Su Odeon tv da lunedì alle 22.30
Licio Gelli: «Io in tv? C'è di peggio»
Su Odeon con «Venerabile Italia»
Il «Maestro» della loggia massonica segreta P2 condurrà un suo programma. Ospiti? Andreotti e Dell'Utri
MILANO - «Io in tv? C'è di peggio». Licio Gelli, da tutti ricordato principalmente per essere stato il «Maestro Venerabile» della loggia massonica segreta P2 risponde a proposito della sua apparizione in tv. Anzi più che una apparizione è una conduzione vera e propria. E come si poteva chiamare il suo programma se non «Venerabile Italia»?. Sottotitolo: «La vera storia di Licio Gelli». Così il «Maestro» avrà un programma tutto suo da lunedì, alle 22.30, su Odeon tv (Guarda il video).
IL PROGRAMMA - Sarà la «voce narrante», assieme a Lucia Leonessi, di una «ricostruzione inedita della storia dell’ultimo secolo, «dalla Guerra di Spagna agli anni ’80, dai salotti di Roma alle rive del lago di Como, dall’epoca fascista al crac del Banco Ambrosiano». Il programma, presentato venerdì a Firenze, vedrà anche la partecipazione di personaggi politici e storici come Giulio Andreotti, Marcello Veneziani e Marcello Dell’Utri. Nella prima puntata parlerà di fascismo ovvio per uno che è stato camicia nera e che ha aderito anche alla Repubblicà di Salò.
ANSELMI - È un fiume in piena Gelli in conferenza: «Quando mi cercavano in tutto il mondo mi trovavo in Italia. Una volta, a Firenze, quando ero all'Hotel Baglioni ho incontrato in ascensore Tina Anselmi, presidente della Commissione parlamentare d'inchiesta che aveva dato l'ordine di ricercarmi, spendendo un sacco di soldi dei contribuenti. La salutai e scesi, decidendo di farle uno scherzo».
I MAGISTRATI - L’unico «potere forte» oggi operante in Italia è comunque un potere costituzionale, la Magistratura: «Se c’è un potere forte, costituzionale, è la magistratura - ha spiegato - perché quando sbaglia non è previsto il risarcimento del danno. La magistratura non funziona: il pubblico ministero dovrebbe arrivare da un concorso diverso rispetto al giudice, e dovrebbero odiarsi».
BRIGATE ROSSE - Se tornassero le Brigate Rosse come negli anni di piombo troverebbero in Italia un terreno fertile. A chi gli chiedeva chi fossero i responsabili delle stragi nel Paese, Gelli ha replicato: «Le stragi sono frutto di una guerra tra bande, ci sono state e ci saranno sempre perché non c’è ordine: infatti sono arrivate dopo gli anni ’60. Se domani tornassero le Br - ha aggiunto l’ex Venerabile, concludendo - ci sarebbero ancora più stragi: il terreno è molto fertile perché le Br potrebbero trovare molti fiancheggiatori a causa della povertà che c’è nel Paese».
SENZA BERLUSCONI FI FINITA - «I partiti veri non esistono più, non c'è più destra o sinistra. A sinistra ci sono 15 frange e la destra non esiste. Se dovesse morire Berlusconi, cosa che non gli auguro perché la morte non si augura a nessuno, Forza Italia non potrebbe andare avanti perchè non ha una struttura partitica». A proposito dell'esecutivo ha aggiunto: «Non condivido il Governo Berlusconi perché se uno ha la maggioranza deve usarla, senza interessarsi della minoranza. Non mi interessa la minoranza, che non deve scendere in piazza, non deve fare assenteismo, e non ci devono essere offese». «Ci sono provvedimenti che non vengono presi - ha proseguito - perché sono impopolari e invece andrebbero presi: bisogna affondare il bisturi o non si può guarire il malato. L'immunità ai grandi dovrebbe essere esclusa, perché al Governo dovrebbero andare persone senza macchia e che non si macchiano mai».
