Cipputi e le domande pericolose

Oggi ho chiamato Camu, volevo condividere il mio schifo, perchè oggi c'ho lo schifo addosso ed è quasi ora di cena ed ancora ne sento l'odore.
Camu non ha neanche cercato di consolarmi, c'ha lo schifo addosso anche lei.
Abbiamo lo schifo addosso per questa situazione di merda che si è creata da Biagi ad oggi e che se non avessimo toccato con mano la disoccupazione prima e la precarietà dopo, oggi forse ne sentiremmo di meno l'odore, forse.
Poi la crisi economica ha imputridito ancora di più l'aria.
Quindi oggi, anche una domanda dell'operaio Cipputi, peraltro più che legittima, può generare motivo di forte scontro in azienda.
Cipputi, da poco inserito nell'organico aziendale con un contratto a tempo determinato, ha avuto l'ardire di chiedere ad una sua collega (con contratto a tempo indeterminato), che lo ragguagliasse sulla percentuale applicata al lavoro straordinario.
Con la puzza che c'è in giro Cipputi avrebbe dovuto capire che certe domande sono assolutamente proibite, nonostante tutto oggi è il giorno fortunato dell'operaio Cipputi, ha infatti appena superato il periodo di prova, occorre aspettare la naturale scadenza del contratto per sbatterlo fuori, reo di avere formulato una domanda di troppo. La collega a tempo indeterminato si morde le mani dal nervoso ed io su tanta cattiveria vorrei vomitarci, perchè sarebbe bastato ragguagliare il sig. Cipputi anzichè leccare il culo al padrone.
Comunque, Sig. Cipputi, guardi il lato positivo, c'è a chi sta andando molto peggio, se non altro per il fatto che in india si mangia male.
Minu spettatrice molto involontaria (sempre più comunista e sempre più dalla parte di Cipputi).