tag:blogger.com,1999:blog-32645293345259417022024-02-19T10:07:53.546+01:00LE DONNETTE DI PIANEZZA ... anno secondoovvero le lavoratrici che hanno provveduto lottando e perdendo (in parte) a contrastare le decisioni del general manager riguardo lo spostamento degli uffici commerciali da Pianezza a Milano.
Donnette non è un'idea mia ma del general manager! Un vivo ringraziamento.Minuhttp://www.blogger.com/profile/01154453926330055861noreply@blogger.comBlogger464125tag:blogger.com,1999:blog-3264529334525941702.post-53756286767048926152012-04-16T23:06:00.005+02:002012-04-17T20:34:27.404+02:00rapporti di buon vicinatoIn primis per la buona riuscita di un vicinissimo trasloco ho pensato fosse necessario e indispensabile instaurare dei buoni rapporti di vicinato.<br />Mumble mumble.. come fare?<br />Semplice! Ripulendo e igienizzando l’ufficio del piano terra avrei simpatizzato con il proprietario.<br />Siccome sarebbe parso indelicato presentarsi con secchio e straccio ho lo pensato all’aiuto di un complice: un idraulico.<br />Diciamo che è stato del tutto naturale, diciamo che non è stata neanche scritta una sceneggiatura, diciamo che è stata sfiga, <a href="http://ledonnettedipianezza.blogspot.it/2012/01/tatanka-alias-imbrattatele.html">diciamo che l’imbrattatele questa volta non ha colpa</a>.<br />Dunque.. per accelerare l’asciugamento della tinteggiatura, dei muri rasati, del battuto dei bagni e di tutte quelle diavolerie necessarie alla buona riuscita della ristrutturazione della minu casa, si è reso necessario attivare il riscaldamento.<br />Entrata in scena dell’idraulico.<br />Messa in funzione del riscaldamento, risultato: termosifoni ghiacciati.<br />Ahia.<br />Mumble mumble…<br />Tenta che ti ritenta, all’idraulico cade la vista su un collettore (termine che ho imparato soltanto sabato) con tanto di rubinetto.<br />Tale rubinetto era ovviamente collegato al piano di sotto, precisamente al soffitto del proprietario dell'ufficio.<br />Al rubinetto infatti erano collegati ben due tubi che spuntavano da un angolo del soffitto, due mozziconi di tubi, senza tappo.<br />E diluvio fu.. dall’alto, come neanche Noè avrebbe mai immaginato.<br />Chili e chili di carta bagnata.. ma quanto pesa la carta bagnata?<br />Ira furibonda da parte del ricciolo inquilino nonchè proprietario dell'ufficio, che avvisato telefonicamente si è precipitato nell’ufficio passando dall’ingresso principale e noi (fessi) ad aspettarlo nel cortile.<br />Ad un certo punto, con un gesto plateale.. ha aperto le gelosie e con i pugni sui fianchi urlava (URLAVA!!) “signori adesso qualcuno venga su perché qui si sta per annegare nell’acqua!!!”… esagerato.<br />In effetti di acqua ce n’era, non tanto da annegare.. ma in grande quantità.<br />Urlava anche.. “voglio i dati dell’ assicurazioneeeee” e scattava, scattava foto a più non posso, un intero reportage.<br />Anche noi ne abbiamo scattate, ai suoi rubinetti sospesi e alla mercanzia incautamente depositata per terra.<br />Per fortuna un’assicurazione esiste.. quella del sindacato.<br />Chi l’avrebbe mai detto che i sindacati ogni tanto a qualcosa servono!!!<br />Ora due considerazioni…<br />Una) il ricciolo inquilino nonchè proprietario dell'ufficio mi è parso un tantino sprovveduto (vorrei dire altro), possibile si tenga due mozziconi di tubo piantati nel muro, in attesa di Noè?<br />Due) Chi ha avuto la pensata di mantenere un rubinetto collegato ad un mozzicone di tubo è quantomeno da radiare dall’album degli idraulici.<br /><br /><br />Ps… certo che la parola pulizia proprio non ha significato per il ricciolino… c’era un sacco di polvere sotto le scrivanie, ma ho preferito soprassedere, così.. tanto per non rischiare anche la pelleMinuhttp://www.blogger.com/profile/01154453926330055861noreply@blogger.com7tag:blogger.com,1999:blog-3264529334525941702.post-7800667052968922582012-04-10T19:38:00.002+02:002012-04-10T19:49:53.642+02:00Santiago<div>Può capitare che verso la mezzanotte del giorno di Pasquetta un messaggio ti annunci una nascita.</div><div>Con il cambio del cellulare non sono riuscita a migrare tutti i contatti, quindi questa nascita non ha paternità tecnologica, solo una sequenza di numeri.</div><div>Capita che nonostante l’anonimato il nome del piccolo mi riporti immediatamente a lei, perché solo la<a href="http://pandizenzero.blogspot.it/"> woman pat</a> avrebbe potuto pensare ad un nome così originale, così le rispondo.. di getto, e poco mi importa che non sia lei, gli auguri vanno ad Azzu, al piccolo Santiago ed ovviamente all’esplosiva Woman Pat, la cui voce è ancora nella mia mente, il suo tono allegro e squillante che qualche estate fa mi chiama per avvisarmi che è felice, che è ad un concerto e non sa bene per quale ragione si è ritrovata da spettatrice a lavoratrice.. sta servendo bibite e caffè dietro un bancone e mi chiama perché solo la Minu potrebbe capire e soprattutto ridere di questa situazione così singolare.</div><div>Infatti ridiamo, sono sul terrazzo e fa caldo, l’allegria della woman pat mi contagia, al punto da ridere anche a telefonata finita.</div><div>Ed oggi mi sento importante, perché ieri la woman pat ha pensato di condividere la sua gioia anche con Minu delle donnette di Pianezza.</div><div>Questa virtualità sta diventando sempre più realtà.</div><div>E come sono solita dire.. spesso dalle cose brutte nascono delle cose belle.</div><div>Così dalla tragedia del trovarsi improvvisamente senza un posto di lavoro, grazie alla disonestà del<a href="http://ledonnettedipianezza.blogspot.it/2010/03/giustizia-e-stata-fatta-le-donnette-di.html"> principe danzante</a> (che finalmente ha pagato le sue colpe), <a href="http://ledonnettedipianezza.blogspot.it/2009/02/la-regina-del-mobbing.html">ai suoi colleghi senza scrupoli</a> (che oggi dimostrano ben di più dei loro anni.. fonti informate mi raccontano).. beh è grazie a loro se oggi sono più ricca.</div><div>Ricca di volti, di voci, di storie.</div><div>Oggi Lu e la dolce Ale-dilLu hanno un volto, anzi due.. anzi più di due, perché a festeggiare la loro unione eravamo in tanti (blog chiuso... sgrunt anche se capisco)</div><div>Oggi <a href="http://pandizenzero.blogspot.it/">Spinoza</a> e i bellissimi occhi blu della spinoza girl hanno un volto ed insieme abbiamo gustato il mitico bicerin in piazza della consolata a Torino.</div><div>Oggi<a href="http://pensieridelcuscino.blogspot.it/"> Princi</a> e il suo Principe hanno altri due volti, due voci e una storia e sono belli da morire</div><div>Oggi le ragazze di <a href="http://no-sex-no-city.blogspot.it/">no-sex-no-city</a> hanno tre corpi e non velovoglio dire che tine e che pine!!!!</div><div><a href="http://ilpiaceredimangiareenonsolo.blogspot.it/">Il cuoco</a>… ragazze il cuoco, che cuoco!! Che con grande abilità ci invita nel bellissimo ristorante toscano con cotanta piscina e ci cucina un pranzo che ancora me lo ricordo oggi e inforna per noi del pane con il sale, mettendo il bavaglio alle mie lamentele sull’insapidità del pane toscano</div><div>Le molte mail di protesta di quando ho deciso in un momento distruttivo di chiudere il blog</div><div>E il piccolo Santiago, al momento solo un nome, arrivato come solo la Woman Pat saprebbe fare, come una cenerentola qualche minuto prima della mezzanotte della i pasquetta del 2012.</div><div>E scusate se è poco!</div><div><br /></div>Minuhttp://www.blogger.com/profile/01154453926330055861noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-3264529334525941702.post-40952684169984193242012-03-27T22:12:00.003+02:002012-03-27T22:29:27.081+02:00Scusate l'intromissione<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEifWBzpk1ltxH8AJhY9xTN66_7wPrLasNSrBOgxYRDWK90vF0F2iHuFsPzHgBDpRDAgB7yJnlECR85fTu4RucAxIq0OVMRvDwogZH1Z7d9v90FmDcAUAYGU7eA99O5IPpFdY-TxZeR8Zxk/s1600/mah.jpg"><img style="MARGIN: 0px 0px 10px 10px; WIDTH: 248px; FLOAT: right; HEIGHT: 320px; CURSOR: hand" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5724676472756838770" border="0" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEifWBzpk1ltxH8AJhY9xTN66_7wPrLasNSrBOgxYRDWK90vF0F2iHuFsPzHgBDpRDAgB7yJnlECR85fTu4RucAxIq0OVMRvDwogZH1Z7d9v90FmDcAUAYGU7eA99O5IPpFdY-TxZeR8Zxk/s320/mah.jpg" /></a><br /><br /><div>Un anonimo mi scrive.. e di getto ho cancellato il suo commento perchè mi ha lasciata senza parole, ed è stato quasi un gesto naturale, quasi l'unico possibile in quel momento di smarrimento, sgrunt ed ora me ne sono pentita. </div><br /><br /><br /><div>Comunque mi scrive: "<em><span style="font-size:130%;">Scusate se mi intrometto, questo blog non mi piace. Potete iniziare a cancellare i post</span>"</em></div><br /><br /><br /><div>Ma io dico.... un lettore normale a parte voi, no eh?!?!