sabato 6 novembre 2010

una partita aperta

E' assodato.
Il sabato mattina risparmio all'imbrattetele un po' della sua energia peraltro inesauribile.
Prendo la minuauto e l'accompagno a scuola.
Mi piace, immensamente.
L'imbrattetele quando non mi esaurisce è uno spasso, una tavolozza di colori accesi, musica ad alto volume, erba fresca di un maggio assolato.
Ride di gusto ancora prima di finire i suoi racconti, ha un talento nel parlare per immagini, imbrattetele è un fumetto manga visivo.
Sono felice.
Mi piace questa vita oggi, con f&u (oggi undicenne) che si affaccia, con timidezza e determinazione, alla porta dell'adolescenza e imbrattatele che ne sta attraversando il palco saltellando.
Mi piacciano i miei colleghi ex cazzaintegrati che, come gatti riluttanti ad entrare nel trasportino (immagine della dolcissima Silvia, dirimpettaia della Minu), tengono a distanza i comportamenti del bancario d'hoc, cercando di non omologarsi.
Circospetti e cauti gli sguardi degli altri abitanti del palazzo.
Occupiamo parte del terzo piano, chiassosi e mangerecci, ogni ricorrenza e non, diventa un pretesto per imbandire i lunghi tavoloni delle isole lavorative di ogni genere di leccornia culinaria.
Eppure stento a riconoscerlo come mio mondo, al punto da marcare le esperienze vissute nella principi&co con un "da noi" e non con un "nell'azienda per la quale lavoravo".
Ci vorrà del tempo, per me e per i miei nuovi colleghi, per acquisire nuova fiducia.
Ancora terrorizzati dall'idea di ritrovarci, con la nostra media di circa quarantanni d'età, in mezzo ad una strada, passiamo al setaccio ogni minimo cambiamento d'umore dei nostri superiori.
Ci vorrà del tempo, intanto mi godo quello che per me ha valore assoluto, i rapporti umani, il vissuto di ognuno, passato e futuro, il presente lo vivo con loro.
Nel mentre l'imbrattatele è quasi in odore di uscita, è terminata un'altra settimana scolastica. Nonostante il lerciume dei palazzi di potere, osservando i compagni di scuola dell'imbrattatele ritengo che tutto possa ancora accadere.
Le ultime generazioni hanno rovinato quest'italietta, le nuove risorse stanno crescendo, chi ha il compito di affiancarli, genitori ed insegnanti, si rimbocchi le maniche, tutto può ancora succedere.
La partita sta iniziando sui banchi di scuola.

9 commenti:

giorgio ha detto...

Spero vivamente che siamo ormai prossimi a toccare il fondo.
Dopo si potrà solo risalire!
Giorgio

Minu ha detto...

@Giorgio
Beh io non sono così ansiosa di toccare il fondo, mi basta già questo putridume. Ho ricominciato a sperare, e non è poco.
Ti abbraccio

lasettimaonda ha detto...

Mi piace e mi rallegra il tuo ottimismo, mi accende di allegria il tuo entusiamo, ma poi mi schianto a terra, osservando la variegata popolazione di ragazzini di oggi.
Si, qualcuno è ok, ma che immensa marea di nulla vedo intorno a me.
E non perchè conosco solo dei disperati! Ci sono moltissime famglie all'apparenza normali!
Sballati già a 11 anni, ignoranti come bestie, malconciati, spesso arroganti e supponenti. Ideali=0. Progetti men che meno. Genitori, come tu dici, della nostra generazione, ovvero quarantenni, o giù di li, del tutto latitanti.
Per fortuna ci sono anche quelli come te: scaldate il cuore e fate sperare in un futuro possibile.
Un saluto!Syl

Minu ha detto...

@lasettimaonda
Syl, dolce. Sarà il nome?
Io e l'imbrattatele davanti ad un tiggì clone, caso sarah.
Imbrattatele: penso di non poterne più di questo caso, lo faranno forse per distoglierci da altri problemi?
La risosta della Minu è stata quella di riempirsela di baci.
F&u: sarà terribile quello che è avvenuto, è forse la prima volta che uccidono una ragazzina così brutalmente? Perchè ne parlano così di continuo? Mi puzza 'sta storia.
Ecco dolce Syl, qualche ragazzino ragiona sui fatti, tenta quantomeno. Io non sono così certa che siano tutti da buttare via, in gruppo si traformano, è vero. Io li osservo quando ho la fortuna di vederli uscire da scuola, li osservo con ottimismo, tutto puà ancora succedere

Spinoza ha detto...

Speriamo, Minu. Quando vedo ragazzini appena più grandi delle tue, mi piglia uno sconforto a me...

the muffin woman pat ha detto...

ieri ho assistito a una scena stupenda.
mamma butta dentro a una pianta pacchetto di sigarette vuoto.
figlia comincia a farle un cazziatone allucinante.
mamma risponde "eh beh ho fatto poco poco l'incivile"
figlia"vorrei vedere se la gente venisse a casa tua a buttare l'immondizia nelle piante"

io volevo andare dalla figlia e farle un applauso.

the muffin woman pat ha detto...

figlia di poco più di 8 anni

Miranda ha detto...

Non parlate male di queste giovanissime generazioni! Sono dei reduci, dei sopravvissuti allo sfacelo della famiglia, alla tv spazzatura, alla distruzione della scuola pubblica, al rincoglionimento da videogiochi, al consumismo sfrenato, a padri assenti e madri in fase di autorealizzazione... a me sembrano fin troppo in gamba. Non gli abbiamo reso la vita facile, eh?
Anch'io, come te, ho grandi speranze, nei loro confronti!
Forza ragazzi!!!

Anonimo ha detto...

Ciao grande Minu...sono la tua dirimpettaia ! E' un piacere leggere i tuo minuracconti , sono pieni di vita..quella vera .
Condivido il tuo ottimismo,il bicchiere deve essere sempre mezzo pieno,se poi c'è un ottimo vino bianco vivace ancora meglio ! Ho speso tanto tempo ed energie dietro ai miei figli ormai maggiorenni e tornassi indietro lo rifarei 100 e 1000 volte ancora perchè ogni giorno mi ricambiano con qualcosa di positivo , non manca naturalmente la sana e costruttiva incazzatura giornaliera per qualcosa che viene negato o per un promemoria delle regole da seguire ( della serie questa casa non è un albergo ecc. ecc.! )E' vero fare i genitori non è facile ma , come dicevano a scuola : "...si l alunno è bravo ma impegnandosi potrebbe fare meglio..." quindi ben detto Grande Minu bisogna rimboccarsi le maniche ! Un abbraccio