L'ho sentito due settimane fa.
L'ho conosciuto circa due mesi fa.
Ha una voce allegra, profonda, è felice ed ama, profondamente.
E' bello, molto, è solo fichi.
Si è affezionato alle donnette e alla minu-donnetta nonchè collega, meglio ex collega.
Dolcemente mi ha chiesto di scrivere due righe, almeno due, per dire ai lettori, lui compreso che non li sto trascurando, sono in attesa, sospesa, vivo nel mondo e fuori dal mondo, sospesa appunto, latito spiando, ogni tanto mi affaccio al tendone rosso del palco per spiarvi.
La
lu musica mi tiene compagnia, ascoltarla mi riporta a voi, a tutti voi, soprattutto a Lu, alla sua stima che ancora oggi non credo di meritare, ma tantè, l'affetto è affetto e spesso viene ricambiato.
Cammino, a passo spedito, piena di pensieri, canticchiando motivetti.
Ho intrecciato amicizie, sono andata a trovare Estella e le sue splendide figlie, la sua amica Daghi e tante altre belle persone.
Mi ha fatta sentire speciale, mentre speciale è lei e la sua allegria.
Ho fame. Ho fame d'informazione, di cultura, di sapere e di affetto, che poco ci azzecca con l'informazione, con la cultura, eppure non chiedetemi perchè, sapere e affetto secondo la minu vanno a braccetto.
Maledettamente fame.
Ho poco tempo per cibarmi, leggo di tutto, cerco di leggere di tutto: manifesti pubblicitari o informativi, mozziconi di articoli, salto le righe cercando di arrivare in fondo più in fretta possibile, è come una bulimia la mia, bocconi d'informazione, sono più le briciole che cadono a terra che il cibo che ingurgito.
Come gli affetti appunto.
Avrei voglia di cibarmi di Princi, è ancora in definire il viaggio su Milano.
Lu e il festival jazz ormai passato da mesi.
Avrei voglia di cibarmi dell'allegria contagiosa della muffin woman pat.
Di calpestare le foglie del valentino con il critico musicale delle donnette, di discutere della triade folle del giornale con il fuggitivo.
Di ubriacarmi con Red, Patty e Camu.
Di organizzare il tour delle donnette per abbracciare le splendide donne di nosexnocity.
Intanto le giornate passano, veloci, frenetiche.
Neanche il tempo di soffermarmi sulle pazzie dei quattordici anni dell'imbrattele, sulla dolcezza di fichi&uova.
Ho tanti post in testa, scrivo mentre viaggio, mentalmente.
Arrivo a casa e non trovo più niente, pensieri cancellati mentre salgo le scale.
Mah.
Tornando a solofichi, cià ragione, occorre che mi scusi, non vi sto trascurando, semplicemente e a volte faticosamente vivo, bulinicamente vostra.
Minu