</div>Minuhttp://www.blogger.com/profile/01154453926330055861noreply@blogger.com9tag:blogger.com,1999:blog-3264529334525941702.post-42693343879574437752012-01-24T21:27:00.003+01:002012-01-24T21:41:53.840+01:00Tatanka alias imbrattatele<p class="MsoNormal" style="font-family: Arial, Helvetica; font-size: 12px; text-align: -webkit-auto; ">Tatanka ieri è riuscita a combinare uno dei suoi disastri.</p><p class="MsoNormal" style="font-family: Arial, Helvetica; font-size: 12px; text-align: -webkit-auto; ">Nonostante la raccomandazione di non buttare nella tazza del bagno i fazzolettini di carta… e nonostante lei ovviamente neghi di averlo fatto, ciononostante appunto, il bagno si è allagato. </p><p class="MsoNormal" style="font-family: Arial, Helvetica; font-size: 12px; text-align: -webkit-auto; "><o:p></o:p></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Arial, Helvetica; font-size: 12px; text-align: -webkit-auto; ">Sostiene Tatanka di avere tirato l’acqua forse un po’ eccessivamente perché notava che un pezzo di carta non andava giù.<o:p></o:p></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Arial, Helvetica; font-size: 12px; text-align: -webkit-auto; ">Quindi mentre l’acqua correva e correva, Tatanka sostiene di essere SOLO andata un attimo in sala, di avere rifatto il letto/divano, di avere arieggiato la camera e di essere tornata in bagno. </p><p class="MsoNormal" style="font-family: Arial, Helvetica; font-size: 12px; text-align: -webkit-auto; "><o:p></o:p></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Arial, Helvetica; font-size: 12px; text-align: -webkit-auto; ">Sostiene Tatanka di avere notato che il bagno si era allagato, così decide di chiamarmi per evidenziare il problema.<o:p></o:p></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Arial, Helvetica; font-size: 12px; text-align: -webkit-auto; ">Allertati nell’ordine l’amministratore, lo spurgatore e santo Carlo da Hubert ed avere predisposto un breve corso telefonico sull’uso del mocio vileda a Tatanka stessa, l’evento pensavo si <span>fosse </span>affievolito.. o almeno così <span>credetti,</span><span style="color: rgb(31, 73, 125); "> </span>fino al punto in cui il telefono tornò nuovamente a squillare.<o:p></o:p></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Arial, Helvetica; font-size: 12px; text-align: -webkit-auto; ">Sostiene Tatanka di avere ricevuto la visita dell’inquilino del piano inferiore<span style="color: rgb(31, 73, 125); ">, </span> che sollevava un nuovo problema: l’acqua correva dal nostro pavimento al suo soffitto, se ne era accorto argutamente il figlio, che intento nell’atto di liberare il suo corpo dell’acqua in eccesso, notava che il suo capo e le sue braccia si bagnavano di un liquido che sopraggiungeva al di sopra della sua testa.</p><p class="MsoNormal" style="font-family: Arial, Helvetica; font-size: 12px; text-align: -webkit-auto; "><o:p></o:p></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Arial, Helvetica; font-size: 12px; text-align: -webkit-auto; ">Richiamato nuovamente santo Carlo da Hubert che intanto si era messo in marcia per raggiungere l’area del disastro, mi tranquillizzava mettendomi a conoscenza che nulla si era rotto e che l’acqua era scesa al piano inferiore per effetto cascata.</p><p class="MsoNormal" style="font-family: Arial, Helvetica; font-size: 12px; text-align: -webkit-auto; "><o:p></o:p></p><div style="text-align: -webkit-auto;"><span style="font-family: Arial, Helvetica; font-size: 12px; ">Aggiornamenti della giornata odierna, mentre santa Lidia (che talvolta mi salva dall'uso dell'asse da stiro) era fortunatamente in casa, è sopraggiunta la visita dello spurgatore che… sostiene di avere dovuto smontare la tazza, portata in cortile, inserito telecamera nella colonna, spurgato… sostituito nel frattempo tubo rotto durante lo smontaggio tazza etc etc</span></div><p class="MsoNormal" style="font-family: Arial, Helvetica; font-size: 12px; text-align: -webkit-auto; "><o:p></o:p></p><div style="text-align: -webkit-auto;"><span style="font-family: Arial, Helvetica; font-size: 12px; ">Oggi Tatanka è ancora fortunatamente viva e sostiene di avere preso 6 e 7 delle tavole geometriche!!! Miracolo che supera di gran lunga l'alluvione di casa minu.</span></div>Minuhttp://www.blogger.com/profile/01154453926330055861noreply@blogger.com5tag:blogger.com,1999:blog-3264529334525941702.post-46938529099658542852011-10-23T23:06:00.003+02:002011-10-23T23:27:50.197+02:00I nuovi poveriDevo essergli sembrata rassicurante, scoglio al quale aggrapparsi, allegra e sicura come solo una giornata di sole seppur tiepido può rendermi, fine giornata lavorativa, il pensiero del rientro a casa dalle mie ragazze, dai miei affetti più cari.<div>Mi è venuto incontro prima che potessi immergermi nel sottosuolo della metropolitana.</div><div>Magro, le mani affusolate stringono biglietti da visita tagliati a mano, deve averli prodotti artigianalmente.</div><div>E' educato, raffinato, sorride ma è servoso, la camicia gli sta larga mostrando un collo scheletrico.</div><div>"Può aiutarmi?" mi chiede.</div><div>Rischio di perdere il treno ma il suo sorriso timido e nervoso mi blocca, l'indifferenza per fortuna non si è ancora impossessata di me.</div><div>Rallento, mi fermo, lo ascolto.</div><div>"Spero possa aiutarmi", intanto maltratta i biglietti che ha in mano, prende fiato "Sono laureato, parlo fluentemente due lingue, ho competenze informatiche, ho grande esperienza nel campo informatico sottolinea, non lavoro da mesi, sto perdendo tutto" è ormai un fiume in piena, parla a raffica "mi aiuta la Caritas, sono aiutato dalla Caritas, quasi ancora non ci credo"</div><div>Scuote la testa, i battiti del mio cuore accellerano, provo imbarazzo per il suo imbarazzo, non riesco a deglutire, non so cosa dirgli, cosa rispondere, invece a sorpresa gli dico "Cosa posso fare? Come posso aiutarla?"</div><div>"Non lo so" risponde lui, con la voce strozzata dal pianto, si allontana veloce, lasciandomi sola accanto alla scala mobile della metropolitana, triste, con il mio imbarazzo.</div><div>Ho incontrato un nuovo povero, vittima della globalizzazione, aiutato dalla Caritas, allontanato da un sistema produttivo che all'uomo preferisce il profitto.</div><div>Mi sento svuotata.</div><div>Ho raccolto il suo dolore, impiego ore a scrollarmelo di dosso.</div><div>Sono ritornata sul posto alla ricerca di un suo biglietto da visita, di una traccia, nulla.</div><div>Ieri Vittorio Feltri ha asserito che non siamo ancora a livello povertà, in fondo non ha ancora visto nessun morto per fame sulla strada, allora forse ho sognato.</div><div>O forse dobbiamo ringraziare la Caritas?</div>Minuhttp://www.blogger.com/profile/01154453926330055861noreply@blogger.com15tag:blogger.com,1999:blog-3264529334525941702.post-48514306076600423982011-07-20T23:00:00.007+02:002011-07-20T23:54:47.633+02:00R.O.A.C.H. si mette l'abito bello per la prima...Ed eccomi ritornata dalle vacanze, abbronzata e rilassata. Prima che l'adolescenza dell'imbrattatele e la routine lavorativa unita alla pendolarità possano prendere nuovamente il possesso della Minu.. ne approfitto per tornare a scrivere, ne ho ben tanti motivi, eccovi il primo..<br />Ieri sera è andato in scena il pathos.<br />Grande emozione al teatro Eugenio Fassino di Avigliana, trenta minuti di fantascienza, spettacolari effetti speciali, tutti creati in 3D.<br />Il trevoltebello Sergio, laquasisempreallegra Giulia, il sorridenteedemozionato Umberto e tanti altri giovani che a citarli tutti occuperei gran parte del mio sonno, considerato che è quasi la mezzanotte... ci hanno cine-corto trasportati nel <a href="http://deusexmachinastudio.wordpress.com/2011/04/14/r-o-a-c-h-trailer-2/">regno di New Minsk, anno 2068</a><br />Il corto è frutto di un lavoro durato più di due anni, girato quasi totalmente ad Avigliana, Valle di Susa, a costo e chilometri zero.<br />L'età media di chi si è speso, divertendosi oltremodo, per creare questo gioiellino di pura fantascienza è di 28 anni!