuto “davvero si ricorda di me?”.
Bella adesso nei suoi 78 anni, doveva essere stata ancora più bella quando giovane aveva accettato la corte di un imprenditore calabrese. I suoi non glielo hanno mai perdonato e neanche quelli del giovane imprenditore. Si sono sposati davanti al parroco di una provincia pavese, pochi amici al seguito. Si erano trasferiti in seguito in Calabria, racconta dei 48 anni passati in provincia di Reggio. Ora si diverte a parlare in calabrese, sottolineando di averlo imparato molto meglio del marito.
Poi verso la fine degli anni ottanta hanno dovuto lasciare il sud. Gli occhi le si riempiono di lacrime. Giuseppe che ha diviso con me il servizio dietro il bancone soci coop è rapito dal racconto, anche lui calabrese, combinazione stesso paese, ci è voluto un po' affinché lei svelasse la provenienza. Ha ancora paura di pronunciarne il nome, troppo dolore, troppi ricordi.
Ora il dialogo scorre tra lei e Giuseppe, io mi limito a guardarli ed ascoltarli. Ripercorrono quegli anni, snocciolano nomi di politici locali, nomi di professori baroni. Giuseppe scuote la testa addolorato “quando scendo al paese non riesco che a resistere per poche settimane, raccolgo le ulive e poi torno al nord ed ogni volta mi chiedo come facciano a viverci”.
Giuseppe è dichiaratamente di sinistra, racconta della piazza, del pd. Lei è stata socialista, dice seria di avere sposato gli ideali di suo padre, grande socialista. Racconta del confino quando si è rifiutato di prendere la tessera del fascio. Precisa di avere ammirato Mancini e non Craxi e di appartenere oggi al movimento di Forza Italia. Giuseppe si è contratto e lei quasi per rilassarlo gli dice che giovedì prossimo, quando si riunirà il comitato locale del suo partito prenderà la parola e farà una critica costruttiva, perché il presidente del consiglio deve finirla di dire idiozie.
Abile, molto abile, sorridiamo tutti. Torna a parlarci della Calabria, di come
lei e la sua famiglia abbiano vissuto le intimidazioni dalla mafia locale, minacciavano di rapirle le figlie. Racconta di quando le faceva studiare in un collegio a Messina pur di allontanarle da Reggio. Poi il declino, le intimidazioni sono diventate fatti, le hanno bruciato l'azienda e hanno deciso di tornare nel Pavese. Poi la morte del marito, la solitudine, le figlie ormai laureate vivono lontane l'una dall'altra, una nel centro Italia e l'altra in Piemonte.
Poi come dice Tom, mio cugino che abita in Colorado, spesso quando piove, diluvia..
la malattia, l'ischemia, l'operazione al cervello.
Si chiede se sia stato giusto sopravvivere alla malattia, non sempre è lucida come in questo sabato.
Forse ha ragione lei, ma io ringrazio il cielo che sia viva, perché incontrare persone così mi fa apprezzare ancor più la vita... peccato che sia di forza italia!

3 commenti:

ellysa ha detto...

Che persona interessante e bella persona...
Vabbè, magari ha deciso di essere di forza italia in un momento di non lucidità dovuto all'ischemia...!!!

Lucy ha detto...

Ciao Minù, io non credo nella politica ma ho fede e a questo proposito vorrei lasciare come commento queste poesie, spero siano gradite, a presto un abbraccio by Lucy!!!

La vita è un'opportunità, coglila.
La vita è bellezza, ammirala.
La vita è beatitudine, assaporala.
La vita è un sogno, fanne una realtà.
La vita è una sfida, affrontala.
La vita è un dovere, compilo.
La vita è un gioco, giocalo.
La vita è preziosa, abbine cura.
La vita è una ricchezza, conservala.
La vita è amore, godine.
La vita è un mistero, scoprilo.
La vita è promessa, adempila.
La vita è tristezza, superala.
La vita è un inno, cantalo.
La vita è una lotta, accettala.
La vita è un'avventura, rischiala.
La vita è felicità, meritala.
La vita è la vita, difendila.
Madre Teresa



Se io potessi vivere un'altra volta la mia vita
nella prossima cercherei di fare più errori
non cercherei di essere tanto perfetto,
mi negherei di più,
sarei meno serio di quanto sono stato,
difatti prenderei pochissime cose sul serio.
Sarei meno igienico,
correrei più rischi,
farei più viaggi,
guarderei più tramonti,
salirei più montagne,
nuoterei più fiumi,
andrei in posti dove mai sono andato,
mangerei più gelati e meno fave,
avrei più problemi reali e meno immaginari.
Io sono stato una di quelle persone che ha vissuto sensatamente
e precisamente ogni minuto della sua vita;
certo che ho avuto momenti di gioia
ma se potessi tornare indietro cercherei di avere soltanto buoni momenti.
Nel caso non lo sappiate, di quello è fatta la vita,
solo di momenti, non ti perdere l'oggi.
Io ero uno di quelli che mai andava in nessun posto senza un termometro,
una borsa d'acqua calda, un ombrello e un paracadute;
se potessi vivere di nuovo comincerei ad andare scalzo all'inizio della primavera
e continuerei così fino alla fine dell'autunno.
Farei più giri nella carrozzella,
guarderei più albe e giocherei di più con i bambini,
se avessi un'altra volta la vita davanti.
Ma guardate, ho 85 anni e so che sto morendo.
Jorge Luis Borges


Dai il meglio di te...
Se fai il bene, ti attribuiranno
secondi fini egoistici
non importa, fa' il bene.
Se realizzi i tuoi obiettivi,
troverai falsi amici e veri nemici
non importa realizzali.
Il bene che fai verrà domani
dimenticato.
Non importa fa' il bene
L'onestà e la sincerità ti
rendono vulnerabile
non importa, sii franco
e onesto.
Dà al mondo il meglio di te, e ti
prenderanno a calci.
Non importa, dà il meglio di te

(Madre Teresa di Calcutta)

Unknown ha detto...

Bellissime le poesie di Lucy ... Minu se nn ti dispiace le porterò a poco a poco anche sul mio blog ... interessante la persona che hai descritto, lunga vita intensa ...