giovedì 9 luglio 2009

Amelia

Dedicato a quelli che sostengono che la crisi non esiste.
Lui è Daniele, lei è Daniela, sposati in seconde nozze da qualche anno, hanno una piccola bimba.
Daniele gestisce da anni una piccola società di materiale elettronico. E’ in attività da trent’anni.
Daniela lavora da 18 anni nell’ufficio acquisti di una grossa azienda della valle.
Poi il loro mondo è crollato.
Inizia Daniela, l’azienda la mette in mobilità all’alba dei quarant’anni, le elargisce una cifra d’indennizzo, quindicimila euro.
Daniele non riesce più a pagare i fornitori, i clienti diminuiscono.
Sono quattro mesi che non percepisce stipendio.
Cederà la società al socio che farà fronte ai debiti con i soldi di famiglia.
Hanno messo in vendita il loro alloggio, andranno in affitto e con il ricavato cercheranno di campare in attesa di un impiego.
Ha le lacrime agli occhi quando vede arrivare la prima coppia che chiede di vedere l’appartamento.
Rivede lei e Daniele, gli stessi sguardi, gli stessi sorrisi, le stesse speranze.
Ogni mattina va in biblioteca, per usufrire dei servizi di internet.
Guarda gli annunci di lavoro, risponde.
Poi si reca all'informa lavoro, ogni giorno stessa domanda "c'è qualcosa di nuovo?"
Conosce a memoria tutte le offerte.
Apre le pagine gialle e manda lettere a tutti.
Spera nella statistica.
Piange mentre me lo racconta.
Si vergogna, mi chiede il silenzio.
Non vuole che nel palazzo sappiano come si sono ridotti.
Costretti a vendere la casa acquistata con tanti sacrifici, per potere soddisfare bisogni primari.
Questa è la realtà che mi/ci circonda.
Nella palazzina in cui vivo ci sono undici famiglie.
Tre sono pensionati.
Tre sono senza lavoro o precari.
Uno ogni venerdì non lavora e si sta consumando tutte le ferie.
Due lavorano nella grande distribuzione, non conosce crisi
Uno lavora per l'esercito, non conosce crisi
Uno lavora per un'azienda che produce fiches, non conosce crisi
Questa è la realtà che mi circonda.. il mio micromondo.
Il resto è anche peggio

3 commenti:

Spinoza ha detto...

Mamma mia che terrore... pensare che io lavoro per la ricerca, un settore che è in crisi da 50 anni, figuriamoci ora...

Unknown ha detto...

Dire terribile è dire poco ...

Miranda ha detto...

ma che ne sanno i nostri politici della crisi? anche il loro settore non conosce crisi... la crisi è già un po' che noi la sentiamo, ma solo ora che è arrivata anche alle banche e alle grandi imprese fa notizia... sono anch'io molto preoccupata per il nostro futuro...