Mi sono scapicollata e dopo una corsa senza senso sono arrivata al binario nove, esattamente qualche minuto prima delle diciassetteecinquantacinque.
Binario strapieno di valligiani, porte rigorosamente chiuse, treno refrigerato (forse).
Incontro il bull, stravolta dal caldo, sacchetto di detersivi tra le braccia, grugnisce.
Sei ... niente
Sei e cinque.. annunciano un ritardo di 15 minuti.
Le porte si aprono all'arrivo del macchinista.
Arrembaggio dei posti, scelgo il piano terreno, bull di fronte alla minu, di fianco al bull moglie di un ferroviere, agghindata a dovere, viaggia gratis.
Caldo furibondo, non funziona il condizionatore, i finestrini non si possono aprire, grondiamo sudore, penso di svenire.
Tutti quelli che avevano optato per il piano superiore scendono, grondano acqua
Bull si scatena.. la signora moglie del ferroviere difende la categoria.
Scatta la rissa.
La signora sottolinea che lei paga i mezzi pubblici, ben trenta euro.. Bull ribatte che intanto trenta euri la signora moglie del ferroviere e tutta la sua sacrada famiglia se li risparmia.. che forse sarebbe anche disposta a digerire il rospo se solo tutto funzionasse.
Prima che il bull morda la moglie del ferroviere, consiglio di scendere e di correre al binario 13 per cercare di prendere il treno delle sei e venti, quello non refrigerato ma con finestrini apribili e chiudibili, che puntualmente parte alle sei e trentacinque.
Intanto il treno con aria condizionata non funzionante non parte, i viaggiatori non sono stati avvisati.
Complimenti alle ferrovie, sempre più dissestate.
Complimenti al macchinista che mi dicono dovrebbe prendere servizio almeno mezz'ora prima della partenza.
Un sonoro vaff alla moglie del ferroviere e al suo recriminare sul dovuto pagamento abbonamento gtt.
Che razza di vita.
Venitemi a parlare di progresso se ne siete capaci...
Dimenticavo... vaff alla tav, ci sta sempre bene!
6 commenti:
Ho avuto modo di constatare che, ormai, certe arroganze sono tal quali nel "micro" quanto nel "macro". Oramai l'arroganza è costume, e nessuno potrà levarmi dalla testa che questo è dovuto all'Italia berlusconiana. Mi sembra lapalissiano. Ci vorrebbe una nuova Presa della Bastiglia, con tanto di gogna in piazza e posa in opera di macchina per calci in culo grandguignolesca. E' giunto il tempo di veder capitolare qualche real deretano.
Sdoppiamento di personalità, mi assalgo con tempismo con un'autocostrizione coatta...
@LU
la macchina per calciinculo mi garba parecchio.
Anche l'idea della woman pat di fare salire la dirigenza fs sui treni dei pendolari non è malvagia.
Io non riesco ancora ad arrendermi, sarò una don chisciotte ma proprio non ce la fo
Grande Minu!! (come sempre)
sfondi sempre un portone.
io che da sempre sostengo che se le fs sono in rovina è colpa di un privilegio che dovrebbe essere abolito.
ai miai amici figli di ferroviere dicevo:
è colpa vostra se le fs cadono a pezzi
e poi
quando pagherete il biglietto, festeggerò :)
non è invidia la mia.
a me piace il treno come mezzo di trasporto.
quando però non si trasforma in carro bestiame.
macchina dei calci in culo! questa si che è un'invenzione degna di rispetto!!
mandiamoli via tutti a calci nel sedere, fuori, via! non se ne può più!
vaff alla TAV, alle ferrovie, a tutti quelli che mangiano a sbafo, che pretendono e non danno, tirchi ed egoisti!
neanche gratis si dovrebbe viaggiare in quelle condizioni ... ma come cavolo è possibile!! UFFA!
Grande Minu e grande Bull! La questione "privilegi", in Italia, è davvero complessa amica mia. Non dimenticarti che il nostro Presidente del Consiglio, in campagna elettorale, esortò i cittadini a votare pensando ai propri interessi! E chissenefrega di tutti gli altri...Buon fine settimana.
Posta un commento