venerdì 5 febbraio 2010

Desirèe e la magistratura

Desirèe è una piccola donnetta, nata lo stesso giorno dell'imbrattatele, nello stesso ospedale, a mezz'ora di distanza. Io e la mamma abbiamo gustato insieme una di fronte all'altra le prime ore con le nostre piccole fanciulle.
Siamo diventate amiche, abbiamo cercato di diventarlo.
Un tumore l'ha portata via da Desirèe dopo poco più di un anno.
Desirèe è cresciuta, il papà la circonda di tenerezza, a guardarli c'è da innamorarsene.
Abbiamo continuato ad innaffiare questa bella amicizia ed io del loro affetto ne vado immensamente fiera.
Desirèe ha fatto del pattinaggio su ghiaccio la sua passione e così spende parecchi dei suoi fine settimana su piste ghiacciate spesso gareggiando a livello agonistico.
Intanto guarda lontano, oltre il freddo della pista.
Vede il suo futuro nelle aule di un tribunale, Desi vuole diventare un magistrato.
Non so esattamente da dove è nata questa idea, ma a sentirla parlare di magistratura, di legge sembra già di vederla.
O forse l'idea c'entra con il senso di giustizia, quella giustizia che non è stata capace di radiare dall'albo il ginecologo che ha condannato la sua mamma a morte. Quel ginecologo che curava un tumore con bagni di fango, scambiandolo prima per ingorgo mammario e poi per mastite. Quel luminare che nonostante la familiarità ha esordito "se questo ingorgo fosse un tumore, farebbe bene a prepararsi la bara"
E ieri sera, guardando annozero, ho pensato lungamente alla piccola Desi, così diversa dall'imbrattatele ed ho sorriso lungamente, quei sorrisi pieni di lacrime
La vita è ben strana, mezz'ora di differenza e così straordinariamente determinate.
Se la vita andrà come io e il babbo di Desi speriamo vada, avremo una fumettista decisamente originale ed un magistrato serio e determinato.
Che Dio o chi per esso le assista, sempre.
Forse possiamo ancora farcela, noi ce la stiamo mettendo tutta, ma proprio tutta tutta,

8 commenti:

Camu ha detto...

Se le va bene...vista la vitaccia dei magistrati guadagnerà di più l'imbrattatele.

Wilma ha detto...

"Il dolore è il sale della vita, senza di esso non saremmo umani" (O.Fallaci)

monteamaro ha detto...

In bocca al lupo alle piccole, cara Minu.
Buoni magistrati e fumettisti originali: Le mamme, ovunque siano, ne saranno felici!

il cuoco ha detto...

Sono stanco di quest luminari....
Tantissimi in bocca al lupo a Desirèe.
Se diventa magistrato ne avra tantissimo bisogno....

Princi ha detto...

Comunque vada saremo fieri di loro, sempre!

lasettimaonda ha detto...

Stupende entrambe e questa storia è davvero piena di sentimento.
Sai cosa ho saputo da poco meno di 10 minuti?
I medici non li vuole assicurare più nessuno, specialmente i ginecologi, solo una compania inglese accetta il rischio.
In Italia non lo accetta più nessuno.
E l'ho saputo da un mio conoscente che fà l'assicuratore proprio i strutture sanitarie.
Forza Desi!Syl

Lu ha detto...

Naturalmente auguri sinceri a loro (anche per noi) per le loro carriere..
E speriamo che migliorino questo Paese che, io (posso parlare solo per me ci mancherebbe), talvolta mi recito disgustato una canzone di Conte: "Sijmadicandhapajiee" - siamo dei cani da pagliaio. Abbaio, abbaio, ma non faccio del male a nessuno.
Un "Coraggio!" di incoraggiamento a tutti: Imbrattatele, Desirèe (un nome di forte significato per dei genitori) e al suo papà. Davvero di cuore.

P.S. Mi spiace perdermi qualche puntata, ma vedrò di recuperare..)

Lu ha detto...

Ancora una cosa: anatema massimo a quel ginecologo criminale. L'unica, per ora, è fargli la peggior pubblicità possibile.