domenica 23 maggio 2010

una mano speciale


Giovedì io e l'imbrattatele abbiamo scelto di pranzare in un piccolo locale sulle rive del lago naturalistico di Avigliana, mentre f&u combatteva la sua battaglia quotidiana con la scuola.
Pieno sole, temperatura di alta primavera.
Una piccola bimba in mutande a due passi dal nostro tavolo, un gelato tra le mani.
Dopo un po' la bimba sparisce, si perde dietro alle anatre del lago, le rincorre, la perdiamo di vista.
Ritorna saltellando felice indicando al papà una nuova amichetta: "guarda papà, la mia nuova amica ha una mano speciale, bellissima"
La nuova amichetta, che ben conosco, ha una mano con due dita più corte delle altre, appiccicate tra loro.
Penso che i bambini sappiano vivere in maniera trasportante le diversità, forse siamo noi adulti a condizionarli, a cucirgli addosso gabbie e modelli, semplicemente la nuova amichetta aveva una mano speciale.
Il padre non si è scomposto, ha guardato la mano della nuova amichetta ed ha lanciato il suo "caspita, una mano realmente speciale, non da tutti e non per tutti"
Hanno riso entrambe, buttando indietro la testa e poi si sono allontanate correndo, tenendosi per mano

6 commenti:

hubert ha detto...

...venerdì ero anche io in riva al lago a fare delle foto...un momento per rilassarmi dalle tensioni lavorative degli ultimi tempi. Questo tuo racconto Minu mi ha fatto rivivere la mia giornata con lo stesso sole, con le stesse anatre nel lago, con gli stessi colori e odori di questa primavera. Nella mia mente ho sovrapposto la mia giornata alla tua ed è venuto fuori un video-montaggio delle due giornate. Come già detto, leggerti non è solo un piacere, ma è soprattutto "vedere" ciò che scrivi...a tal punto di credere di averlo vissuto.

Unknown ha detto...

Che bel momento hai descritto, davvero speciale !

Ernest ha detto...

hai decisamente ragione, noi adulti (molto tra virgolette direi) mettiamo paletti e gabbie che i bambini non immaginerebbero neanche.
un saluto

Princi ha detto...

i bambini sono meravigliosi!!

lasettimaonda ha detto...

Si Minu, sono d'accordo con te.
Se un bimbo ha alle spalle una famiglia intelligente è verissimo, mi è capitato di sentormi dire da dei piclini se potevo prenderli in braccio e farglifare un giro sulla sar a tutta birra, ma la maggior parte delle volte succede esattamente il contrario: tabù ed ignoranza.
E ciò che si genera da questa terrificante combinazione, è sotto gli occhi tutti!ciao!Syl

Annachiara ha detto...

Io sono sempre più del parere che i bambini sono puri ed è bello, da genitore, capire che tali sono e cercare di assecondarli il più possibile.