<br />Auguro a tutti voi lettori delle donnettedipianezza di potere godere presto di questo bel lavoro, frutto di giovani talenti italiani, nessun figlio d'arte tra loro, uniti da una enorme passione.<br />A loro auguro che possano vivere della loro arte e che la realizzazione dei loro sogni possa regalare un sogno a tutti noi.<br /><br /><span style="font-size:78%;">ps.. chi lo avrebbe immaginato mai che la quasisempreallegra Giulia, quella piccola e bionda ridanciana nipotina, nata quando io ero appena diventata maggiorenne, mi avrebbe un giorno fatta emozionare così tanto? ... questo lo scrivo piccolo piccolo così magari lei non lo nota e conseguentemente non mi cazzia, schiva e reticente ad ogni complimento qual'è!!!<br /></span><br />Con orgoglio,<br /><br />MinuMinuhttp://www.blogger.com/profile/01154453926330055861noreply@blogger.com10tag:blogger.com,1999:blog-3264529334525941702.post-34380720283106966852011-05-30T22:00:00.002+02:002011-05-30T22:21:54.921+02:00porcaccia che batostaRompo il silenzio, stasera è festa.<div>Milano d'arancione vestita, fa girare la testa dall'emozione.</div><div>Se solo penso alla faccia del principe danzante mi viene da ridere. Il giorno in cui il general manager ovvero<a href="http://ledonnettedipianezza.blogspot.com/2010/03/giustizia-e-stata-fatta-le-donnette-di.html"> il principe danzante argentino</a> diede l'annuncio alle donnette della fusione per incorporazione, lo farcì (come se non bastasse) anche di politica.</div><div>Ventilava già dal primo momento lo spostamento (poi avvenuto) degli uffici da Torino a Milano.</div><div>Perchè Torino oltre a non avere proposte culturali decenti, oltre a non avere una buona viabilità, aveva anche un sindaco di sinistra, ovvero Ciamparino, ci disse con quel suo accento argentin-milanese.</div><div>Chissà che faccia farà questa sera, l'arrogante Moratti ha ceduto il posto a Pisapia.</div><div>Tutto si è tinto di arancione.</div><div>Porcaccia, oltre ad avergli dato un calcio in culo ora gli toccherà sopportare una giunta di sinistra e neanche tanto moderata.</div><div>Che il buon Dio lo protegga (tiè!!!!)</div><div><br /></div><div>Le donnette continuano a festeggiare e ne hanno ben donde neh!</div><div><br /></div>Minuhttp://www.blogger.com/profile/01154453926330055861noreply@blogger.com6tag:blogger.com,1999:blog-3264529334525941702.post-44578659044115584092011-03-03T23:04:00.008+01:002011-03-04T01:24:32.517+01:00viva gli sposiiii<a href="http://danslesparages.blogspot.com/2011/02/missili-dinamica-cani-di-pavlov-e-loro.html">Lu si sposa con Ale-di-Lu-</a> <div>Sono felice, l'ho letto ieri sul suo blog, era tanto che non passavo in casa Lu.</div><div>Latito da tutto, anche dai miei libri, sbonconcello ogni tanto, qualche frase a caso.</div><div>Sono stanca e anche un po' delusa, non da tutto.</div><div>Imbrattatele è stata operata da qualche settimana, è andato tutto bene.</div><div>Doloroso accompagnare una figlia nell'anticamera di una sala operatoria, ho inghiottito le lacrime, non è stato facile.</div><div>Neanche dopo, quando lentamente si è risvegliata, quando per combattere la nausea l'hanno intubata e ossigenata, quando agitava la mano affinchè gliela stringessi, quando con l'altra mi torturava un orecchio come quando era piccola piccola.</div><div>Avrei voluto essere stretta dalle persone con le quali ho sorriso e pianto negli anni, una carezza, un sorriso, un fiore .</div><div>Ho scoperto per contro l'affetto di persone conosciute da poco e non è poco.</div><div>Penso che lascerò questo blog, quando sarò sufficientemente rilassata verrò a cercarvi, continuerò a scrivere, forse sempre in un blog, non so.</div><div>Vi abbraccio tutti, uno per uno.</div><div>Avete aiutato minu ad essere Minu.</div><div>La Minu non è più una disoccupata, tantomeno lavoratrice precaria, è rientrata nelle file dei lavoratori a tempo indeterminato, vi pare poco?</div><div>Non ho dimenticato il dolore e l'imbarazzo che provoca la strada, piango quando sento di persone che hanno perso l'impiego.</div><div>Sogno ancora di essere licenziata, in compenso non sogno più l'esame di maturità.</div><div>Mi fa male vedere le foto dell'imbrattatele e di f&u di qualche anno fa, penso che i problemi che ho dovuto affrontare non mi abbiano permesso di assaporare completamente le fasi della loro crescita.</div><div>Forse è per questo che cerco di interpretare ogni loro sospiro, ogni loro respiro.</div><div>E anche questo forse non va bene.</div><div>Va bene respiro i sospiri, riprendo il ritmo, so che non avete capito, in realtà non ho capito neanche io, ma non è granchè importante, mi è stato insegnato che è da ostinati cercare di capire tutto tutto, in realtà ostinata lo sono, è da terroni esserlo, in fondo sono anche quello.</div><div>Viva gli sposiii, questa sì che è una bella notizia, però Lu promettimi che eviterai i voli d'angelo almeno fino alla fine di aprile neh!?!</div><div>A bientôt!</div><div>No ancora una cosa, a proposito di <a href="http://ledonnettedipianezza.blogspot.com/2010/08/estella.html">Estela</a>.</div><div>La ricordate?</div><div>E' rientrata in Argentina, ha trovato l'amore, era lì a due passi da casa sua, bastava allungare una mano, gli avrebbe sfiorato la faccia, invece lo ha incontrato sul web, hanno messo il cuore sul tavolo e si sono raccontati per mesi.</div><div>Le ho chiesto prima di partire se avesse paura, il timore di essere delusa, di deludere.</div><div>"No", mi ha risposto con il suo sorriso contagioso, "quando si mette il cuore sul tavolo non si corre il rischio di rimanere delusi e di deludere", quella tastiera li ha aiutati a scavare nell'anima.</div><div>E' partita felice, anche se ha pianto, anche se abbiamo pianto, anche se partire non è stato facile, ma questa è un'altra storia, che vi racconterò, ma non ora.</div><div>E' in Argentina da più di un mese, si sono incontrati e sono rimasti abbracciati a lungo, forse ancora in questo momento.</div><div>Poi è accaduto un altro miracolo, perchè le cose belle portano altre cose belle.</div><div>Le è stata assegnata una casa, una di quelle case governative, che non è semplice ottenere, immagino una casa simile a quelle che noi siamo soliti chiamare popolari, forse.</div><div>E' felice, immensamente felice.</div><div>La bella V. tra poco inizierà la scuola, è stata reinserita nella sua classe, insieme ai compagni che ha lasciato più di un anno fa.</div><div>S. appare raggiante, i suoi riccioli sono ancora più ribelli.</div><div>Estela è una delle amiche più belle e forti che ho avuto la fortuna di incontrare, una grande donnetta di pianezza. </div><div>Hasta la victoria, siempre!</div><div> </div><div>C'è che non devo scrivere di sera... porcaccia!</div>Minuhttp://www.blogger.com/profile/01154453926330055861noreply@blogger.com11tag:blogger.com,1999:blog-3264529334525941702.post-60880060140371481412011-01-25T21:05:00.006+01:002011-01-25T21:45:25.346+01:00la bigiatura dell'anima<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhMuZXt1zI8Q7ee8vrzlh5Qclz8_7MioY5ufzwX5OeQOA8SIizUExbutiR2fLK_xKXbUdtFJ9apGgLM7h5Z2Jx95OLkvZwXxE_xe7tkHfdITZ-rYiMzB-MEUmQiBEvYp1NIMnwQrzimJCY/s1600/gramellini.jpg"><img style="float:right; margin:0 0 10px 10px;cursor:pointer; cursor:hand;width: 200px; height: 86px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhMuZXt1zI8Q7ee8vrzlh5Qclz8_7MioY5ufzwX5OeQOA8SIizUExbutiR2fLK_xKXbUdtFJ9apGgLM7h5Z2Jx95OLkvZwXxE_xe7tkHfdITZ-rYiMzB-MEUmQiBEvYp1NIMnwQrzimJCY/s200/gramellini.jpg" border="0" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5566227300331150450" /></a><br />Giusto stamattina ne parlavo durante il tragitto in pullman con il piccolo generale in gonnella.<br />T. è stato beccato con una giustificazione falsa.<br />Già.<br />Ha falsificato la firma della madre pregustandosi un rientro anticipato a casa, saltando a piè pari la lezione della prof. di religione, che per altro, a giudizio dell’imbrattatele, è più un momento di discussione su temi sociali che altro, un momento di approfondimento, un’analisi approfondita partendo dal punto di vista dell’anima.<br />T. ieri la sua anima aveva intenzione di metterla a riposo, così ha preso la bic ed ha falsificato.<br />Beccato.<br />Negare, sempre e comunque.. Silviastro docet.