IL PIANO DI RINASCITA DEMOCRATICA - Per l’attuazione del Piano di Rinascita democratica della P2, oggi, «l’unico che può andare avanti è Berlusconi. Avevo molta fiducia in Fini - ha spiegato - perché aveva avuto un grande maestro, Giorgio Almirante: oggi non sono più dello stesso avviso, perché ha cambiato. L’unico che può andare avanti è Berlusconi: non perché era iscritto alla P2, ma perché ha la tempra del grande uomo che ha saputo fare».
CHI È GELLI - È stato «Maestro Venerabile» della loggia massonica segreta P2. Qualcuno ipotizza che Gelli era molto vicino alla Cia. È stato accusato di aver avuto un ruolo in «Gladio», amico stretto del leader argentino Peròn, dopo la scoperta della P2, fuggi in Svizzera dove fu arrestato mentre cercava di ritirare decine di migliaia di dollari a Ginevra, ma riuscì ad evadere dalla prigione. Fuggì quindi in Sudamerica, prima di costituirsi nel 1987. Licio Gelli è stato condannato con sentenza definitiva per i seguenti reati: procacciamento di notizie contenenti segreti di Stato, calunnia nei confronti dei magistrati milanesi Colombo, Turone e Viola, dalla Cassazione per i tentativi di depistaggio delle indagini sulla strage alla stazione di Bologna e per bancarotta fraudolenta (per il fallimento del Banco Ambrosiano: 12 anni).
9 commenti:
Ecco!!!!mancavano solo i 3 moschettieri all'opera e poi il disastro è completo.
Oramai non mi stupisce più nulla!!!!stiamo involvendo su tutto, scuola,lavoro,credito e quindi mi sembra ovvio che dobbiamo anche riesumare i morti viventi!!!!!
A proposito della scuola, sinceramente non ci capisco più nulla!!!!mi sembra di aver visto almeno 3 versioni diverse di riassunti vari di sto cavolo di decreto e ho solo confusione mentale!!!!
per quanto riguarda l'università e' ovvio che merita un discorso a parte rispetto agli altri gradi di istruzione ma con sto calderone ogni tanto la differenziazione sfugge!!!
Nessuno ha mai messo in dubbio che le baronie universitarie vadano eliminate e che i corsi inutili debbano essere eliminati ma possibile che non riusciamo a distinguere le università virtuose da quelle dove passano generazioni di famigliari alle cattedre?
Possibile che se vanno in pensione 10 prof se ne debbano sostituire solo 2 in tutti gli atenei?Magari Torino non ha lo stesso numero di studenti dell'Aquila e non si possono fare sessioni di esami dove magari all'orale da un unico professore devono passare 100 persone!!!!
Far entrare le fondazioni e le aziende? gradatamente sparirebbero le facoltà umanistiche perchè ovviamente a quale azienda interessa finanziare magari un corso di filologia romanza!!!!Pensiamo solo alla farmaceutica..secondo voi quali facoltà ha interesse di finanziare quel tipo di azienda?secondo voi le ricerche sarebbero pilotate o no? a chi interessa la psicologia, la scienza della formazione che interagiscono in ambito scolastico e che quindi sono servizi pubblici? a nessun privato!!!!Per quel che riguarda la scelta sul manifestare o meno, sull'occupare o meno...siamo sempre alle solite le conquiste son di tutti ma chi ha delle iniziative e' sempre il solito gruppetto!!!come nelle aziende nè più ne meno!!!
