martedì 15 dicembre 2009

mamma li turchi


Esiste una fabbrica nella mia bella cittadina che produce beni di lussi, di gran lusso.
E' leader di mercato in europa e il marchio è italiano.
Intorno gravitano tante piccole aziende.
Produce lavoro per molte famiglie della mia valle, ha ricevuto ingenti sovvenzioni.
Quest'estate hanno costruito un nuovo capannone, lo hanno tirato su dopo avere licenziato tutti i lavoratori interinali.
Tutti i lavoratori iscritti a busta paga vedendo tirare su le piglie hanno pensato che il peggio fosse passato, che la crisi si fosse allontanata, che le voci sull'apertura di un nuovo stabilimento a Cagliari fossero inventate.
Nei corridoi di tutte le aziende radio serva ogni tanto impazza.
Dopo l'estate l'autunno.
Con l'autunno la cassa integrazione che non sempre ruota, molti rimangono fuori dal giro.
Poi la delocalizzazione nientepopodimeno che in Turchia.
Babbo Natale sta consegnando le lettere. Contengono proposte di trasferimento.
Qualcuno sta accettando, molti stanno riflettendo.
In fondo la Turchia sta per essere annessa alla comunità europea, cosa c'è di male?
Una sola domanda aleggia in valle.. perchè queste piglie?
Serviva forse un inizio lavori per avere nuovi fondi?
Ancora una volta un triste natale e non è il primo purtroppo.
All'azienda leader della mia bella cittadina i miei complimenti, grazie per avere avvelenato con le vostre resine il mio territorio

ps: la rappresentante sindacale è sempre quella della principi&co, che porti sfiga?

4 commenti:

Spinoza ha detto...

Piuttosto che esser trasferito in Turchia mi compro una statuina della Mole e aspetto il mio nemico passare...

Minu ha detto...

@Spinoza
la statuina della mole non è stata ideata per essere lanciata, l'uso è diverso, osserva la punta ;)))

Princi ha detto...

@Minu: non porta sfiga, solo acqua al suo mulino ... sigh!!

Ad ogni statuina la sua funzione!!!

Anonimo ha detto...

Io confischerei i capannoni e chiederei tutti i soldi indietro.
Ai lavoratori invece, per Natale, regalerei tantissime statuine torinesi doc. La punta deve essere di un buon materiale resistente.


bull