<br />Così T. ha fatto, la prof non demorde e chiama casa, la madre di T. non appoggia la nefandezza del figlio, dichiara di non avere mai firmato un’uscita anticipata ed apre la procedura processuale.<br />Oggi T. sarà convocato in presidenza, alla presenza del temibile vice preside che è almeno tre volte più severo del preside stesso, della segretaria del preside e della prof. di religione, pubblico ministero.<br />E’ possibile che venga presa la decisione di sospendere T.<br />Con questa notizia mi arriva in bagno l’imbrattatele, ovvero nel salotto di casa, le conversazioni più interessanti si svolgono tra la vasca e lo sciacquone.<br />Immersa nella schiuma ascolto senza esprimere giudizi, osservo le sue guance che prendono sempre più colore, il gesticolare delle mani, gli occhi espressivi e grandi.<br />Imbrattatele assente da scuola per un peregrinare negli ospedali della valle per una sospetta appendice ha appreso la notizia dai social network in serata.<br />E’ indignata, accusa T. dandogli del pirla, ancorpiù perché T. è rappresentante di classe, idem la madre di T.<br />“Ti rendi conto mà.. T. che dovrebbe dare il buon esempio, si comporta da pirla, dovremmo aprire nuove votazioni a mio parere, non si può essere rappresentati da un taglione pirla”.<br />Vorrei abbracciarla ma sono piena di sapone, ma chissene, la stringo forte nonostante la schiuma.<br />Sulla stampa di oggi il fondo pagina di Gramellini, senza saperlo ne avevo scritto, a voce alta, l’incipit al piccolo generale in gonnella, tra i consueti scossoni del pullman.<br />L’ho già detto, la rivoluzione sta iniziando sui banchi di scuola<br />Fanculo a tutte le escort e a tutti i puttanieri d’Italia e non.Minuhttp://www.blogger.com/profile/01154453926330055861noreply@blogger.com10tag:blogger.com,1999:blog-3264529334525941702.post-3621602074108347882010-11-16T23:03:00.002+01:002010-11-16T23:05:38.796+01:00per gli addetti ai lavoriE dopo la testa del principe danzante... ora è la volta di quella del principe unto.<br />Tasche gonfie di soldi le sue... le nostre di soddisfazione!<br />In attesa di vedere passare anche quella del principe plumbeo le donnette brindano.<br />Eh son soddisfazioniMinuhttp://www.blogger.com/profile/01154453926330055861noreply@blogger.com9tag:blogger.com,1999:blog-3264529334525941702.post-39075046372801272222010-11-06T10:25:00.017+01:002010-11-06T13:25:16.118+01:00una partita apertaE' assodato.<br />Il sabato mattina risparmio all'imbrattetele un po' della sua energia peraltro inesauribile.<br />Prendo la minuauto e l'accompagno a scuola.<br />Mi piace, immensamente.<br />L'imbrattetele quando non mi esaurisce è uno spasso, una tavolozza di colori accesi, musica ad alto volume, erba fresca di un maggio assolato.<br />Ride di gusto ancora prima di finire i suoi racconti, ha un talento nel parlare per immagini, imbrattetele è un fumetto manga visivo.<br />Sono felice.<br />Mi piace questa vita oggi, con f&u (oggi undicenne) che si affaccia, con timidezza e determinazione, alla porta dell'adolescenza e imbrattatele che ne sta attraversando il palco saltellando.<br />Mi piacciano i miei colleghi <a href="http://ledonnettedipianezza.blogspot.com/2010/05/ancora-stento-crederci.html">ex cazzaintegrati</a> che, come gatti riluttanti ad entrare nel trasportino (immagine della dolcissima Silvia, dirimpettaia della Minu), tengono a distanza i comportamenti del bancario d'hoc, cercando di non omologarsi.<br />Circospetti e cauti gli sguardi degli altri abitanti del palazzo.<br />Occupiamo parte del terzo piano, chiassosi e mangerecci, ogni ricorrenza e non, diventa un pretesto per imbandire i lunghi tavoloni delle isole lavorative di ogni genere di leccornia culinaria.<br />Eppure stento a riconoscerlo come mio mondo, al punto da marcare le esperienze vissute nella principi&co con un "da noi" e non con un "nell'azienda per la quale lavoravo".<br />Ci vorrà del tempo, per me e per i miei nuovi colleghi, per acquisire nuova fiducia.<br />Ancora terrorizzati dall'idea di ritrovarci, con la nostra media di circa quarantanni d'età, in mezzo ad una strada, passiamo al setaccio ogni minimo cambiamento d'umore dei nostri superiori.<br />Ci vorrà del tempo, intanto mi godo quello che per me ha valore assoluto, i rapporti umani, il vissuto di ognuno, passato e futuro, il presente lo vivo con loro.<br />Nel mentre l'imbrattatele è quasi in odore di uscita, è terminata un'altra settimana scolastica. Nonostante il lerciume dei palazzi di potere, osservando i compagni di scuola dell'imbrattatele ritengo che tutto possa ancora accadere.<br />Le ultime generazioni hanno rovinato quest'italietta, le nuove risorse stanno crescendo, chi ha il compito di affiancarli, genitori ed insegnanti, si rimbocchi le maniche, tutto può ancora succedere.<br />La partita sta iniziando sui banchi di scuola.Minuhttp://www.blogger.com/profile/01154453926330055861noreply@blogger.com9tag:blogger.com,1999:blog-3264529334525941702.post-3543007790057074822010-10-25T21:32:00.006+02:002010-10-25T21:47:39.823+02:00Giuliana Cusino: Le FATE<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjzJYJ5ZcaOryQPVUW7WgHpsCTBHqcgkSjLddkUCvKV0oPizIgIBf_fTTta1JLPdsxyheVhX-oU5T9Gc6sYibnxN1Zuyd3iVcgahdqeaaGseluIOIXrHxPBrcvVthW2ndD3KHHYJasacHU/s1600/03+-+Storie+della+mela+-+perch%C3%A8+la+mela+proibita_B50xH70.jpg"><img style="float: right; margin: 0pt 0pt 10px 10px; cursor: pointer; width: 142px; height: 200px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjzJYJ5ZcaOryQPVUW7WgHpsCTBHqcgkSjLddkUCvKV0oPizIgIBf_fTTta1JLPdsxyheVhX-oU5T9Gc6sYibnxN1Zuyd3iVcgahdqeaaGseluIOIXrHxPBrcvVthW2ndD3KHHYJasacHU/s200/03+-+Storie+della+mela+-+perch%C3%A8+la+mela+proibita_B50xH70.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5532071811278210754" border="0" /></a><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgkvI5hzl9B-oSUyKhm1WB-xb-rRugGePyLHUt6agjQnZRvICSXglEHJnoECPLZIexsNztumqqtHxJntI79T3MCma39IMmM7CJ1CwnvCm2qUMIIR7kxY3rR5DFZeHXNg2bgpjYzjUpA0WU/s1600/04+-+Storie+della+mela+-+dorm%C3%AC+a+lungo+sognando+un+bacio+..._B63xH80.jpg"><img style="float: left; margin: 0pt 10px 10px 0pt; cursor: pointer; width: 156px; height: 200px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgkvI5hzl9B-oSUyKhm1WB-xb-rRugGePyLHUt6agjQnZRvICSXglEHJnoECPLZIexsNztumqqtHxJntI79T3MCma39IMmM7CJ1CwnvCm2qUMIIR7kxY3rR5DFZeHXNg2bgpjYzjUpA0WU/s200/04+-+Storie+della+mela+-+dorm%C3%AC+a+lungo+sognando+un+bacio+..._B63xH80.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5532071589697035586" border="0" /></a><br />Di Lei ve ne ho già parlato <a href="http://ledonnettedipianezza.blogspot.com/2009/10/accumulo-di-energia-da-spendersi-forse.html">qui</a> e <a href="http://ledonnettedipianezza.blogspot.com/2009/02/giuliana-cusino.html">qui</a> e ancora <a href="http://ledonnettedipianezza.blogspot.com/2009/02/certi-gesti-tornano-indietro.html">qui</a>.<br />Che adori le sue opere non ne faccio segreto, applaudo ai suoi lavori anche davanti al maestro Della Betta, il noto ceramista che ha insegnato a Giuliana l'uso della tecnica Raku.<br />Giuliana torna ad esporre anche quest'anno nell'ambito della mostra "<a href="http://www.comune.avigliana.to.it/public/home_page/allegati/hp_179.jpg">le terre del fuoco</a>" in Avigliana venerdì sabato e domenica prossimo e il fine settimana che seguirà.<br />Chissà se riuscirò mai a possedere una delle sue opere?<br />Intanto me le gusto ancora una volta dal vivo..<br />Grazie Giuliana!Minuhttp://www.blogger.com/profile/01154453926330055861noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-3264529334525941702.post-41115788510277655932010-10-21T22:25:00.000+02:002010-10-21T22:26:20.786+02:00un'esagerata della vita“Promettimelo, mà, ti prego. Promettimi che non dirai mai a mia sorella che Babbo Natale non esiste. E' un dolore troppo grande da sopportare”<br />Sono passati più di tre anni da quando, con il viso bagnato di lacrime, l'imbrattatele piangeva tutta la sua disperazione.<br />Ieri sera ho preparato la giusta atmosfera per affrontare la dura realtà.<br />Un bel bagno caldo con fragranza alla lavanda, le candele speciali con stoppino di carta assorbente che funzionano ad olio, luci soffuse.<br />Io e fichi&uova immerse nella schiuma e poi l'affondo “cosa ne pensi di Babbo Natale?”<br />I suoi occhi verdi-azzurri fissano seri i miei “mah! Giusto ieri io e Ilaria ne stavamo parlando, abbiamo qualche dubbio sulla sua esistenza, perchè me lo chiedi?”