Ricevo e post dalla mia amica Maria un chicca, da leggere con attenzione:
Piero Calamandrei - discorso pronunciato al III Congresso in difesa della Scuola nazionale a Roma l'11 febbraio 1950
"Facciamo l'ipotesi, così astrattamente, che ci sia un partito al potere, un partito dominante, il quale però formalmente vuole rispettare la Costituzione, non la vuole violare in sostanza. Non vuol fare la marcia su Roma e trasformare l'aula in alloggiamento per i manipoli; ma vuol istituire, senza parere, una larvata dittatura. Allora, che cosa fare per impadronirsi delle scuole e per trasformare le scuole di Stato in scuole di partito? Si accorge che le scuole di Stato hanno il difetto di essere imparziali. C'è una certa resistenza; in quelle scuole c'è sempre, perfino sotto il fascismo c'è stata. Allora, il partito dominante segue un'altra strada (è tutta un'ipotesi teorica, intendiamoci). Comincia a trascurare le scuole pubbliche, a screditarle, ad impoverirle. Lascia che si anemizzino e comincia a favorire le scuole private. Non tutte le scuole private. Le scuole del suo partito, di quel partito. Ed allora tutte le cure cominciano ad andare a queste scuole private. Cure di denaro e di privilegi. Si comincia persino a consigliare i ragazzi ad andare a queste scuole, perchè in fondo sono migliori si dice di quelle di Stato. E magari si danno dei premi, come ora vi dirà, o si propone di dare dei premi a quei cittadini che saranno disposti a mandare i loro figlioli invece che alle scuole pubbliche alle scuole private. A "quelle" scuole private. Gli esami sono più facili, si studia meno e si riesce meglio. Così la scuola privata diventa una scuola privilegiata. Il partito dominante, non potendo trasformare apertamente le scuole di Stato in scuole di partito, manda in malora le scuole di Stato per dare la prevalenza alle sue scuole private. Attenzione, amici, in questo convegno questo è il punto che bisogna discutere. Attenzione, questa è la ricetta. Bisogna tener d'occhio i cuochi di questa bassa cucina. L'operazione si fa in tre modi: ve l'ho già detto: rovinare le scuole di Stato. Lasciare che vadano in malora. Impoverire i loro bilanci. Ignorare i loro bisogni. Attenuare la sorveglianza e il controllo sulle scuole private. Non controllarne la serietà. Lasciare che vi insegnino insegnanti che non hanno i titoli minimi per insegnare. Lasciare che gli esami siano burlette. Dare alle scuole private denaro pubblico. Questo è il punto. Dare alle scuole private denaro pubblico"
ops ... scusate la dislessia =)
la prima frase che volevo scrivere è: RICEVO DALLA MIA AMICA MARIA E POSTO ecc ecc.
Red qualche commento fa tu stessa dicevi che la vita è un corso e un ricorso, Calamandrei più di 50 anni fa ha pronunciato un discorso più che mai attuale. Anche io penso che lo smantellamento della scuola pubblica sia stata pensata da una parte per beneficiare quelle private e dall'altra per creare un futuro popolo di analfabeti.
Ritornando ai tre farabutti qualcuno mi sa dire chi sia proprietario di odeon tv?
Ottimo post che apre molte riflessioni come quelle che facevi in risposta a Camu..e di una cosa sono sicuro che se mai ci sara'un partito che sara' maggioranza assoluta...saremo di fronte ad un altra Dittatura la storia insegna..
Il proprietario di Odeon TV è
Raimondo Lagostena Bassi
Brava Pat.. e Raimondo sai chi è? e' il figlio di Tina Lagostena Bassi, parlamentare di Forza Italia, avvocato a Forum di Mediaset, ed è già stato condannato in passato.Questa è una delle moltissime TV che, pur non appartenendo direttamente a Berlusconi, ne dipendono e ne difendono la "moralità". In pratica mangiano le briciole che il cavaliere delle veline fa cadere dal suo piatto
In riferimento alla frase di Dual: ...saremo di fronte ad un altra Dittatura la storia insegna..
non so se avete notato ma è già un pò di tempo che il Berlusca predilige il colore nero per l'abbigliamento!
gelli porta sfiga, come la rottura del mio specchio. Ha rischiato di rimanere senza un ospite, tutto può accadere o meglio, tutto può ancora peggiorare
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