sabato 26 dicembre 2009

una cosa bella di Madrid? un bomberos ovvio

Giulia e Sergio sono tornati da Madrid con solo una decina di ore di ritardo, ma questo poco conta.
Sergio costruisce le frasi passando dallo spagnolo all'italiano, talmente l'idioma ispanico gli è entrato dentro, si rivolge a me con un "voi dovete provare a chiedere, o se pensate posso provare a chiedere io per voi".
Ma tantè.
Giulia e Sergio raccontano di quanto poco abbiano sentito la mancanza dell'italia, considerato che i fatti italici riempiono le cronache televisive e non, considerato che molti li contattino con un "che pasa en Italia?".
Insomma diciamo che i fatti del nostro buon governo e la risposta ai fatti della nostra puntuale opposizione divertano gli ispanici, notizie analoghe le abbiamo anche da terre più lontane, giungono stesse notizie anche dal nostro corrispondente dall'estero, da Denver - Colorado per la precisione.
Ma tantè due.
A me poco importa, importa solo che Giulia e Sergio siano tornati, anche se per qualche giorno, e che abbiano pensato a me, abbiano pensato di regalare a questa donnetta di pianezza un pensamiento. Diciamo anche che è stato il regalo più applaudito durante lo scambio doni natalizi.
Curiosi?
Bomberos.
Sì bomberos è la parola chiave.
Sto pensando di incendiare casa oggi, peccato che i nostri bomberos poco abbiano a che fare con i loro colleghi madrileni.
Per evitare delusioni ripongo i fiammiferi e mi godo il nuovo calendario 2010, per voi un assaggino di quello passato, credetemi poco ha a che fare con quello che oggi fa bella mostra sul mio comodino.
Buon anno a tutti, soprattutto a Giulia e Sergio che dopo l'epifania ripartiranno per Madrid.

6 commenti:

Luz ha detto...

Capisco benissimo l'effetto che facciamo all'estero e mi vergogno da morire! Ma da mamma-ansia quale sono vorrei sapere, ok Giulia e Sergio ripartono per Madrid, ma poi tornano, definitivamente?

Minu ha detto...

@Luz
Giulia e Sergio si stanno specializzando in Spagna, perchè qui in Italia ormai avevano ben poco da imparare, mentre all'estero nel loro campo ci sono diverse scuole ben attrezzate e competenti. Il loro campo è l'animazione 3D. Non sappiamo dove li porterà il futuro, personalmente penso difficilmente in Italia, così perderemo con ogni probabilità due belle menti. Grazie Maria Stella e grazie a tutti quelli che ti hanno preceduta

Anonimo ha detto...

Scusi cosa intende con: "peccato che i nostri bomberos poco abbiano a che fare con i loro colleghi madrileni"?

Minu ha detto...

guardando le immagini del calendario metto a paragone la fisicità, null'altro. Una curiosità: lei è un pompiere?

Anonimo ha detto...

Si è per quello che la sua frase mi ha fatto drizzare le orecchie, vorrei dirle che magari noi non abbiamo la fisicità di quelli spagnoli, ma abbiamo tanto cuore per questo mestiere e per i sacrifici che comporta, lei sà cosa vuol dire trovarsi nel bel mezzo di un incidente stardale con due ragazzi giovani ormai morti, è proprio in quel momento, un cellulare che squilla dentro l'auto, nel raccoglierlo si legge sul display "mamma" e nessuno trova il coraggio per rispondere? oppure cosa si provi a lasciare la propria famiglia a natale per andare a soccorrere un pazzo che a natale pensa solo a suicidarsi? oppure a essere buttati giù dal letto, dal centralino che chiama la partenza alle 3 di una notte di gennaio passando, in 2 minuti, dal calduccio del letto ritrovarsi con una sirena che urla sulla testa a -20 C°, per andare a soccorrere una cretino di ritorno dalla discoteca che mezzo ubriaco non ha trovato di meglio che finire in un fosso con la sua auto? per queste e per mille altre situazioni che lei sicuramente neanche immagina, le chiederei di portare un pò più di rispetto per i pompieri, fanno il loro dovere fino in fondo e non chiedono nulla, magari è vero, qualcuno ha la sua bella pancetta e in cambio ricevono solo 1.200 euro al mese quando và bene. Quindi quando leggo qualche commento che ritengo offensivo sono pronto a precisarlo. chiedo solo un pochettino di rispetto per questo mestiere, tutto qui.
Un saluto.

Minu ha detto...

Le chiedo scusa se si è sentito offeso, sicuramente le è sfuggita l'ironia del post. Se avrà la voglia di continuare a leggermi si renderà conto di quanto io stia sempre dalla parte dei lavoratori, a prescindere dal loro colore, della panza o non panza. Pieno rispetto per qualsiasi tipo di lavoro, anche il suo. Suvvia si rilassi.
ps) non è che è invidioso dei suoi colleghi madrileni ;)).
Un sorriso