<br />Respiro profondamente, sto per infrangere una favola durata dieci anni.<br />“Sicura di volere sapere la verità?” le chiedo.<br />Abbassa la testa, stringe la schiuma tra le mani e poi annuisce.<br />Sto per dirle la verità quando all'improvviso le speciali candele alimentate ad olio ed acqua, sfrigolano rumorosamente, uno scrisshhhh e poi quasi il buio,<br />Ci abbracciamo impaurite, sembriamo Scooby-Doo e Shaggy.<br />Per un attimo ho temuto che Babbo Natale non fosse un'invenzione, il tempo di realizzare che l'olio immerso nel contenitore si era esaurito.<br />Abbiamo riso di gusto.<br />Fichi&uova con dignità ha appreso la notizia, si acciglia un attimo, riflette in silenzio sui natali dei quali ha memoria poi seria mi guarda “mio dio, mamma! Sei riuscita a sbagliare sempre le taglie degli abiti. Avrei dovuto immaginarlo. Non dirmi che tutti i dolcetti che lasciavamo alle renne e a Babbo Natale li hai sempre mangiati tutti tu?”<br />L'abbraccio forte, mi abbraccia.<br />“Grazie mamma, sono stati Natali splendidi.<br />Mia sorella come l'aveva presa? “ “Ha pianto tutte le sue lacrime” le rispondo.<br />“Non cambierà mai, è un'esagerata della vita” ride scuotendo la testa.Minuhttp://www.blogger.com/profile/01154453926330055861noreply@blogger.com20tag:blogger.com,1999:blog-3264529334525941702.post-63854039938666187232010-10-15T09:51:00.006+02:002010-10-15T16:05:35.111+02:00delocalizzazione con i soldi dello stato, ovvero con gli stessi soldi dei lavoratori, bell'affareVederle tutte là, su un palco di un teatro mi ha commossa.<br />La loro storia è la mia storia, è la storia di tanti, è quella storia che sempre più raramente appare sulle prime pagine dei quotidiani, è quella storia della quale ai politici soprattutto a chi governa questa italietta non piace raccontare.<br />Ieri è andata in scena la tragedia delle donnette della omsa, quelle della golden lady tanto per intenderci.<br />Delocalizzazione.<br />Da domani il loro lavoro lo svolgeranno in serbia.<br />E' una storia che si moltiplica giorno dopo giorno, e mano a mano che si moltiplica il governo tace sempre di più.<br />Ieri sera le donnette omsa hanno rivolto una domanda a pl bersani, ospite in studio ad anno zero.. "ci è venuto a trovare promettendoci aiuto, cosa ha fatto?"<br />Politici che si spostano per portare solidarietà, promesse.<br />Aprono tavoli di discussione, sterili.<br />La vostra Minu circa tre anni fa ad una riunione della consulta del nuovo pd, ormai logoro, aveva chiesto di ergere dei paletti, paletti contro la delocalizzazione.<br />Sono stata applaudita, sono stata contattata qualche settimana più tardi, mi hanno chiesto di prendere parte alla consulta, ma io non ne capisco nulla di politica, in quel periodo oltretutto iniziava il mio senso di nausea nei confronti di tutte le sigle politiche e sindacali. Ho risposto nisba, li ho pregati di prendere in considerazione la storia dei paletti, di sigillare il portafoglio e di non aiutare più le imprese con finanziamenti senza una promessa scritta di tenere la produzione entro il territorio nel quale il finanziamento è stato elargito.<br />Sono passati tre anni, nulla è successo.<br />Le donnette omsa stanno lì, su un palco.<br />Occupano il loro tempo facendo dei corsi di riqualificazione, assurdi.<br />La minu solidarietà a loro, sono grandi nella loro dignità, come solo le donne sanno esserlo.<br />Urlate donne, scrivete, fate nomi e cognomi dei mandanti della vostra disoccupazione, non fate mai scendere il sipario sulla vostra storia.<br />I vostri manager temono la cattiva pubblicità.<br />Io da oggi non compererò più un prodotto omsa, ecco la mia solidarietà.<br /><br />aggiornamento: Ho appena finito di leggere il post di Miranda, stesso argomento, molto più approfondito, una lucida analisi.<br /><a href="http://no-sex-no-city.blogspot.com/2010/10/questa-storia-della-crisi-mi-e-venuta.html"><span style="text-decoration: underline;">IL POST DI MIRANDA</span></a> MERITA DI ESSERE LETTO, STAMPATO, ED AFFISSO IN OGNI BACHECA DI LAVORO.Minuhttp://www.blogger.com/profile/01154453926330055861noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-3264529334525941702.post-68684220682283513742010-10-13T23:29:00.005+02:002010-10-14T15:52:54.401+02:00bulinicamente vostra, minuL'ho sentito due settimane fa.<br />L'ho conosciuto circa due mesi fa.<br />Ha una voce allegra, profonda, è felice ed ama, profondamente.<br />E' bello, molto, è solo fichi.<br />Si è affezionato alle donnette e alla minu-donnetta nonchè collega, meglio ex collega.<br />Dolcemente mi ha chiesto di scrivere due righe, almeno due, per dire ai lettori, lui compreso che non li sto trascurando, sono in attesa, sospesa, vivo nel mondo e fuori dal mondo, sospesa appunto, latito spiando, ogni tanto mi affaccio al tendone rosso del palco per spiarvi.<br />La <a href="http://danslesparages.blogspot.com/2010/06/compilation.html">lu musica</a> mi tiene compagnia, ascoltarla mi riporta a voi, a tutti voi, soprattutto a Lu, alla sua stima che ancora oggi non credo di meritare, ma tantè, l'affetto è affetto e spesso viene ricambiato.<br />Cammino, a passo spedito, piena di pensieri, canticchiando motivetti.<br />Ho intrecciato amicizie, sono andata a trovare Estella e le sue splendide figlie, la sua amica Daghi e tante altre belle persone.<br />Mi ha fatta sentire speciale, mentre speciale è lei e la sua allegria.<br />Ho fame. Ho fame d'informazione, di cultura, di sapere e di affetto, che poco ci azzecca con l'informazione, con la cultura, eppure non chiedetemi perchè, sapere e affetto secondo la minu vanno a braccetto.<br />Maledettamente fame.<br />Ho poco tempo per cibarmi, leggo di tutto, cerco di leggere di tutto: manifesti pubblicitari o informativi, mozziconi di articoli, salto le righe cercando di arrivare in fondo più in fretta possibile, è come una bulimia la mia, bocconi d'informazione, sono più le briciole che cadono a terra che il cibo che ingurgito.<br />Come gli affetti appunto.<br />Avrei voglia di cibarmi di Princi, è ancora in definire il viaggio su Milano.<br />Lu e il festival jazz ormai passato da mesi.<br />Avrei voglia di cibarmi dell'allegria contagiosa della muffin woman pat.<br />Di calpestare le foglie del valentino con il critico musicale delle donnette, di discutere della triade folle del giornale con il fuggitivo.<br />Di ubriacarmi con Red, Patty e Camu.<br />Di organizzare il tour delle donnette per abbracciare le splendide donne di nosexnocity.<br />Intanto le giornate passano, veloci, frenetiche.<br />Neanche il tempo di soffermarmi sulle pazzie dei quattordici anni dell'imbrattele, sulla dolcezza di fichi&uova.<br />Ho tanti post in testa, scrivo mentre viaggio, mentalmente.<br />Arrivo a casa e non trovo più niente, pensieri cancellati mentre salgo le scale.<br />Mah.<br />Tornando a solofichi, cià ragione, occorre che mi scusi, non vi sto trascurando, semplicemente e a volte faticosamente vivo, bulinicamente vostra.<br />MinuMinuhttp://www.blogger.com/profile/01154453926330055861noreply@blogger.com8tag:blogger.com,1999:blog-3264529334525941702.post-25996097990399630192010-10-11T20:52:00.004+02:002010-10-11T21:31:35.180+02:00Sì viaggiareTreno dei pendolari della valle di susa diretto a Torino Porta Nuova delle ore 07.13 SOPPRESSO, senza motivazione, semplicemente SOPPRESSO.<br />Arrivo in stazione per le 7,28, il delirio!<br />Lavoratori e studenti affollano la banchina, siamo in tanti, ma proprio tanti... tanti al punto da viaggiare in piedi, 25 minuti in piedi, viaggiamo oltretutto in ritardo di circa dieci minuti.<br />Ovviamente i viaggiatori del treno soppresso e non affolleranno i mezzi gtt, niente male per un inizio settimana.<br />Perchè vorremmo sapere, perchè?<br />Questa Italia è proprio strana, ma proprio strana, tanto strana.<br />Ore 14 la stazione si affolla di forze dell'odine, sono ovunque.<br />Su quegli strani monopattini a motore, sui risciò senpre a motore, a piedi, con le braccia incrociate e il manganello in mano, in borghese con gli auricolari nelle orecchie, ovunque.<br />Mi informano che in tutta fretta di questa mattina fs fa fatto dipingere di rosa le pareti di fianco al binario, in onore del freccia rosa (<a href="http://roma.corriere.it/roma/notizie/cronaca/10_settembre_30/frecciarosa-sconti-e-polemiche-1703863151193.shtml">se volete farvi del male donne leggete qui</a>).