giovedì 13 maggio 2010

LATTE e COOPERAZIONE


C'è che quando supero la ritrosia dell'uscire di casa constato quasi ogni volta che al punto soci della cooperativa della quale prendo parte, mi rilasso e spesso mi diverto.
Nella mia bella cittadina chiacchiero fitto fitto soprattutto con Lilliana, anzi con Lilliana ascolto zitta zitta perchè con lei non ci si annoia mai e la sua vita è piena di aneddoti.
Io Lilliana me la bevo tutta.
Giorni fa ho stampato le pagine dei post dove la mia Lilliana era protagonista e gliene ho fatto dono. Qualche giorno più tardi l'ho reincontrata e timidamente le ho chiesto se le avesse lette e lei mettendosi sull'attenti mi ha risposto "sì, certo.. tutte! ma sono proprio io? Perchè mi sono commossa leggendole e vorrei ringraziare io tutti i tuoi lettori che hanno lasciato così belle parole sul mio conto"
Questa settimana ho affiancato i soci di Susa.
La gente in alta valle è decisamente più rilassata, sembra gestire meglio il tempo, più disposta a spenderne investendolo in chiacchiere e anzichè fermarli per dare informazioni sui progetti della cooperativa, si viene fermati.
Molti soci hanno lavorato nelle ferrovie.
Il presidente mi spiega che la cooperativa in alta valle è stata voluta dai lavoratori delle ferrovie di Bussoleno e il senso dei valori della cooperazione è ancora oggi molto vivo e coop deve farne tesoro.
A dimostrazione di quanto sopra oggi una coppia non più giovane di soci.
Arrivano da me mostrandomi uno scontrino.
Lui guardandomi mi dice: "ieri abbiamo fatto spesa, purtroppo la cassiera ha commesso un errore, abbiamo acquistato dodici litri di latte ma nello scontrino ne ritroviamo solo uno, noi vorremmo pagare anche gli altri undici litri, perchè riteniamo ingiusto che tale errore possa andare a discapito degli altri soci della cooperativa"
Io sono rimasta senza parole, in un paese con un numero così alto di parlamentari corrotti, collusi, indagati io questa mattina mi sono ritrovata al cospetto di una coppia non più giovane che pretendeva di pagare undici litri di latte in nome della parola COOPERAZIONE.
Non so raccontarvi come sia finita, perchè i signori sono stati accompagnati nell'ufficio commerciale della cooperativa e la minu è stata catturata da altri soci.
Io li avrei premiati, gliene avrei regalati altri dodici di litri, in virtù della loro onestà e dei loro valori.
A voi parlamentari che spesso venite in pellegrinaggio sul blog delle donnette consiglio di prendere buona nota di un simile comportamento..
Alla dirigenza della cooperativa consiglio di non dimenticare mai le origini.

8 commenti:

Anonimo ha detto...

Bravissima Minu...sono questi i comportamenti da esaltare, da sottolineare e da prendere ad esempio. Quanti galantuomini "corrotti" oramai ci sono... Il problema vero è che si ritengono in "diritto" di "rubare" legittimando ciò in quanto votati dal popolo. Mi auguro che persone come questa coppia non più giovane di soci, siano presi ad esempio dai ragazzi giovani e giovanissimi, perchè loro sono il futuro. Grazie Minu per arricchirci con questi spaccati di vita quotidiana...

Minu ha detto...

@Anonimo
grazie per avere sottolineato quanto non detto nel post. Politici ormai staccati dalla realtà che si ritengono in DIRITTO di RUBARE e poi quando sono pescati con le mani nel barattolo della marmellata esordiscono con il loro: io giuro non sapevo...
BLEACH

La Gatta Con Gli Stivali ha detto...

..hai fatto bene a raccontare quest'episodio, Minu, così stupefacente nella sua semplicità: ormai ci siamo disabituati alla correttezza...un abbraccio

Ernest ha detto...

ciao minu questi sono comportamenti che fanno sperare, che danno speranza. Io credo che ci siano ancora persone così in giro ma sono dell'idea che debbano farsi sentire sempre più!
un saluto

lasettimaonda ha detto...

Stupendi......ma io direi in nome della parola ONESTA', che oggi si trova in giro, ma ben nascosta.......buon week-end!Syl

Wilma ha detto...

OH! inizio bene la giornata dopo aver letto questo bellissimo episodio! Grazie mille Minu.
ps. Vai al Salone del libro?

Minu ha detto...

@Wilma
con ogni probabilità lunedì..

Lu ha detto...

Aneddoto meraviglioso. Ma anche no.
Perchè? Perchè anch'io me ne sono stupito, e in una società normale un comportamento del genere dovrebbe essere tanto più indubitabile quanto più si sale nella scala "dirigenziale". Invece qui è il contrario, inversamente proporzionale.

Sai, Minu, che visione ho spesso - quando vedo servizi sulle classi dirigenti degli altri Stati?
Che siamo italiani, e tra tutti gli altri mali abbiamo questo: considerare che quelli rigorosi son solo fessi che non si sanno divertire. Noi invece siamo brillanti, sappiamo far festa e alla fine comunque una soluzione la sappiamo arrangiare. Possibilmente continuando a divertirsi.
Penso a qualcuno che direbbe dei tuoi soci "Ma che fessi! Ma perchè non se lo sono tenuto il latte?!", proprio come i nostri politici credo dicano degli omologhi stranieri: "Ehhhhh, cazzo! Ma come siete fiscali! Ma non sarete mica impotenti?! O, peggio, sfigati? Dai, su, divertitevi, che cazzo!"
Sensazione vissuta pure con l'ultima puntata di Report, di cui si parla qui, qui e qui.
Scusa la favella eccessiva, ma ne dovevo parlare.
Cmq sia, ai tuoi soci vada anche la mia viva riconoscenza.