<br />E poi.. d'improvviso tra la folla loro, magnifici nei loro falsi sorrisi, Maroni e Borghezio e un intero esercito di tirapiedi e mi dicono il patron delle fs nientepopo di meno che Moretti.<br />Perchè dovete sapere che più che sulla puntualità e sulla pulizia,<a href="http://www3.lastampa.it/torino/sezioni/cronaca/articolo/lstp/355462/"> fs punta sulla sicurezza</a>, ed anzichè investire su locomotori investe in telecamere.<br />Quanto è costato alle nostre tasche di contribuenti oggi questo giochino?<br />Io sarò una sempliciotta, ma da donnetta pendolare, vorrei semplicemente avere la certezza di viaggiare ogni mattina, di potere contare su treni puntuali e puliti, di tornare a casa con la stessa puntualità.<br />Non mi interessano i treni rosa, dovrei oltrettutto viaggiare accompagnata per potere godere della gratuità e dovrei oltretutto sempre portarmi dietro almeno un bambino.<br />Non mi interessano fior fiore di telecamere sulla cui installazione sicuramente tra qualche settimana si aprirà il tema della violazione della privacy.<br />Vorrei viaggiare, ecco.<br />Sì viaggiare, niente altro.<br />In fondo spendo ben 62 euro al mese, qualche pretesa posso averla, o no?Minuhttp://www.blogger.com/profile/01154453926330055861noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-3264529334525941702.post-29353186603326110002010-09-09T21:12:00.004+02:002010-09-09T21:56:08.643+02:00f&u e la scuola: binari paralleliFichi&uova con la serietà che la contraddistingue ha iniziato le medie inferiori.<br />Senza sorrisi, senza particolare entusiasmo è andata incontro al suo primo giorno di scuola. La sua mano stretta nella mia, i suoi occhi che ogni tanto cercavano i miei mentre il dirigente scolastico vendeva la scuola.<br />Una tenerezza infinita, f&u e la scuola, due binari paralleli o forse due numeri primi.<br />Ha aperto i suoi occhi verdi blu questa mattina, ho raccolto il primo bacio del mattino, l'ho guardata stirarsi e poi la sua prima dichiarazione: "meno male che domani è venerdì, solo due giorni di lezione!"<br />Ha fatto male i suoi conti, per due settimane le toccherà fare pace con la scuola anche di sabato.<br />Una bella sorpresa la giornata gliel'ha regalata il professore d'italiano, sorridente, giovane, pieno di entusiasmo.<br />Ha raccontato loro di non avere mai amato particolarmente lo studio, la scuola, non conosce esattamente il giorno preciso in cui ha deciso di insegnare, oggi si ritiene un uomo fortunato, vivere e insegnare italiano ai ragazzi lo rende felice.<br />F&u è tornata a casa sorridendo, è in cerca del giorno, il giorno in cui anche lei potrà cambiare idea, "potrebbe essere domani" mi dice, "intanto mi accontento di un sei e sarebbe già una grande felicità" conclude seria.<br />Emozione infinita accompagnarla, con noi l'imbrattatele allegra come sempre, al mio fianco nell'auditorium, ha passato il testimone alla sorella abbracciandola forte, sussurrandole all'orecchio qualche suggerimento sulla sopravvivenza all'interno dell'edificio scolastico.<br />Lunedì l'emozione continua: l'imbrattatele inizierà il suo primo giorno da liceale, come sapete ha scelto un istituto artistico, non fa altro che parlarne da settimane, contrariamente a f&u ha un entusiamo incontenibile, sembra aspettare questo giorno da sempre mi dice.<br />Ora porto a dormire la mia adrenalina, se la mia vita corresse sempre veloce e ad alta quota come oggi, non so cosa ne sarebbe di meMinuhttp://www.blogger.com/profile/01154453926330055861noreply@blogger.com9tag:blogger.com,1999:blog-3264529334525941702.post-22499707536654960712010-08-30T22:36:00.004+02:002010-08-30T23:15:52.065+02:00lento sabato di cazzeggio<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiWrNRTPv4Db98bvDIeX6MLcPzHiB8UyKu6NxfRbqPU8jD0Q6E6hyFMbPosaOnxChunUxvDcABmb2-zrAl6KvLfcT1MnLJZoS4iTMzbaGAfwvPsHeJEoQCy5tUVADzZjmUNT3HVmOZcIJU/s1600/pianta.jpg"><img style="margin: 0pt 10px 10px 0pt; float: left; cursor: pointer; width: 200px; height: 150px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiWrNRTPv4Db98bvDIeX6MLcPzHiB8UyKu6NxfRbqPU8jD0Q6E6hyFMbPosaOnxChunUxvDcABmb2-zrAl6KvLfcT1MnLJZoS4iTMzbaGAfwvPsHeJEoQCy5tUVADzZjmUNT3HVmOZcIJU/s200/pianta.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5511309718135944370" border="0" /></a><br />Penso che la felicità sia qui, sotto questo sole, in una delle più belle piazze di Torino, piazza Carlo Alberto.<br />La tiro su col naso, annuso l'aria, chiudo gli occhi per qualche secondo, trattengo il respiro.<br />La felicità è qui, seduta al nostro tavolo, accanto a me l'imbrattatele, mi sorride con il mento appoggiato sulle mani e i gomiti sul tavolo.<br />Le note jazz di una tromba, il profumo di un piatto di pasta.<br />Oggi è sabato, sabato di cazzeggio in centro, lento senza frenesia.<br />Pochi minuti prima una pianta è caduta dal cielo, così per caso.<br />Passanti indignati e sorpresi, la terra è schizzata sui piedi di una ragazza in bicicletta, via lagrange si è fermata, decine di scatti, qualcuno si affretta a chiamare i vigili.<br />L'imbrattatele tira fuori veloce il suo cellulare, immortala il momento sorpresa, tira un sospiro di sollievo, nessuno si è fatto male.<br />Poi il suo primo incontro con Marlon Brando, proprio davanti al museo del cinema, poi Brigitte Bardot, poi Anthony Queen, la casa del fumetto piena di anime manga, le gira la testa, annusa l'aria come i gatti, allarga le braccia verso il cielo, cattura la vita ed io con lei.Minuhttp://www.blogger.com/profile/01154453926330055861noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-3264529334525941702.post-75306923829689532962010-08-20T19:26:00.002+02:002010-08-21T10:50:01.612+02:00la disperazioneAbbiamo scherzato quando è passata l’auto dei vigili del fuoco a sirene spiegate, poco prima di prendere il pulman che ci porta al lavoro.<br />Insensibili al sensibile, mostri in movimento.<br />Suicidi, morti ammazzati, case che cadono seppellendo inermi bambini, baracche dei rom che prendono fuoco carbonizzando vite disperate.<br />Nulla, le sirene non impietosiscono più.<br />Avevo già dimenticato la veloce corsa dell’auto rossa mentre sorseggiavo un caffè e sbocconcellavo un croissant con lo sguardo tra le fresche notizie della carta stampata.<br />Poi un avventore entra sorridendo, rompe il silenzio “c’è un pazzo che vuole buttarsi giù; minacciano tutti poi nessuno ha il coraggio di farlo, intanto noi paghiamo tutto l’esercito dei pompieri che è parcheggiato qua dietro, c’è pure un’ambulanza..”<br />La tazzina rimane sospesa, mi viene da piangere.<br />Ognuno di noi ha conti aperti con la vita, io ne ho uno che ancora brucia nonostante siano passati ormai più di trentanni.<br />Quando sento parlare di balconi mi sento male, ho ancora l’immagine di un uomo in una pozza di sangue, un’assurda morte bianca.<br />La barista si gira verso di me, includendomi nella conversazione “lei non lavora in quell’istituto? Deve essere un suo collega.”<br />Pago il conto ed esco, buongiorno.<br />Piove, non forte.<br />Quella pioggia intermittente, fine, il cielo è scuro.<br />Ha 28 anni, da circa un anno non viene pagato regolarmente, come i suoi colleghi.<br />Lavora in portineria, il servizio è appaltato ad una ditta esterna all’istituto. Ha deciso il gesto estremo, minaccia di lanciarsi nel vuoto. Sotto uno schieramento di pompieri in divisa, un’ambulanza pronta.<br />Vengono i brividi a guardarli.<br />Ed eccoci, <a href="http://ledonnettedipianezza.blogspot.com/2010/05/ancora-stento-crederci.html">noi i 104 disperati</a> volgarmente ancora chiamati “i cassaintegrati”,<br />non da tutti, ci va un distinguo.<br />Abbiamo tutti gli occhi umidi, le lacrime della sua collega in portineria ci hanno scossi<br />ancora di più.<br />Noi 104 la capiamo quella disperazione, ci siamo passati dalla strada, sappiamo cosa significa fare i conti.<br />Piange dietro il bancone della portineria, il trucco ormai sbavato le imbratta il viso.<br />“Un anno con uno stipendio che arriva sempre più in ritardo, le bollette comunque da pagare, il mutuo o l’affitto della casa, il conto in rosso, le banche che ti applicano interessi, non si riesce più a riprendere il giro, è un ragazzo disperato quello che sta di sopra, anche io lo sono, lo siamo tutti” intanto piange.<br />Mi ritrovo a piangere anche io, mi stringe il cuore.<br />Incrocio lo sguardo di altri colleghi, abbiamo tutti gli occhi segnati.<br />Intanto arriva un giornalista, arriva un sindacalista,<br />Il giovane uomo lascia il tubo giallo al quale si era aggrappato, quel tubo esterno che gli avrebbe concesso un facile salto nel vuoto.<br />Oggi una persona disperata ha resistito alla vita.<br />Con ogni probabilità domani ci sarà un articolo di giornale, non so che taglio verrà dato alla notizia.<br />La situazione è tornata alla normalità. Nessuna camionetta dei vigili parcheggiata ai bordi della strada, nessuna ambulanza, nessun carabiniere.<br />Fuori continua a piovere, piano, senza fretta.Minuhttp://www.blogger.com/profile/01154453926330055861noreply@blogger.com14tag:blogger.com,1999:blog-3264529334525941702.post-42318635508964729422010-08-14T12:12:00.005+02:002010-08-14T12:33:52.246+02:00ESTELA... e scusate se è pocoQualche post fa vi ho parlato di Estela, una donna coraggiosa e con una forza straordinaria. Ero molto incerta se pubblicare il post, in un primo momento l'ho fatto e qualche ora dopo ho ritirato il tutto, presa da una forma di rispetto.<br />Beh dopo avere letto il suo commento, permettetemi di volare alto.<br />Ciao Estela, un forte abbraccio da Minu, donnetta di pianezza.<br /><br /><span style="font-style:italic;">hola Minu sono Estela !!! Questa sera è venuta Daghi molto entusiasta a farmi leggere il tuo commento. Non posso credere che tu ti sia ricordata tanto bene la mia storia!!! Mi sento veramente onorata, conmossa eanche orgogliosa di sentirmi raccontare in poche parole tutto quello che ho fatto, avuto, provato, perso e avere di nuovo il coraggio di ripartire da zero .... per le mie figlie e per il mio stesso rispetto, e questo lo devo a te, perchè fino adesso sentivo che non avevo fatto niente d'importante nel paso per questa vita,<br />Anche per me è stato un piacere averti conosciuta, ti ringrazio tanto e di tutto cuore spero di rivederti presto. Un grosso bacio anche da V e S...</span>Minuhttp://www.blogger.com/profile/01154453926330055861noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-3264529334525941702.post-47852723392860241442010-08-09T00:44:00.005+02:002010-08-09T01:09:09.678+02:00La solitudine dei numeri primi gustato in anteprima per noi dall'imbrattateleRien à faire, l'ho proprio contagiata.<br />Poco prima dell'imbarco per l'isola dei pescatori arriva la sua voce sul mio cellulare.<br />Allegra e scoppiettante di vita.<br />Mà ho una notizia da darti, fan-ta-sti-ca.<br />Quando l'ho letta ho saltellato per casa, felice perchè immaginavo la tua faccia, la tua gioia.<br />Mà tieniti forte.. a settembre andiamo al cinema, sole io e te.<br />Mà a settembre esce la solitudine dei numeri primi e indovina chi sarà Mattia.<br />Mà a proposito ti ricordi di quando in campeggio per tutta la sera ci siamo domandate il nome del protagonista dei numeri primi e non ci veniva? <br />Bene mamma Mattia verrà interpretato da Filippo Timi, Filippo mà, ti rendi conto?<br />L'imbrattatele è un ciclone pieno di vita, mi ha stretta forte, mi sono ritrovata a gioire della sua gioia, che in realtà è solo mia.<br />L'ho contagiata con 'sta storia di Filippo Timi, insieme abbiamo letto TUTTALPIU' MUOIO, ho cercato di tagliare le parti non adatte alla sua età, rien à faire, candida dichiara di averle lette in mia assenza e che a lei Filippo ora sta ancora più simpatico, proprio perchè ha sofferto della sua diversità e non deve essere facile eh mà?!?<br />In definitiva da un'indagine più attenta Filippo non sarà Mattia, ma noi a settembre saremo presenti in sala, una accanto all'altra.. <a href="http://ledonnettedipianezza.blogspot.com/2008/12/limbrattatele-ed-io-al-cinema-questa-ve.html">come in comediocomand</a>a.<br />Poi stasera la telefonata con il fuggitivo e poichè la vita ogni tanto è strana, ben strana e le strade s'incrociano, <a href="http://www.youtube.com/watch?v=vrL2ekS5LZE">ecco uno dei suoi recenti lavori</a>.<br />E ditemi se non è strana la vita neh!Minuhttp://www.blogger.com/profile/01154453926330055861noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-3264529334525941702.post-25363296582448723412010-08-02T20:58:00.002+02:002010-08-03T22:52:37.344+02:00EstellaLontana dall’immaginare che avrei incontrato tra i sassi di Albenga, una donna coraggiosa, piena di passione.</p><p style="margin-bottom: 0cm;">Estella viene dall’Argentina, è atterrata in Italia perché ha profondamente amato. Ha seguito l’uomo che ha amato dopo averlo sposato a poco più di venti anni. Hanno messo in valigia un pezzo del loro mondo e sono arrivati a Parma, pieni di sogni.</p> <p style="margin-bottom: 0cm;">Ancora le brillano gli occhi quando me ne parla, traccia un cerchio con le pietre poi guarda il mare, le onde le scompigliano i bruni capelli. Estella mi ha catturata, seguo il suo sguardo che si perde tra le onde del mare, accanto la piccola S., i suoi ricci capelli, le mani raccolte sul grembo, mi guarda, incrociamo gli sguardi poi li puntiamo insieme nelle onde del mare, in silenzio, perse anche noi nel silenzio di Estella.</p> <p style="margin-bottom: 0cm;">In silenzio lascia le onde, guarda il cerchio di pietre, lo distrugge con un gesto veloce. Mi chiamo Estella. Estella è un nome antico che non amo, ha poco a che fare con la mia vita, Ho amato mio marito, con lui era più facile, si svegliava al mattino e mi illustrava i suoi sogni, la sua passione era tale che era facile innamorarsi dei suoi desideri, lo seguivo ed amavo.</p> <p style="margin-bottom: 0cm;">Torna a perdersi tra le onde del mare, avvicina le gambe al petto, appoggia il mento alle ginocchia ed inizia a dipanare la sua vita. Diciotto anni di vita, vissuta con passione, con grinta, determinazione.</p> <p style="margin-bottom: 0cm;">Da Parma ad Alessandria e poi ancora Genova, la bella Genova, una piccola bottega sul mare. Imparano a panificare, lo aiuta ad impastare il pane, ad infornare le brioches, al mattino Estella apre la bottega ai clienti, a due passi dal mare, quel mare che tanto ama, sognava di riposarsi su quelle spiagge, riprende a tracciare cerchi con le pietre, Non l’ha mai fatto, alla sera si addormentava stanca, così per anni. Hanno racimolato una piccola fortuna, nel frattempo è nata V.</p> <p style="margin-bottom: 0cm;">Oggi V. è una ragazzina splendida, non penso di avere mai amato tanto una ragazzina sconosciuta, ha lunghi capelli neri, le ricadono ricci sulle scure spalle. Vedo per la prima volta f&u catturata da un’amicizia, giocano a lungo sfidando le onde, si rotolano sulla riva tra la sabbia e le pietre e poi di nuovo in acqua, tra capriole e verticali.</p> <p style="margin-bottom: 0cm;">Sorridiamo di questa bella amicizia. Anche la piccola S. ride allegra battendo le sue piccole mani sulle gambe.</p> <p style="margin-bottom: 0cm;">Estela distrugge di nuovo il cerchio di pietre, prende la sua piccola fortuna e riparte per l’Argentina. Rilevano un piccolo forno con bottega, senza un atto formale, mettono nelle mani del proprietario la loro piccola fortuna, una stretta di mano e l’attività è loro. Un pezzo di Genova è in Argentina, presto la loro bottega si affollerà di gente. Quando chiederanno di formalizzare la vendita, il proprietario si tirerà indietro, mai preso soldi da voi, mai. Chiederà loro i locali. A nulla varranno le lacrime di Estella, le ripetute suppliche. Si infrange tutto, tutti i loro sacrifici, tutti i loro sogni.</p> <p style="margin-bottom: 0cm;">Estela distrugge il cerchio di pietre un’ennesima volta, “ti rendi conto?” mi dice perdendo i suoi occhi tra i miei. “tutto, abbiamo perso tutto. Non so se sia stato per questo, ma piano piano abbiamo iniziato ad allontanarci, pieni di rabbia. Lui ha iniziato a tentare la fortuna giocando a carte, ha racimolato debiti, io ho continuato a lavorare, ho fatto di tutto, realmente di tutto. Poi è nata la piccola S., ho sperato che avrebbe di nuovo messo in pista i suoi sogni, ho sperato potessi di nuovo seguire le sue passioni. Nulla”</p> <p style="margin-bottom: 0cm;">Sono partita prima di Natale, proprio nel momento in cui si ha più bisogno della famiglia, Avevo bisogno di farmi ancora più male, forse. O forse avevo semplicemente bisogno di potere provare a me stessa e a tutti i miei familiari di potercela fare anche da sola, con due bambine.</p> <p style="margin-bottom: 0cm;">Sono una badante oggi, vivo in una grande casa, non è semplice, accarezzo il sogno di rientrare, sto cercando un altro lavoro in Argentina, ho ancora tanti dubbi, non ci fosse questo benedetto euro che raddoppia tutti i prezzi, forse riuscirei a mettere da parte qualcosa, ma così è dura per una donna sola, non la vedo bene per voi italiani, è troppo faticoso così, non lo era quando sfornavo pane e vendevo e compravo usando le lire.</p> <p style="margin-bottom: 0cm;">Mia figlia è comunque una extra comunitaria, fatica a rapportarsi con le compagne”</p> <p style="margin-bottom: 0cm;">Mi riesce difficile immaginare la bella e dolce V come extra comunitaria,V. parla in italiano mettendo insieme un ricco vocabolario, ha gesti gentili, è raffinata. Estella è stata male questo inverno, ha avuto per la prima volta paura, paura per le sue bambine. </p> <p style="margin-bottom: 0cm;">Estella è partita qualche giorno fa, ho sentito la piccola V. oggi, desidera rivederci. Forse siamo riuscite a farla sentire a casa, mi ha abbracciata forte in queste ultime serate, ha ballato per noi la danza del ventre, si muoveva sinuosa, lentamente.</p> <p style="margin-bottom: 0cm;">Mi ha commossa, con me f&u, l’ho vista asciugarsi le lacrime e battere forte la mani. Quanto coraggio in Estella, quanto amore nelle sue piccole ragazze pronte a seguirla ovunque, con lo stesso amore che ha scosso lei diciotto anni prima.</p>Minuhttp://www.blogger.com/profile/01154453926330055861noreply@blogger.com6tag:blogger.com,1999:blog-3264529334525941702.post-35051873228059714522010-07-17T11:10:00.005+02:002010-07-17T11:54:18.537+02:00Tra costumi e paterle<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhRrpklo6UVIEGcPmMsPqsVlwevMWSdyc8KoYS-PxdkW0jxky6iN0V_XrpnRrhlM8CyBW7Vbj6ffDF061fQGfLQQwFys0QoL1KrxPOgCOeZN8fG3hDqq3YsSh_ILXh9KK6ZZ2yLSPHItx8/s1600/image_bungalow_exterior_1.jpg"><img style="margin: 0pt 10px 10px 0pt; float: left; cursor: pointer; width: 200px; height: 171px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhRrpklo6UVIEGcPmMsPqsVlwevMWSdyc8KoYS-PxdkW0jxky6iN0V_XrpnRrhlM8CyBW7Vbj6ffDF061fQGfLQQwFys0QoL1KrxPOgCOeZN8fG3hDqq3YsSh_ILXh9KK6ZZ2yLSPHItx8/s200/image_bungalow_exterior_1.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5494810462704863106" border="0" /></a>Inaspettata.<br />Per almeno due motivi.<br />il primo qualche mese fa economico, in tempi di precarietà nonostante l'annuncio" basta parto per tre mesi al diavolo tutto", si celava l'arrendevolezza, la rabbia, la paura. non sarei mai partita con ogni probabilità<br />il secondo la mancanza di giorni di ferie disponibili dato il numero di giorni lavorativi dell'ultimo impiego.<br />Invece il signor istituto bancario ha invitato la minu e i suoi colleghi a pianificare la vacanze, con la motivazione che chi stacca al rientro produce di più.<br />Ed eccomi qua, tra costumi e ciabatte, tra creme solari e shampoo, tra le matite dell'imbrattatele e i deliziosi pantaloncini imbandonabili di fichi&uova.<br />QUINDICI dico QUINDICI giorni di mare, in campeggio, il sogno di f&u che si realizza, il più bel regalo desiderato che sta per prendere corpo.<br />Sarà un soggiorno avventuruoso dice saltellando per casa.<br />Mah, io mi auguro che sia un soggiorno sereno, in borsa due libri e tanta allegria.<br />Con noi la cugina quattordicenne ormoniapalla dell'imbrattatele e f&u, due quattordicenni sul bagnasciuga e la piccola avventuriera.<br />Niente più battaglia alle ferrovie.. speriamo che non mi facciano girare i cocomeri quelli dell'anas neh!?!<br />A proposito di FS, il bull ha scatenato l'inferno.<br />Una sua letteraccia alla regione copia per conoscenza a tutto il mondo ha provocato l'interesse della persona che segue il discorso mobilità in regione.<br />Ne è derivata una telefonata lunghissima, un invito a leggere le donnette di pianezza (siamo finite in regione eheheheh...) e l'esortazione ad entrare nel merito della dura e selvaggia vita dei pendolari.<br />Con ogni probabilità il bull avrà a breve una compagna di viaggio, nientepopodimeno della persona che si occupa della mobilità appunto.. se diovuole la trascinerà su un treno di pendolari al rientro, così tanto per saggiare l'ebrezza di un viaggio di un valligiano di rientro dalla città.<br />Ah dimenticavo... in valigia anche un block e una penna, sto per mettere giù un pezzo sull'interesse della coop in tema di disoccupazione... ne leggerete delle belle, e con voi l'amministratore della cooperativa della grande distribuzione echecavolo!<br />Stay tuned<br />Buone vacanze a tutti a chi sta per partire, a chi partirà e a chi deciderà di osservare la propria città con la calma di un turistaMinuhttp://www.blogger.com/profile/01154453926330055861noreply@blogger.com9tag:blogger.com,1999:blog-3264529334525941702.post-55198501832511629122010-07-13T00:01:00.008+02:002010-07-13T00:51:34.281+02:00il progresso.. oggiMi sono scapicollata e dopo una corsa senza senso sono arrivata al binario nove, esattamente qualche minuto prima delle diciassetteecinquantacinque.<br />Binario strapieno di valligiani, porte rigorosamente chiuse, treno refrigerato (forse).<br />Incontro il bull, stravolta dal caldo, sacchetto di detersivi tra le braccia, grugnisce.<br />Sei ... niente<br />Sei e cinque.. annunciano un ritardo di 15 minuti.<br />Le porte si aprono all'arrivo del macchinista.<br />Arrembaggio dei posti, scelgo il piano terreno, bull di fronte alla minu, di fianco al bull moglie di un ferroviere, agghindata a dovere, viaggia gratis.<br />Caldo furibondo, non funziona il condizionatore, i finestrini non si possono aprire, grondiamo sudore, penso di svenire.<br />Tutti quelli che avevano optato per il piano superiore scendono, grondano acqua<br />Bull si scatena.. la signora moglie del ferroviere difende la categoria.<br />Scatta la rissa.<br />La signora sottolinea che lei paga i mezzi pubblici, ben trenta euro.. Bull ribatte che intanto trenta euri la signora moglie del ferroviere e tutta la sua sacrada famiglia se li risparmia.. che forse sarebbe anche disposta a digerire il rospo se solo tutto funzionasse.<br />Prima che il bull morda la moglie del ferroviere, consiglio di scendere e di correre al binario 13 per cercare di prendere il treno delle sei e venti, quello non refrigerato ma con finestrini apribili e chiudibili, che puntualmente parte alle sei e trentacinque.<br />Intanto il treno con aria condizionata non funzionante non parte, i viaggiatori non sono stati avvisati.<br />Complimenti alle ferrovie, sempre più dissestate.<br />Complimenti al macchinista che mi dicono dovrebbe prendere servizio almeno mezz'ora prima della partenza.<br />Un sonoro vaff alla moglie del ferroviere e al suo recriminare sul dovuto pagamento abbonamento gtt.<br />Che razza di vita.<br />Venitemi a parlare di progresso se ne siete capaci...<br />Dimenticavo... vaff alla tav, ci sta sempre bene!Minuhttp://www.blogger.com/profile/01154453926330055861noreply@blogger.com6tag:blogger.com,1999:blog-3264529334525941702.post-11976418012531433642010-07-06T23:19:00.003+02:002010-07-06T23:31:21.350+02:00complimese del pendolareHo compiuto il mio primo mese da pendolare.<br />L'ho compiuto in maniera degna.<br />Questa mattina il treno è arrivato con venti minuti di ritardo e questa sera è stato soppresso, senza alcuna motivazione, semplicemente soppresso.<br />Così il treno successivo ha fatto il pieno di bestie.<br />Avete letto bene, bestie.<br />Così FS fa viaggiare i pendolari della linea torino-susa e non penso che gli altri pendolari siano trattati meglio.<br />Le carrozze non sono condizionate e il luridume regna sovrano.<br />Le pendolar-bestie viaggiano l'una ammassata alle altre, i sudori si uniscono, fino a formare un matrimonio di pelle.<br />Venga signora fs a parlarmi di tav, vengano signori politici a parlarmi di mezzi alternativi all'auto.<br />Il servizio gtt non è da meno, ovvio.<br />Carri bestiame su ruote, autisti isterici dalla frenata brusca, automezzi ovviamente non condizionati.<br />La spesa mensile ammonta a circa 62 euro.<br />I complimenti delle donnette a gtt e ovviamente alle ferrovie.<br />La rabbia funesta della minu ha trovato un nuovo percorso.<br />Che Dio vi fulmini...Minuhttp://www.blogger.com/profile/01154453926330055861noreply@blogger.com10